Procedure parlamentari e partecipazione cittadina: quali itinerari?

Ti ti ringrazio tutti per essere qui presenti possiamo iniziare con i lavori di questo convegno i lavori inizieranno appunto con dei saluti introduttivi a partire dalla redattrice dell'università Sapienza di Roma che ci ha inviato molto cordialmente un videomessaggio che chiedo di mandare
Ospiti di colleghi e gentili partecipanti intervengono le rivolgerà un saluto
Tutti voi in occasione di questo importante convegno che si tiene in una sede così prestigiose come la sala capitolare
Vita purtroppo dei concomitanti impegni istituzionali nell'impediscono di pensare oggi con cui ma tenevo particolarmente
E qui l'apprezzamento tra saggezza tutta questo
Desidero ringraziare la professoressa Paola diciamo che
Il cortese invito che mi ha rivolto e per aver promosso iniziativa che si inserisce nel quadro di un percorso di ricerca di grande rilievo scientifico ed istituzionale insieme alla professoressa
Angela Di Gregorio alla professoressa Giulia Caravale e alla professoressa
Il progetto prima il convegno di oggi rappresenta molto significativo affronta alcuni snodi centrali del dibattito contemporaneo la partecipazione democratica l'inclusione il rafforzamento dello stato di diritto temi che richiedono contributo università solo come luoghi elaborazione teorica ma anche e soprattutto come attore responsabile dare promuovere letture critiche propositivi e delle istituzionale in un momento storico in cui in molte aree del mondo i principi della democrazia della pace e dei diritti fondamentali appaiono sempre più fragili emerge con urgenza la necessità di dare queste sfide in una prospettiva sia globale soprattutto interconnessi sono dinamiche complesse che non possano essere comprese né affrontando il sì non l'attraversa proprio approcci Trust disciplinare che siano fondati su evidenze scientifiche se stessi e non sorride ma al tempo stesso capace di essere prossimi accessibili realmente utili alle persone e alle loro comunità
Anche per questo la riflessione sulle forme e le pratiche della partecipazione democratica rappresenta oggi un terreno che particolarmente fecondo un ambito di studi e di confronto
Tanti veramente necessario l'ampia diffusione esperienze partecipa a diventare nel panorama internazionale pur nella loro varietà dello strato che l'efficacia di tali strumenti dipende in larga misura dal grado di interazione con le istituzioni
Le ricerche vi sono state condotte nell'ambito di questo progetto hanno evidenziato come i percorsi più soldi siano quelli in cui rappresentanza partecipazione si rafforzano a vicenda perché contribuiscono a delineare quindi la democrazia io avverto conclusivo e più ore a in questa prospettiva il confronto che oggi si apre accademia società civile
Parlamento rappresenta veramente un momento molto prezioso entrarono in luoghi come questo che vuol sapere
Responsabilità nelle scelte pubbliche che si possono costruire ponti tra analisi scientifica e relazioni istituzionali tra esigenze della cittadinanza e processi decisionali sapienza molto orgogliosa di essere parte di questo dialogo
Attraverso l'impegno del sui studiosi illustri studiosi e continuerà promuovere con convinzione spazi di confronto fra il mondo della ricerca e quella delle istituzioni nella assoluta consapevolezza che il sapere
Annuo fondamentale nel rafforzare la qualità della nostra
Per la nostra democrazia gli auguro buon lavoro vi ringrazio per il vostro
Ringraziamo la magnifica ricchi riceve questi spostamenti di colleghi juventini felicità ma alzerebbero volle rivolgere un saluto
Dopo aver sorvolato schemi saluti alla direttrice del dipartimento di Scienze politiche la professoressa Maria Cristina Marchetti
Grazie grazie per questo invito io oggi sono particolari Emilia età di partecipare a questo incontro in qualità di direttrice del dipartimento di Scienze Politiche della sapienza di Roma
E di portare i saluti miei personali e di tutto il dipartimento anni alle organizzatrici di questo incontro che sono la collega Paola diciamo che ha come responsabile dell'Unità ducale di questo
Prina due mila ventidue e alla professoressa Angela Di Gregorio che ne illa coordinatrice nazionale Principal investiti con me oggi Agnano di allora questo incontro oggi è importante già partire dal titolo io ricordo ancora la giornata di apertura che abbiamo fatto in dipartimento sempre con la professoressa di Gregorio di questo di questo Riina è importante già dal titolo che dà il tema che segnala il tema dell'incontro no procedure parlamentari e partecipazione cittadina
Quality nera con un punto interrogativo che apre appunto ad una sedia percorsi possibili
L'incontro si svolge anche in una sede che immagino che Paola abbia voluto scegliere non a caso è una sede istituzionale non è una delle nostre sedi accademiche siamo ospiti di uno degli spazi del Senato della Repubblica quindi luogo deputato all'esercizio insieme alla Camera dei deputati realmente
Della democrazia rappresentativa e quando andiamo a vedere tema la bene all'interno di questo incontro e di tutto il Progetto e invece è proprio la crisi della democrazia rappresentativa
E la possibilità di percorrere strade
Che da una parte
Negli intenti del ramo i Beckham ismi partecipativi
E dall'altra in qualche modo Liofredi finiscono e il Progetto oggi va proprio in quella direzione cioè vedere fare incontrare rappresentanti istituzionali e chi da un punto di vista cadendo teorico Giarda mi porta avanti questa riflessione in altri paesi europei sono già in atto tentativi del genere
E molti di più se li registrano presso le istituzioni dell'Unione europea come già via vive nell'altro
L'incontro ogni tema Agrifruit personalmente mi occupo e che prevedono molti strumenti partecipativi
Parte riconosciuti ufficialmente dall'articolo undici del Trattato di Lisbona ma in parte incrementati attraverso una serie di prassi partecipative di varia natura
Messe in atto dalla Commissione europea in maniera particolare
Penso alle consultazioni ai gruppi di dialogo civile alla piattaforma partecipativa dei cittadini e ai Pandev dei cittadini europei ad essa collegati
Fino al ruolo dei che svolgono i gruppi di pressione
E alle cosiddette esperienze più recenti di lobbying civico
Non mi dilungo ora perché questo tema che appunto mi appassiona però ogni volta che vi devo confrontare con la momento mi sorgono alcuni interrogativi
Che pongo prima di tutto a me stessa ma poi ai relatori e appunto alle conduttrici di questo crimine perché immagino che al loro interno al suo interno possono trovare
Delle risposte allora strumenti partecipativi
Possono integrare la democrazia rappresentativa oppure metterla definitivamente in crisi evidenziando la debolezza davanti ad alcune tematiche
Rispetto alle quali i cittadini rivendicano un ruolo partecipativo che non può più essere circoscritto al momento elettorale
Questo in Unione europea è molto evidente ma vedo seguendo il giorno prima e si aprono percorsi anche all'interno della degli degli Stati Uniti
Un altro interrogativo scaturisce direttamente dal primo e anche dal titolo del della giornata di oggi
In quale misura è possibile fino a che punto è possibile istituzionalizzare la partecipazione dei cittadini
Senza alterarne la Capri attività diremmo la spontaneità e la libertà di espressione questo me lo sono chiesta più volte se nomi imbrigliano in qualche modo la partecipazione dei cittadini all'interno di pratiche diciamo anche costituzionalmente riconosciute
Se questa non possa subirne in qualche modo un'alterazione però sono interrogativi sui quali anch'io porta avanti una riflessione
Da tempo e che lascio a voi e accumulo un proficuo pomeriggio di lavoro
Grazie ancora
Ringrazio direttrice per questo interessante intervento che cita già spunti di riflessione la sua adesso la parola alla professoressa Angela De Gregorio dell'Università degli Studi di Milano Principal investigator del prima due mila ventidue
Che dedicato appunto a questo incontro grazie anche a
Sul serio
Buon pomeriggio a tutti tutte
Ringrazio
Le colleghe che mi hanno preceduto e volevo ricordare che questo progetto di ricerca che ormai volge quasi al termine iniziato due anni fa più o meno
Sulla democrazia partecipativa e deliberativa mette insieme una serie di università che sono oltre a Milano Statale Roma Sapienza
L'università di Trieste cui abbiamo oggi qui presente la collega Bandini e Università di Napoli Dante in il progetto avuto varie tappe ci siamo visti più volte
Di recente a fine maggio Milano dove c'è stato un analogo convegno in quell'occasione c'è stata una sinergia con gli attori CDC di locali quindi sia da un punto di vista delle organizzazioni civiche ma soprattutto di enti locali quindecies con trama il palazzo nella sua massima
Espressione e quindi volevo sottolineare che durante la nostra ricerca c'è stata un'attenzione
Sempre presente alla interazione con gli organi istituzionali con l'istituzione a diversi livelli di questo riguarda per esempio anche la collaborazione col Comune di Milano abbiamo organizzato un laboratorio sulle assemblee cittadine
Abbiamo o messo in piedi anche una parete con le scuole sul territorio
A Roma l'anno scorso nella con il convegno che facemmo più o meno a fine giugno mi pare il venti giugno
In in sapienza c'è stata la partecipazione anche di importanti di attori del territorio assessore come esatto
Quindi questo per sottolineare il fatto che non ci siamo limitati alla mera ricerca accademica e questo devo dire è stato uno degli aspetti almeno parlo per me più stimolanti di questa ricerca all'inizio della ricetta sapevamo troppo
Pensavamo o almeno io pensavo che si trattasse
Di questioni piuttosto teoriche sotto alcuni aspetti anche filosofiche
Invece abbiamo scoperto un mondo abbiamo scoperto un mondo di esperienze di pratiche soprattutto all'estero devo dire ma anche per quanto riguarda il caso italiano nel livello regionale e comunale perché c'è una ricchezza di anche dal punto di vista legislativo una serie di regioni hanno buttato delle leggi quadro sulla partecipazione e soprattutto un interesse sempre crescente nei confronti di alcune di queste
Manifestazioni e la democrazia partecipativa e delle attività cioè le assemblee cittadine
Con iniziative dal basso se poi arrivati anche al palazzo nel senso che io in particolare mi sono occupata del caso italiano o ho analizzato alcuni progetti
Disegni di leggi sia al Senato che alla Camera e oltre che
Iniziative di legge di iniziativa popolare sottoposte
Alla la la firma degli elettori e quindi ho visto che in questi documenti c'è una forte attenzione nei confronti dell'aspetto comparato perché sono stati
Presso istituti da una serie di esperienze
Proprio ieri ho trovato un altro progetta un'altra proposta di legge presentata alla Camera dei deputati circa due anni fa
Esatto anche in questo caso c'è il richiamo alle esperienze straniere in particolar modo il caso francese come la professoressa Ticciati addensava e mi sento di dire che
Particolarmente attuale anche illa richiamo a questi precedenti
Stranieri se pensiamo che appunto in Francia c'è stata un'assemblea cittadina sulla questione del fine vita quindi ci sono alcuni argomenti alcuni diciamo alcune materie particolarmente adatte ad una discussioni ciclica attraverso la formula delle assemblee cittadine
Quindi io personalmente sono stata molto come dire mi sono appassionata molto all'argomento grazie anche alla condivisione con le colleghe e quindi mi auguro che possiamo andare avanti nonostante breve orizzonte temporale del progetto di ricerca
Volevo fare un breve ringraziamento finale a tutta una serie di di persone che si sono impegnate a questo progetto i ragazzi gli assegnisti di ricerca che abbiamo reclutato
Per il Progetto e che si sono dedicati oltre alla ricerca accademica ognuno col suo caso studio
Anche alla formulazione di una serie di linee guida da sottoporre poi presso la pubblicazione che faremo a fine Progetto all'attenzione delle istituzioni
Avendo studiato le linee guida sulla partecipazione sia a livello nazionale che livello comparato e hanno anche confezionato un database della prassi
Andando oltre l'esistente e quindi mettendo insieme le iniziative più innovative nel panorama comparato da punto di vista della partecipazione civica
Prevalentemente le assemblee cittadine che sono il fenomeno più nuovo
E sul quale anche le istituzioni europee sia Consiglio d'Europa che Commissione europea mettono l'accento perché si vada avanti su questo percorso negli stati membri e un'ultima parola di ringraziamento non può certamente mancare per la collega Paola Ticciati a che è stata veramente molto
Come dire ci siamo trovati in sintonia ma questo non era una novità ma su questi temi ha veramente dato un contributo molto importante sia dal punto di vista scientifico che da un punto di vista organizzativo
E e la giornata di oggi un'ulteriore conferma
Voglio ringraziare anche il professor Lanchester perché ha ospitato sulla di vista no mossa molti contributi frutto della ricerca di questo progetto quindi lo ringrazio in maniera particolare e affettuosa oltre che le colleghe Giulia Caravale in media Maria vittoria Ferroni
Grazie ancora per l'ospitalità oggi soprattutto grazie a tutti
Grazie alle due colleghi a terrigeni retrocedere generosi ringraziamenti
Facciamo un cambio di tavolo
No commentavamo prima ne siamo perfettamente in equilibrio
Siamo perfettamente in equilibrio
Allora diamo
Avvio a questa fase introduttiva i lavori perché noi vogliamo lasciare spazio appunto alla tavola rotonda che sarà poi presieduta
Dal professor Stefano Ceccanti per cui noi faremo i nostri contributi cercheremo di dare le coordinate anche degli spunti in relazione ad alcune esperienze e aspetti specifici legati al tema della partecipazione
E ecco in
Sì tutto inizierò io come responsabile della all'unità di ricerca e ringraziando tutti per essere qui presenti e proprio come responsabile di questa unità di Roma la Sapienza del Prina partecipazione inclusione Stato di diritto per una visione solidale e partecipativa della democrazia costituzionale ringrazio in particolar modo gli illustri ospiti che hanno accettato di partecipare a questo incontro contro e che insomma è stato un po'ha sottolineato dalle colleghe che mi hanno preceduto io ho voluto fortemente che avesse questa veste e si svolgesse in questa forma anche in questo luogo
E che definirei di sintesi dei lavori portati avanti da per questo prima e dall'unità di ricerca
Di Roma e dalla dal primo in generale lo ricordava prima la professoressa la professoressa di Gregorio porta lavori portati avanti insieme
Al prezioso contributo delle colleghe professoressa Giulia Caravale Maria vittoria Ferroni che
Hanno condiviso con cui con la quale con le quali ho condiviso
Questi lavori e sempre in stretto contatto quello che diceva già prima la professoressa Angela De Gregori in stretto contatto con L'Unità
ViviMilano
Magistralmente aggiungerei diretto proprio dalla professoressa di Gregorio allora sino allo scorso anno quando iniziamo non realizza molti convenienza Pienza il venti giugno
Dà un titolo piuttosto lungo frontiere della partecipazione ai processi decisionali dimensione inclusiva quali ponti tra rappresentanza politica amministrazione condivise cittadinanza attiva per il futuro della democrazia
Era un titolo Paul lungo dove cercavamo di far rientrare tante riflessioni ecco già l'anno scorso lo ricordava la professoressa di Gregorio prima ragionammo
In primo luogo sul crescente generalizzato interesse della dottrina proprio su questi fenomeni partecipativi
Ma non solo l'interesse della dottrina anche l'interesse delle istituzioni della stessa società civile e nei confronti di processi partecipativi che lo ricordava la professoressa di Gregorio mai accumulano tantissime esperienze nel nell'ambito del comparato a livello internazionale a livello di unione europea ce lo ricordava molto bene la direttrice e ecco secondo obiettivo era non solo appunto chiaramente porci il tema ma anche l'idea fu quella di fornire un quadro il più possibile integrato di quel di quali sono le spinte partecipative ai livelli entro le i quali esse si collocano e che possibili applicazioni perché no anche de iure condendo ora i lavori numerosissimi lavori già esistenti ma i numerosi lavori portati avanti proprio per questo mi aprì in dimostrano come non sempre tutte queste esperienze sono riconducibili a dei modelli è facilmente classificabili e questo perché l'ampiezza della diffusione ci dimostra che sono anche molto condizionate dai Conte dai diversi contesti politico istituzionali in cui queste vengono vengono si svolgono ma sono state svolte tuttavia proprio questa circolazione di esperienze partecipative o che chiaramente non affronto il tema ma che diciamo come spinta fondamentale hanno avuto
Diciamo la spinta e la cui spinta fondamentale è stato proprio l'aggravarsi della dimensione del crisi della democrazia rappresentativa che anche qui e questo a livello globale
Crisi dei partiti politici e la spia forte spinta la disintermediazione ecco sia è osservato in maniera molto plastica come quella spinta alla democrazia le già le esperienze partecipative abbia assunto negli ordinamenti costituzionali dimensioni e rilevanza tale da interrogarci proprio sul modi e sulle
Furmenti attraverso altro verso le quali al di là delle singole esperienze si possano cercare di immaginare di realizzare una saldatura tra le istanze democratico rappresentative che non solo
Che non sono e non devono essere messe in alcun modo in discussione e le stanze partecipative proprio nell'al momento della presa delle decisioni
E e questo ovviamente secondo coi procedure che interessano le competenze o del legislativo nazionali o di quelli sub nazionali o sovranazionali e che quindi l'obiettivo è cercare di immaginare il modo in cui cercare di fare dialogare due visioni della democrazia
Ho ora chiaramente circoscrivendo il il tema quando appunto facciamo riferimento a tutte queste pratiche partecipative deliberative
Facciamo qui differimento ad un modello di democrazia deliberativa e partecipativa che affonda le proprie radici dal modello teorico elaborato dalle scienze sociali
A partire da dai di studi sulla democrazia degli anni sessanta ma poi appunto rivisitata e gli anni Settanta e Ottanta dalla scienza politica dalla filosofia politica dalla Sociologia
E e che poi hanno avuto anche applicazioni pratiche soprattutto una circolazione particolarmente intensa nel ma nel mondo latinoamericano di qui la la la una sorta di contrapposizione tra democrazia partecipativa democrazia deliberativa non entro nel merito delle definizioni delle distinzioni cerchi sovrappone i due concetti che tende a distinguerli sottolineando appunto da un lato l'aspetto più teorico della democrazia deliberativa dall'altro l'aspetto più pratico di quella partecipativa ad ogni modo
Facciamo riferimento a questo tipo di pratiche questa precisazione necessaria perché spesso nel dibattito quando si parla di democrazia ma non non solo in Italia comparato ce ne siamo resi conto anche durante gli studi che hanno accompagnato questo progetto quando si fa riferimento la democrazia partecipativa
Si tende ad essi mirare nel dibattito le pratiche di democrazia partecipativa quelli di democrazia Diretta quindi si associano anche gli istituti di democrazia diretto semi Diretta
Quali preferendo molli iniziativa popolare che diciamo in nell'ambito dei nostri studi teniamo insomma abbiamo cercato di tenere distinte perché innanzitutto perché hanno radici teoriche radici storiche
Profondamente distinte ma che poi presentano un differente grado di integrazione dei processi decisionali basati sulla rappresentanza quindi al centro della nostra riflessione non per escludere chiaramente perché tutto chiaramente è utile al dibattito facciamo riferimento a tutte quelle pratiche che mirano all'integrazione dei cittadini nella fase della progettazione dell'elaborazione della presa delle decisioni
Non tese e questo lo sottolineo l'ho già detto poc'anzi assolutamente non tese a creare un circuito alternativo decisionale alternativo a quello rappresentativo
E ora l'aspetto del pratico di queste di queste esperienze ci spiega perché
Come sviluppo di pratiche aperte CIPE diversi è arrivato prima del diritto costituzionale il diritto amministrativo attecchito molto nell'ambito del diritto amministrativo l'idea di introdurre nell'ambito del processo decisionale
Delle pratiche partecipative su cui adesso chiaramente non mi posso soffermare per motivi di tempo
Però oggi insomma questo è lo dimostra anche dimostrano tutt'sì l'ampiezza del dibattito che si sta sviluppando da anni ormai si sta sviluppando e soprattutto negli ultimi anni si sta sviluppando diciamo sembra arrivato in moto sono maturi i tempi perché lo stesso diritto costituzionale
Si assuma diciamo anche l'onere di pensare alle pratiche parla Parra partecipative e facendo le facendo assumere maggiore centralità ora di discorso non è proprio semplicissimo perché occorre insomma dicevo prima introvabili ha sottolineato le pratiche partecipative sono veramente molto molto varie e utilizzate
Pressoché ormai in una moto moltitudine di né di situazioni e di Paesi e non tutte però hanno avuto lo stesso grado la stessa intensità di coinvolgimento dei cittadini nel senso che da questi studi è emerso un elemento molto chiaro ovvero che le pratiche partecipative hanno una maggiore possibilità di poter dare degli esiti anti anche in termini di decisione finale laddove sono i pubblici poteri a prendersene carico il che non significa dei pubblici poteri debbano prendersene carico poi in funzione anche un po'e di disintermediazione e di quindici coltivazione del sistema dei partiti oppure in funzione appunto
Diciamo strategica ma è sicuramente un dato di fatto che
Le tendenze delle delle esperienze partecipative che hanno avuto una dinamica top da una non bottom-up sono quelle che nel panorama comparato hanno avuto più diciamo fortuna dal punto di vista della resa finale della decisione sulla base delle deliberazione dei cittadini
E e quindi ecco solo tende diciamo il tema proprio per per tutti questi aspetti non no
Non non è di semplicissimo anche da classificare e da catalogare
Perché nella una nei processi per esempio partecipativi che
La cui spinta parte dal basso molto dipende appunto dai processi sociali che riesco rafforzare la politica dalla trasversalità dei temi in discussione e anche dal forte impatto etico
Che viene esercitato per cui le questioni chiaramente vengono trattate riesco a mandare al di là delle posizioni dei singoli partiti
E laddove ci riescono hanno maggiori possibilità di spingere i pubblici poteri ad assumere delle decisioni incrociarsi partecipativi veicolati dall'alto quindi una dinamica top da una
Ecco chiarimente poi c'è una difficoltà anche in quel senso perché occorre poi vedere se diciamo i pubblici poteri riescono a mantenere fede
In qualche modo alle promesse a cercare di tradurre poi quelle decisioni
Invece a quelle deliberazioni indecisioni vere e proprie questa il caso è il caso per esempio delle assemblee dei cittadini per il clima per esempio no spesso peculato e dall'alto
Il sul cui esito quindi con grandi esempi di grande partecipazione cittadina
Il cui esito finale a volte ma valutato con un chiaroscuro anche per esempio in alcuni processi partecipati di riforme istituzionali adesso ce ne sono state tante uscito il casinò canadese della British connubio e dell'Ontario al caso olandese della citizen né assemblee ora elettorale pro forma anche faccio riferimento al costituisce una raccomandata costituisce una convention irlandese al National forum ma islandese o al processo costituente cileno ci tengo a precisare che tra il pubblico ci sono giovani studiosi che si sono occupati di tutti questi temi per cui c'è una grande c'è stata una grande attenzione a tutti questi casi di studio che sono stati approfonditi anche nell'ambito di questo prima e e quindi ecco non tutti questi strumenti utilizzati questa esperienza hanno dato poi un esito finale
Soddisfacente e quindi tornando anche alla suggestione che citava la la la direttrice solo alcuni oggi a mio avviso di alcune di queste esperienze di questi strumenti di democrazia partecipativa
Sono da ritenere più idonea a mio avviso a favorire questa integrazione tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa e laddove in altri casi questo vi contribuiscono in maniera molto limitata io credo che tra l'esperienza io ne ho purtroppo non mi posso fermare per motivi di tempo
Specificatamente su queste esperienze però in particolare io voglio chiamare voglio richiamare due esperienze quella del Belgio che è molto avanzata in questi termini
E anche prima veniva ricordata la Francia soprattutto la Francia e mi riferisco in particolare la Francia ha lavorato tantissimo sulla partecipazione in primis a livello di diritto amministrativo con la legge sul debba pubbliche lo sa bene qui la professoressa
Maria vittoria Ferroni e la collega
Casillo che purtroppo è stata bloccata a Parigi per motivi di
Sciopero dei controllori di volo Paci sta seguendo a distanza e si collegherà che la vice presidente della commissione nazionale del debba pubblica francese quindi in Francia è stato fatto tanto a partire dal dal diritto amministrativo ma è stato fatto tanto più negli ultimi anni
Anche su altri fronti e in particolare del suo vice soffermerò io mi riferisco in particolare all'importanza che assunto come piattaforma della partecipazione il Comitato economico sociale e dell'ambiente
Dopo le più recenti riforme però vorrei partire dal Belgio non mi posso soffermare troppo sul Belgio anche sulla Francia però mi corre l'obbligo di far riferimento a queste a queste esperienze perché gli imballaggi in particolare che ha anche il Belgio negli ultimi anni anzi a partire dagli anni due mila Uto tutto una dice diciamo una Processo di esplosione delle pratiche partecipative
Sbottonato quindi per dal basso
Che hanno avuto meno fortuna dal punto di vista dell'impatto ma negli ultimissimi anni pochi poco prima del godibile dal covi di poi c'è stata proprio una fioritura di strumenti partecipativi che sono stati proprio messi perché li trovo particolarmente interessanti nell'ambito del processo decisionale mi riferisco in particolare ardue strumenti in particolare e ovvero la l'istituzione peraltro questo è partito queste strumenti e questa esperienza sono partite a livello di entità federate
Belghe ma poi soprattutto il secondo di cui parlerò tra brevissimo avuto poi una spinta che è arrivata proprio a livello nazionale fine dell'istituzione delle commissioni miste deliberative informate di parlamentari cittadini estratti a sorte all'interno del Parlamento nazionale
Ecco due sono le esperienze una all'istituzione che è partita proprio dal dalla Comunità germanofona germanofona brilla l'istituzione del cosiddetto dialogo cittadino permanente che è stato inserito proprio nel processo decisionale parla par parlamentare perché questo dialogo cittadino presente ci sono due istituzioni fondamentali da un lato il consiglio cittadino tipici dei temi dall'altro le anche questo formato di cittadini estratti a sorte secondo dei criteri stabiliti dalla dalla normativa e poi lei assemblee dei cittadini che si prendono in carico di tratta formate di cittadini estratti a sorte che si prendono in carico
I temi da trattare scelti dal consiglio cittadino e vi è un Segretariato che questo lo trovo molto interessante che ha diciamo la base logistica organizzativa attiene assicurato proprio dal Parlamento Germano fono
E questo è molto interessante tre ancora un collegamento qual è l'interesse che le deliberazioni delle assemblee cittadine su alcuni temi devono essere presi in carica dai parlamentari che ne discutono all'interno della Commissione e lo stesso Consiglio cittadino poi segue l'esito
Di queste deliberazioni e se non c'è una presa in carico si rigetta diciamo la proposta deve essere motivata adesso vorrei dire molto di più ma non è il tempo ma io trovo questo modello che l'ossigeno modella molto interessante
L'altro modello molto interessante quello della costituzione delle commissioni miste deliberative cioè delle commissioni interne al Parlamento
è partito pure qui a livello locale e però è arrivato a livello nazionale perché tra il ventitré e ventiquattro sono state approvate due leggi che hanno istituzionalizzato queste commissioni miste deliberative che prima erano solo a livello di entità federate anche a livello nazionale ed è stato al al momento modificato il Regolamento della Camera dei rappresentanti e è in fase di modifica anche regolamento del Senato ecco queste commi sono commissioni che possono essere istituite chiaramente non sono istituite in modo permanente ma possono essere istituite per dibattere su alcuni temi sono viste quindi ci sono i parlamentari e anche i cittadini estratti a sorte Sempre con criteri rigidissimi
Stabiliti dalla legge io trovo che questo sia e peraltro a tutti questi modelli variamente si ispirò anche alcune proposte a cui faceva riferimento prima la professoressa
La professoressa di Gregorio non posso perché poi Toldo spazio e abbiamo anche problemi di tempo però ecco io trovo che questi sia e siano due due esperienze molto significative invece dal punto di vista della Francia su cui vorrei dire tanto ma non c'è il tempo ecco io credo che di di fortissimo interesse è l'evoluzione del ruolo del Comitato economico e sociale non si è voluto come matrone avrebbe voluto secondo una riforma progetto di riforma costituzionale che non è mai stato approvato che l'avrebbe provocato diventare è un consiglio di partecipazione cittadina ma ci sono state le riforme con legge organica che fondamentalmente è diventato appunto una piattaforma di partecipazione cittadina perché proprio nell'ambito delle licenze
E si organizzano le assemblee dei cittadini e al momento una molto importante quella sul clima che si è svolta già qualche anno fa poi quella sul fine vita dal quale è stato preso spunto il progetto diciamo ha preso spunto anche il Progetto che poi arriva è approdato in Parlamento sul fine vita
E e poi cioè la proposta di far fronte anche recente ogni tanto ne propone un giustificasse beh e ecco e cioè se è diventato il
Diciamo un che dialoga con il governo perché anche una funzione consultiva molto importante e quindi è diventato un una piattaforma di partecipazione cittadina apre molte altre cose da dire ma mi tacciono su questo aspetto per cui cerco raccolto rapidamente di chiudere altrimenti penso che
Qualcuno mi uccide e mia però ecco tutto questo discorso anche se molto sinteticamente ci porta a dire che oggi
è importante che anche la politica ed è questo motivo per cui oggi siamo qui il motivo per cui ho voluto fortemente che ci fosse un confronto tra istituzioni accademia società civile perché abbiamo anche la società civile
A parlare di questi temi però il confronto per capire se sia veramente percorribile
Se certe strade siano veramente percorribile ci tengo a sottolineare come questo non deve l'ho già detto prima ma ci tengo particolarmente a sottolinearlo non deve essere percepito come l'idea di scavalcare la rappresentanza di scavalcare il Parlamento di fare un appello disse disintermediazione al contrario attraverso questi integrazione si può questo può anche aiutare a far ritrovare una certa centralità al Parlamento al Parlamento che delibera e che nella propria deliberazione viene sì viene integrato anche da una spinta che può essere direttamente dei cittadini è un'esigenza percepita l'obbligo ricordava prima la professoressa Marchetti quindi ecco questo è molto importante e credo che sia importante ecco avviare
Questo dialogo una riflessione perché chiaramente sono idea quello di riflettere su questi temi e cercare di capire se effettivamente è possibile
Rivitalizzare la democrazia parlamentare attraverso una la rivitalizzazione attraverso la presa in considerazione di queste spinte partecipative ecco io vi lascio con un punto interrogativo che spero che si possa al quale spero si possano dare delle risposte con il dibattito di oggi e vi ringrazio per l'attenzione scacciato
Allora dove immediatamente la parola alla professoressa Caravale grazie
Sì
Grazie grazie io anche io ministri Grazia minuti alla tessere stracciate magistralmente coordinato la nostra unità di ricerca
Ringrazio anche le colleghe a mio Maria vittoria terroni Angelo Di Gregorio
Cercherò di andare per punti lei premesse da cui siamo partiti da una nostra ricerca come ha ricordato la professoressa Pisapia
Nessuno intanto che la democrazia rappresentativa deve in qualche modo trovare un nuovo slancio e lo può fare avvalendosi del contributo e che viene offerto dalla democrazia partecipativa e quindi che deve essere considerato uno strumento complementare e non sostitutivo
L'altro l'altra premessa e che la democrazia partecipativa per essere efficace a la necessità di ancorarsi
In maniera salda all'interno di quello che è il quadro definito dalle tradizionali istituzioni rappresentative quindi altrimenti perderebbe di forza e di incisività e quindi da è sorta l'esigenza di confrontarsi
Oggi sulle forme di democrazia partecipativa e di dialogo con la cittadinanza sotto il profilo dell'interazione con il Parlamento all'interno di quella che è la funzione dialogante degli assemblee
Una aspetto che mi sembra emergere dalle nostre ricerche nel panorama comparato e poi che c'è un esigenza anche di ripensare al ruolo dei Parlamenti e come propositi d'incontro tra cittadini e istituzioni dei rappresentanti e questo emerge anche dal rapporto dell'interparlamentari Union pubblicato nel due mila ventidue il quale esaminato come i Parlamenti possono rafforzare i legami che esistono con i cittadini rendendo il processo decisionale più partecipative inclusivo in linea tra l'altro con quelli che sono gli obiettivi definiti dall'agenda due mila trenta delle Nazioni Unite proprio attraverso la partecipazione dei cittadini nella ricerca io mi sono occupata in particolare del caso del Regno Unito sia di questo mistero che delle assemblee devolute e per fare una sintesi per punti la i temi che mi sembrano emergere negli anni settanta e io ho condotto e intanto il fatto che negli studi relativi a rapporto dialogico e all'interazione tra Parlamento e società civile nel Regno Unito
Il binomio su cui viene posta l'attenzione è quella di informazione e consultazione
Quello che voglio dire è che la tradizionale funzione informativa dei Parlamenti in tutte le declinazioni conoscitivi ispettive che
Diciamo
Parte dall'esigenza di conoscere per far conoscere conoscere per deliberare
Pone alla base delle forme di partecipazione inclusiva
L'esigenza di conoscere per poter partecipare vale a dire che il maggior coinvolgimento e la maggior partecipazione dei cittadini una partecipazione effettiva deve necessariamente partire da un percorso che inizi con l'informazione che il Parlamento deve fare prosegue attraverso l'educazione la comunicazione e poi culmini nella consultazione e nella partecipazione quindi perché la partecipazione dei cittadini sia inclusiva
Sia reattiva sia democratiche non elitaria la funzione informativa dei Parlamenti ibride a essere considerata prodromica rispetta quella consultiva partecipativa quindi nell'esperienze che io ho studiato il punto di partenza è stato quello di esaminare proprio questo sforzo che i Parlamenti fanno nel lavorare sulla diffusione delle informazioni nel formare meno coinvolgimento educare soprattutto i giovani e questo è un compito che non possiamo considerare banale perché i Parlamenti devono rendere il Bardo Prato visibile comprensibile in in un contesto che ha dominato e da un eccesso di informazioni che non sono sempre attendibili
E quindi questo serve sia per rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni ma anche per garantire che ci sia una partecipazione e più consapevole quindi per rendere il processo partecipativo più democratico
Un altro aspetto che mi sembra emergere dalle ricerche il fatto che e i cittadini che vengono coinvolti non devono essere solamente informati
E coinvolti ma devono avere anche contezza delle modalità in cui il loro contenuto contributo sarà poi integrato all'interno del processo decisionale
E quindi è sempre essenziale nel meccanismo di feedback perché altrimenti la partecipazione rischia poi di trasformarsi in un boomerang perché in assenza di questo meccanismo digipack
E la quindi questo può produrre all'interno tra i cittadini una maggior frustrazione e sfiducia
E quindi i Parlamenti devono non solo limitarsi all'a condizione che le opinioni dei cittadini ma anche in qualche modo devono rendere conto in modo trasparente di come questi contributi che come sono stati valutati
E ove possibile ovviamente anche incorporati nel processo decisionale ovviamente questo non vuol dire che l'ascolto del pubblico debba garantire sempre pone pentimento delle richieste
Per quanto riguarda gli esperimenti sicuramente nel Regno Unito sono presente una put Lumia di iniziative sia a livello nazionale che delle a livello locale
E nel c'è problema questo dimostra la volontà di aprire le attività del Parlamento e di allargare la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico
Prova attraverso un ripensamento del ruolo dei Parlamenti questo
è chiaro è evidente all'interno delle assemblee devolute che nascono nel novantanove proprio con questo obiettivo anche con questo obiettivo me chiaro anche all'interno del Parlamento di questo mister dove fin dal due mila quattro è chiaro questo obiettivo di coinvolge maggiormente i cittadini propria Traverso
Lavorando attraverso questo binomio dell'informazione e della partecipazione
Quali sono gli esempi di strumenti adottati quello delle assemblee dei cittadini per quanto riguarda l'esperienza del Regno Unito non ha non è forse è un'esperienza particolarmente favorevole soprattutto per i casi delle assemblee organizzate dai comitati del della Camera dei Comuni
Perché i risultati hanno avuto un impatto politico poco concreto ma bene più favorevole il giudizio invece sulle assemblee sui pannelli cittadini che sono stati istituiti a livello delle locale dunque ovviamente questa modalità più agile dichiarazione quella comunità rom locale rispetto a quanto Passer Fappani dalla nazionale ma uno strumento che nel Regno Unito invece viene utilizzato e che
& marginale sicuramente in Italia e quello delle petizioni ripetizioni rappresenta una punto di vista storico una forma di partecipazione pubblica nel
Per cui fin dal tredicesimo secolo vengono utilizzati nella Camera dei Comuni nel mille e seicentosessantanove vi è una Risoluzione dalla Carrà dei comuni per affermare il diritto dei cittadini di presentare petizioni ma ovviamente con l'affermazione di una forma di governo parlamentare a prevalenza dell'esecutivo aveva hanno poi avuto un ruolo marginale
Al ogni assunto invece un nuovo slancio a partire dal due mila quindici
Questo perché nel corso della esperienza dal governo di coalizione
E che sicuramente l'esperienza tangibile della sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni perché nessun partito caso raro che nel Regno Unito ottenne la maggioranza si ripensare hanno delle forme gli collaborazione tra cittadini e istituzioni tra cui anche il record dei parlamentari
E tra queste forme e ci fu anche quello di fatto un avvio del sistema di petizioni on line che
Potesse dare una risposta
Concrete i cittadini nel Regno Unito sì una petizione raggiunge dieci mila firme di governo è obbligato a rispondere se raggiunge le cento mila firme la petizione viene discussa da un apposito comitato della Camera dei Comuni
Senza voler enfatizzare il ruolo di ripetizioni sicuramente professano avuta il mezzo di contribuire a connettere società civile
Esibizioni e Scozia ancora di più questo Sterne ancora inclusive considerato uno dei più accessibile trasparenti in Europa
Per chiudere sul caso della Scozia le assemblee dovute che nascono
Esproprio nel loro DNA hanno questo aspetto della partecipazione del coinvolgimento delle comunità nascono da un referendum nascono con l'idea di fare la politica in maniera differente di dar vita istituzioni che siano strutturalmente più esclusive e trasparente
E dunque la partecipazione dei cittadini è uno degli elementi costitutivi del lavoro di questa Assemblea
Questo binomio informazione partecipazione quindi ha ritenuto inscindibile in Scozia dove gli obiettivi che il Parlamento sono quello di educare in pubblico per coinvolgerlo poi per farlo partecipare
In maniera consapevole attraverso una serie di
Cioè di strumenti e di forme e esiste un comitato parlamentare chi si occupa proprio della della partecipazione dei cittadini e delle petizioni pubbliche e che ha presentato a maggio scorso maggio due mila venticinque un rapporto molto interessante
Sull'istinto istituzionalizzazione tutte queste forme di partecipazione dei cittadini all'interno del Parlamento scozzese e soprattutto attraverso l'organizzazione di panel decido per chiudere quello che è successo nell'approvazione della legge sul cambiamento climatico in Scozia provata nel due mila ventiquattro dove è stato organizzato prima un panel di cittadini
Le raccomandazioni di questo panel sono confluite all'interno di questo disegno di legge che è stato approvato
E il governo scozzese ha presentato un emendamento a questo disegno di legge proprio per impegnarsi a proseguire le consultazioni pubbliche in materia
Di cambiamento climatico Appio proprio dietro l'iniziativa di quanto emerso dal dalle raccomandazioni del quindi da tutte queste esperienze che abbiamo esaminato le forme di democrazia partecipativa in tutte le loro articolazioni varietà sono strumenti innovativi strumenti flessibili capace di offrire una serie di con la di forme di collaborazione di integrazione del modello esistente
I democrazia rappresentativa funzionano così i cittadini sono adeguatamente informati e sensibilizzati
Funzionano solo se sono in stretta connessione con il Parlamento con i comitati di questo con il Governo e quindi il successo di queste pratiche di democrazia
E partecipativa dipende in larga misura da quanto i partiti politici gli intermediari della politica le istituzioni riconoscono uniti utilità concreta di queste forme e li considerano parte integrante del rapporto dialogico tra stato e cittadini
Io
Presenti ammiro molto per questo ti guarda oltre che io non ho purtroppo allora visto che i tempi cominciano ad essere un po'astringenti per alcuni partecipanti che hanno chiesto di anticipare il loro intervento perché devono andare via io verbale d'accordo chiamerei Stefano già qui e darei la parola ma l'onorevole Cataldi e per per il suo intervento perché so che alle sedici e trenta deve andare via e anche alloro all'onorevole Pagano che deve andare via però mi ha detto forse fino alle sedici e sette vuol rimanere ok poi diamo la parola alla professoressa Ferroni dunque rimanere qua
E sa
Prego
Finalmente ma
Va bene ci diamo uno standard di quindici minuti
Febbraio no no ma non ti vogliamo
Diciamo si corregge va bene allora diamo la parola al senatore che ha mandato dico
Per ante si sono lente molto con tanto il fatto che mi avete invitato a questo evento in cui si parla di democrazia partecipativa e che devo dire che la la prima volta che mi sono reso conto di quanto sia importante la partecipazione dal basso è stata nel due mila diciotto quando sono entrato in Parlamento come deputato
E mi sono reso conto di questo perché avevamo a che fare con un problema territoriale piuttosto difficile da affrontare era il no le conseguenze degli eventi sismici del due mila sedici del due mila diciassette
Ora si si facevano riunioni si stava in maggioranza bisognava cercare di capire perché non si riuscisse a far partire questa ricostruzione io mi sono reso conto di quanto fosse sbagliato l'approccio perché soltanto dopo una serie di incontri fatti con popolazione terremotata
Col quale avevo anche un canale diciamo privilegiato perché io sono di Ascoli Piceno una una delle case che era sotto le macerie era di mia proprietà e si trovava nella zona di Arquata doveva ha origine la mia famiglia e quindi anche gli stessi parenti mi contattavamo
E alla fine mi ero reso comincia mi sono reso conto che senza la partecipazione sarebbe stato impossibile trovare una soluzione pratica operativa perché lì non si stava ricostruendo
Non perché non ci fossero gli strumenti per farlo ma perché c'era un eccesso di regole alcune delle quali rendevano sostanzialmente impossibile ricostruire venerdì con una tra le tante
Mi ricordo ancora che punto vendita dei cittadini e uno di questi mi disse guardi
Io ho una una casa e che devo ricostruire e non riesco a far fare il Progetto perché per legge una volta che un edificio è stato demolito per ricostruirlo bisogna adeguarlo alle norme igienico sanitarie
De siccome io vivo in un centro storico dove le case purtroppo sono state costruite prima che nascessero queste regole urbanistiche
Io non so come fare perché una stanza da letto deve avere un minimo di quattordici metri quadrati e la mia molto più piccolina ma è una casa che risale e all'epoca longobarda quindi se io devo allargare questa stanza o devo rinunciare a cucinarlo devo rinunciare al Campidoglio o devo invadere la strada provinciale quindi li ho capito che c'era assolutamente bisogno di avere un contatto della politica con le realtà perché altrimenti non si riesce ad andare da nessuna parte
Ora sono passati sette anni e se ancora oggi siamo qui a parlare di partecipazione e allora vuol dire che c'è realmente un problema democratico madrina si è parlato anche di Europa
E l'Europa bella chiara questa situazione l'Europa
Innanzitutto ha fatto delle relazioni sullo stato di diritto sta conducendo una serie di incontri interparlamentare che dove il tema dello stato di diritto della perquisizione è stato più volte affrontato e quando si parla dello stato di diritto
Si è parlato anche dei problemi dell'Italia che non sono soltanto il tema della corruzione perché in una di queste relazioni si è parlato anche di questo
Si è parlato della regolamentazione delle lobby ma si è parlato anche della separazione dei poteri si è parlato del dialogo democratico si è parlato delle petizioni
C'è stato un in visto che gli avete parlato prima ecco dirò una cosa interessante parliamo del venti settembre del due mila venti tre
Nella Commissione affari costituzionali presidente chiede la disponibilità a partecipare a un incontro interparlamentare a Bruxelles
Quindi io do alla disponibilità arriva il dossier non son porno l'ho recuperato poco fa lo stampato comporta perché la cosa mi era subito nel titolo il titolo del dossier era la cooperazione con le Commissioni per le petizioni dei parlamenti nazionali scambio delle migliori pratiche riflessione sulle occuparci dico mamma mia dico
Qui mi sfugge qualcosa la cooperazione con le Commissioni per le petizioni nazionali ma non ce l'abbiamo non abbiamo mai Commissione per l'edilizia
L'Europa restituite alla Germania restituita la Spagna non solo istituito una Commissione per le petizioni ma la Spagna ha fatto da una legge che disciplina nei dettagli il diritto dei cittadini a presentare delle petizioni
Quindi sono andato a questo incontro diciamo senza riuscire a nascondere un po'di imbarazzo perché insomma comunque è un incontro in cui bisogna rappresentare l'Italia
L'Italia era lì indicata addirittura nel nel nel rapporto si parte dove si c'è un passaggio in cui nel bel scusate nel dossier c'è un passaggio in cui si portano degli esempi virtuosi parla del Regno Unito della Germania della Spagna e dello stesso Parlamento europeo dove ho visto insomma che sì non so se questo dato esatto Macondo a ricontrollare potete verificarlo anche voi mi sembra che negli ultimi due anni sono state esaminate
All'incirca più di sei mila petizioni in Europa
In Italia
Dato che avevo verificato tempo fa che erano andate circa mille duecento petizioni e non si sa che fine abbiano fatto perché qual è il problema che in Italia
I sistemi d'istituto delle petizioni anzi c'è una norma costituzionale che prevede però all'atto pratico seguono il meccanismo dell'avvitamento io mi sono accorto che c'era una petizione
Che è passato un po'in sordina perché l'abbiamo avuta in Commissione ma era stata abbinata alla provvedimento che riguardava l'autonomia differenziata
Ora il fatto che non ci sia una commissione specifica che
Analizza ed esamina le petizioni che fa magari non so potrebbe concludersi con una risoluzione con con una valutazione che poi viene sottoposta dal Parlamento al governo che cosa succede che
Di tutte le forze politiche anche quella cui faccio parte e tutti quanti ci siamo concentrati sui nostri emendamenti sulle nostre
Sul sulle nostre direttive su quello che volevamo apportare e le modifiche che volevamo fare questo venne ma di questa distinzione chi se ne è occupato non c'è nessuno che poco
No pensare di dire va be'cittadini stanno chiedendo questo e questo non lo può fare un parlamentare che sta lì a rappresentare una forza politica a rappresentare la sua idea quindi è chiaro che se vogliamo parlare di democrazia partecipativa bisogna necessariamente
Partire anche come quello che dice il titolo ma quello lungolago qui perché sta alle spalle procedure parlamentari e partecipazione quali chimera rap si parla di itinerari
Si fa riferimento a una procedura ecco io credo che una
Delle cose fondamentali sarebbe fare un confronto tra tutte le forze politiche per pensare che in Italia
L'istituto delle predizioni debba essere rivitalizzato su internet che ha salutato prima dalla relatrice rivitalizzante perché attualmente con queste procedure
Diciamo scusi istituto cioè esistere ma nona
Una sua effettività io ho fatto un piccolo la mia parte
Non avevo previsti proporre l'istituzione di una Commissione parlamentare perché chiaramente non avere questa forza però in piccolo cerca di fare un piccolo passo ho presentato una proposta
Alla Giunta per il regolamento di modificare il Regolamento del Senato che disciplina appunto
L'istituto deve edizioni nel proporre quantomeno l'istituzione di un comitato il Comitato perché perché io faccio un esempio parte del comitato per la legislazione
Ecco il comitato è paritetico quindi diciamo si cerca di sessi cerca si deve decidere alla fine
Trovando la quadra no quindi è un sogno decisioni che vengono prese in maniera Nanni e quindi magari potrebbe essere più semplice arrivare a
Dare voce ai cittadini
E un'altra cosa vorrei dire poi cercano un suo assunta poco impiegato ma credo di essere sotto i quindici minuti
Però ecco i cittadini hanno bisogno di essere visti e la democrazia
Non esistesse semplicemente una democrazia rappresentativa perché come si diceva prima se la partecipazione del cittadino è soltanto quello alle urne
Allora si tratta di una delega in bianco sì è vero che c'è un programma elettorale però programma elettorale poi lascia il tempo che trova è chiaro che emergono delle problematiche che non si potevano precedentemente al terminale ne abbiamo non siamo stati per dire in maggioranza quando poi subentrato il tema del Conte chi se l'aspettava non c'era nulla programma elettorale quindi i cittadini diciamo dato una delega per cosa quindi è chiaro che
La democrazia deve nascere necessariamente attraverso un contemperamento di entrambe le esigenze ora è chiaro che
Nell'antica Grecia si pensava a un modello di democrazia che poi si è dimostrato ideale irrealizzabile cittadini venivano chiamati in piazza
Per votare ma poi le votazioni talmente tante che si erano scocciati cittadini stessi perché c'era quello che faceva il falegname che doveva chiudere bottega e andare a votare quindi
Fu il non rigide che si capì che non poteva funzionare la democrazia così com'era nata come concetto filosofico e quindi quella rappresentativa dovrà essere un modo per rimediare a Sister renderla possibile ma se poi questa rappresentazione si sgancia dalla
Democrazia partecipativa non lo possiamo più chiamare democrazia magari diventa una sorta di delega in bianco ecco ora il problema che
Fare questa riflessione oggi è ancora più difficile credere il problema esiste un problema di crisi della democrazia è un problema che non è un problema di oggi è nato perché perché la società è cambiata c'è un'esigenza di normazione come quella che esisteva quando i padri costituenti avevano determinato una serie di equilibri costituzionali e nato l'esigenza ma quindi parliamo di decenni non non non non accusiamo nessuno degli ultimi governi
E parliamo dicendole a un certo punto si è scoperto che il lavoro parlamentare
Non ce la faceva a stare al passo dei tempi e quindi si è capito che la decretazione d'urgenza
Era una sorta di autostrada per far passare i provvedimenti di legge e quindi diciamo di necessità si fa virtù ma questo sistema è diventato
Diciamo diciamo la regola ordinaria ora
La buona notizia che sta per iniziare un confronto proprio nella Commissione affari costituzionali dove sostanzialmente tutte le forze politiche hanno proposto delle modifiche all'articolo settantasette del proprio
Pronti come dire proporre anche delle procedure alternative quella del decreto legge che consenta al Parlamento intenti più ragionevoli di fare il lavoro che il Parlamento deve fare perché se
Pensiamo di restituire dignità i cittadini pensiamo a partecipazione ma ancora oggi è difficile
La partecipazione persino per i parlamentari capite che diventa un problema serio ecco quindi dovremmo
Riscoprire insomma dobbiamo innamorarci della democrazia e la democrazia delle vere necessità ha bisogno di questi due elementi della della
Come dire della rappresentanza e della partecipazione la sola rappresentanza rischia di farci commettere errori come gli stavo commettendo io fino a che non ho avuto questo primo incontro con la popolazione terremotata che
Ecco ma aperto un faro e mi ha fatto capire quali erano gli errori che rischiamo di commettere sono a rischio se non mi fosse aperto a questo scopo ma questo scotto non può essere relegato al singolo parlamentare deve essere necessariamente istituzionalizzato quindi ben vengano
Tutti i suggerimenti che possono dare la possibilità ha mai parlamentari di trovare Quality dati ecco
Un occhio provato a proporre quello delle istituzioni di questo comitato ma ce ne possono essere tante cantanti altrimenti ben venga questo confronto io mi scuso con voi se tra qualche minuto dovrò andare via
Però non so se c'è una registrazione dell'evento però ecco in tal caso vi prego di fornirne la perché sto seguendo con interesse questa discussione molto costruttiva grazie
Vediamo
Siamo molto il senatore Cataldi per questa suo intervento ricco di spunti peraltro di ripetizione e io
Però
Bicoriale professoressa Maria vittoria Ferrari per ritornare nell'ordine del programma poi ma iniziamo risolve il sistema la tavola rotonda
Dopo non
Allora intanto volevo ringraziare moltissimo la professoressa Paola ti Sciacca per la sua magistrale organizzazione della nostra unità del PRIN e anche la collega e amica Giulia Caravale
E poi la nostra Pinzi Palin mistiche ora la professoressa Angela Di Gregorio
Poi io sottolineo che ho un approccio un po'diverso perché mi occupo di diritto amministrativo quindi in questo Prina mi sono occupata di ristudiare il tema della partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche più partendo dal diritto
E il amministrativo
E a questo proposito vorrei utilizzare per capire anche in alcune
Ipotesi di legislative che ho studiato vorrei utilizzare una scala di i valori di intensità di partecipazione che è una scala semplificata quella che utilizzerò riconosciuta a livello internazionale
Che prevede cinque livelli il primo livello il livello più basso di partecipazione di cittadini al decisione pubblica fino al quinto livello che il livello più alto il primo gradino è rappresentato dall'informatica e parlava un po'prima Giulia Caravale
Cioè l'idea di fornire informazioni cittadini quindi anche il fornire informazioni è strumentale alla partecipazione perché prima bisogna conoscere per poi poter partecipare
Il secondo livello è quello dei con con salto cioè il Accent ottenere quo opinioni commenti dai cittadini ma senza che i cittadini abbiano nessuna garanzia che di questi i loro commenti si tenga conto nelle decisioni
A questo proposito ecco peccato che è andato adesso via l'onorevole che Cataldi
Volevo ricordare una recente legge la legge quadro in materia di ricostruzione post calamità che la legge quaranta del diciotto marzo due mila venticinque
Quindi approvata da pochissimo rispetto alla quale abbiamo avuto vari confronti anche a livello parlamentare nell'ambito di un altro progetto di ricerca al quale ho partecipato e in quella sede abbiamo cercato di sostenere che fosse importante garantire la democrazia partecipativa per quanto riguarda la legge quadro in materia di ricostruzione Pasca la Mita quindi creare degli strumenti più strutturati di ascolto della popolazione ecco
Purtroppo per ora questa idea non è passata e quindi volevo ribadirla in questa sede perché magari si possono sempre apportare delle modifiche perché c'è solo una previsione l'articolo otto comma tre che prevede una forma di con salto quindi di consultazione che però è rimessa ad un commissario straordinario mentre secondo me e ce l'ha detto poco fa
Il l'onorevole Cataldi sarebbe auspicabile
Una forma più strutturata di possibilità di confronto con i cittadini quindi questi sono i primi due livelli il terzo livello e livello invece degli in Volver nell'in volta c'è un l'idea di coinvolgere le opinioni e le proposte dei cittadini e anche di dare un feedback cioè di dare successivamente
In sede di decisione una motivazione su quello che e i cittadini hanno proposto sia che li si voglia accogliere sia che lo si Ulivo non quindi si voglia seguire e già questo terzo livello si situano secondo me alcuni strumenti di democrazia partecipativa come può essere il dibattito pubblico le
L'inchiesta pubblica
Di cui poi dirò qualcosa tra poco altro livello è quello dei collabora eletta in questo caso il decisori pubblico invece sì impegna attenere conto dei suggerimenti e delle raccomandazione di cittadini
Quanto più possibile quindi c'è un quasi una assunzione di un maggiore vincolo e infine l'ultimo livello quello dell'empowerment in questo livello la la decisione vi è la promessa da diciamo della parte pubblica
Che si terrà conto di quanto deciso dei cittadini cioè c'è un livello di partecipazione dei cittadini così
Forte che si arriva proprio a sovrapporre al contenuto della decisione tanto è vero che parte della dottrina ritiene che quando ci troviamo in questo livello quinto livello di scala di partecipazione
Non si tratterebbe più di partecipazione ma si tratterebbe di sussidiarietà orizzontale di amministrazione condivisa di Comini estrazione quindi ci sarebbe
Una differente approccio la realtà è che gli strumenti di democrazia partecipativa secondo me e di sir sussidiarietà orizzontale sono fortemente tra loro intrecciati ho fatto questo esempio perché durante il prima
Ho l'ho studiato un una un esempio virtuoso legislativo di questo empowerment che si trova attualmente nel Codice antimafia
Che prevede in tema di riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata la possibilità da parte dei cittadini di gruppi vulnerabili dia vere una forte
A Fo punto un forte
Diciamo impulso rispetto alla decisione pubblica di destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminologa Nizza alta e anche alla loro gestione quindi in questa ipotesi legislativa che peraltro è considerata un modello di virtù oso a livello europeo e a livello internazionale il ruolo delle comunità territoriali così forte che non sono le comunità sono le destinatarie
Di questi beni che vengono restituiti alle comunità cui sono stati sottratti ma sono loro considerate dal decisore pubblico in prima linea per decidere come rigenerano il cosa farne di quel bene quello che ci diceva prima palla di sciacallo condivido appieno qui c'è una scelta dei legislatore quindi che ha previsto questo ruolo
Centrale delle comunità quindi le le comunità sono favorite perché c'è una scelta di una legge che lo prevede
E
Un'ultima cosa permettetemi dire qualcosa sul dibattito pubblico ecco anche vista la partecipazione della illustre relatrice che avremo dopo che si
Occupa del debba pubbliche francese l'istituzione del dibattito pubblico in Italia che è considerato uno strumento di democrazia partecipativa boh
Oltre a dare voce alle comunità territoriali per quanto riguarda i la realizzazione di operi infrastrutturali il dibattito pubblico e da non è stato inserito de il Codice dei contratti pubblici sin dal due mila sedici questo inserimento peraltro non era scontato perché altri strumenti di democrazia partecipativa come l'inchiesta pubblica invece sono nel Codice dell'Ambiente quindi questa questo strumento si sarebbe potuto può anche inserire il codice dell'ambiente in essere avrebbe avuto secondo me
Una funzione di controllo diciamo di realizzazione di una serie di azioni della parte pubblica più generale invece comunque sia scelto di inserirlo nel Codice dei contratti pubblici le caratteristiche del dibattito pubblico del due mila sedici erano quelli di prevedere la partecipazione la possibilità di partecipazione dei cittadini come singoli oppure in associazioni e comitati
Il diciamo questo istituto di democrazia partecipativa era stato un poco criticato perché il i soggetti che mi lo organizzava nello gestivano
Erano compose ci sarà la stazione appaltante il coordinatore del dibattito e il la Commissione Nazionale dibattito pubblico quello che veniva contestato e che a differenza della Francia
Che ha una commissi che appunto quello lo ascolteremo comunque una Commissione nazionale che è terza indipendente imparziale
Nel caso italiano la Commissione nazionale il dibattito pubblico innanzitutto non era non è terzo non era perché è stata soppressa terza indipendente in quanto era stata incardinata nell'ambito del ministero delle infrastrutture e pareva soprattutto un ruolo non tanto di gestione quanto di monitoraggio di proposta di raccomandazioni e poi il compito di redigere una relazione e alle Camere proprio sulle risultanze dell'attività di monitoraggio
Che cosa poi però ecco è successo ma avendo ai tempi più recenti che questo strumento di del dibattito pubblico è stato rivisto dopo la pandemia prima introducendo con Dl settantasette due mila ventuno una forma di dibattito più Breve perché quel dibattito pubblico a un una durata di quattro mesi ed invece è stato introdotto un dibattito pubblico
Per le opere finanziate del Pnr R. di durata molto più corta cioè di quarantacinque giorni e quindi questo secondo me è stato comunque un forte di potenziamento anche in termini di possibilità effettivi di contro di confronto con i cittadini ma il la nota dolente che a mio avviso andrebbe ripensata e avvenuta con il recente Codice dei contratti pubblici con l'articolo quaranta perché da un lato l'articolo quaranta soppresso la Commissione nazionale del dibattito pubblico quindi non c'è non è proprio prevista mentre comunque stava svolgendo un ruolo di grande equilibrio ed è tutto rimesso quindi soltanto alla stazione appaltante a un soggetto che coordina il dibattito e poi è stato anche eliminata la possibilità di partecipazione del cittadino come singolo ed è prevista solo all'interno di associazioni e comitati che peraltro devono avere uno scopo statutario che inerisca quella determinata infrastruttura quindi con più forti limitazioni questo stupisce un po'perché invece non l'unica relazione che verrà è stata presentata alle Camere da parte della Commissione nazionale sul dibattito pubblico si era visto che la partecipazione del singolo
Era aveva molto aiutato anche a indicare la possibilità di opzioni alternative per quella determinata infrastruttura quindi ecco in in conclusione il mio auspicio e che vi sia una potenziamento anche di questi strumenti ecco ora io ho cercato di fare ai l'esempio del dibattito proprio questo depotenziato ecco invece l'altro caso dei beni sequestrati e confiscati alla mafia è un esempio virtuoso ma penso che sia molto importante
Che ci siano delle un rafforzamento della partecipazione dei cittadini perché c'è molta insoddisfazione quando i cittadini sono molto insoddisfatti quando non vengono ascoltati quindi questi strumenti almeno qui dal punto di vista del diritto amministrativo costituiscono un importante ponte grazie
Giampaolo ma resta quindi che è meglio non è stata solo mi sento come abbandonata no ah va bene va bene quindi allora se gli altri perfetto se gli altri vengono in blocco qua gli altri oratori
Per primo allora darei la parola Nazario Pagano decidi tu se ti siedi o vai al podio vedi come ti torna meglio ti mettono il Cavaliere ma tu decidi la tua collocazione come credi meglio
Ora però abbiamo siamo passati dal monocolore femminile al monocolore maschile stiamo degli sbalzi improvvisi
A meno che senatore Barelli non si trasformi improvvisamente
Poi non è fluido il senatore
Professor Lanchester dove
No no dove non sapevo dove era lui dove doveva andare
Io
Bene allora direi che ha la parola Nazario Pagano
Sì grazie Caro professor Ceccanti mi concessero Abbado le chiedo scusa sin d'ora
Perché poi dopo il mio intervento
Purtroppo dovuto abbandonare la sala le chiedevo devo ripartire quindi mi scuso ovviamente innanzitutto con gli altari relatori che sono qui al mio fianco
A cominciare dal mio amico Dario Parrini
Che mi dispiace non posso puoi ascoltare perché intervenga dopo di me ovviamente
Ringrazio e saluto gli organizzatori di questo convegno autorevoli rappresentanti del corpo accademico
I colleghi parlamentari ci sono lo lo ha appena detto ovviamente mi congratulo con chi già uso la parola e che ha partecipato a questi progetti di ricerca
Ammetto la ignoranza non sapevo onestamente ho chiesto al collega Pasini che cosa significasse poi in perché
Diciamo per mutuo Fortunato non sai classe è una che leoni molti
Ovviamente non mi era mai capitato di ascoltare e quindi io ho chiesto però Dario mi ha dato la sua consulenza e quindi mi ha mi ha spiegato esattamente di cosa si trattasse complimenti intanto chi fa ricerca
Nostre Accademie quindi voi come dire vi siete addentellati su un tema abbastanza spinoso non proprio semplicissimo ma vostri studenti mi auguro ne vedo parecchie sono oggi in Sala vi saluto tutti perché quando vedo i giovani a me fa sempre piacere perché poi noi politici ci dobbiamo innanzitutto rivolgere alloro perché voi cerchiamo di amministrare ma poi alla fine i veri fruitori coloro i quali poi consegneremo il testimone sono loro quindi coloro che devono occuparsi del mondo che verrà della società che in via di evoluzione io ovviamente il mio intervento non sarà così tecnico come quelli che avete fatto che avete svolto voi che li ho visti molto molto tecnici non tecnici molto tecnici diciamo così quindi proprio da addetti ai lavori da chi ha fatto di ricerca voglio dire no ecco noi
Almeno io parlo per me ovviamente
Svolgerò un la relazione che molto politica di e sopra tutto riflette ovviamente la mia opinione opinione i valori nei quali credo alla collocazione politica nella quale ovvia che occupò ma soprattutto i valori in cui credo perché è chiaro che
Sì
Io faccio il parlamentare e innanzitutto perché cadendo nella democrazia rappresentativa cioè io
Non penso come molti altri a cominciare dal collega che ha parlato prima che adesso non c'è più mi dispiace Lodi e Pavia appartiene al Movimento cinque Stelle indumento Cinquestelle e lontano diciamo
Stavo per dire anni luce diciamo che è agli antipodi rispetto all'approccio che io della politica io credo la nostra costituzione che Ariedo nella democrazia rappresentativa
E penso che
E cedere in Cocco medie in forme di democrazia partecipativa
Che possono
Come dire ridurre drasticamente affievolire tra dopo la democrazia rappresentativa
E come come dire può provocare secondo me dei danni al comiche al funzionamento
E all'attività dei Parlamenti che invece comunque vive
Di suo una una sua crisi ma adesso vediamo secondo il mio giudizio perché è chiaro che essendo un convinto sostenitore del primato delle assemblee rappresentative democratiche
Dopo
Fatte oggetto otto dopo spesso negli anni questo punto nero decente passato di campagna di denigrazione
E anche di tentativi di riforma costituzionale o legislativa che mi hanno indebolito il ruolo io penso che invece nessuna proceduto meccanismo di presunta democrazia partecipativa diretta o tecnocratica potrà mai sostituire il pluralismo e la trasparenza del confronto parlamentare tra diversi interessi tra diversi colori
Da diverse visioni tra diverse posizioni viva il Parlamento cioè questo è il
è il mio giudizio dopo che
E questo è il mio amico D'Alia lo sa bene perché poi gli voglio molto bene e che anche lui viene dalla dall'esperienza degli enti locali uno come me arriva in Parlamento dopo aver fatto da avvocato quali sono e quindi non è che non non non faccio io ho fatto per sei volte l'amministratore locale senso mi sono candidato in un Consiglio comunale fatto il consiglio è di maggioranza e opposizione stesso sono stato letto tante volte in un Consiglio regionale sono stato in Senato insieme al collega Dario Parrini erano il suo vice presidente perché Luís ovviamente quando comandava diciamo così guardare la maggioranza è stato presidente della prima Commissione affari costituzionali del Senato oggi capita a me di essere presidente della commissione Affari costituzionali alla Camera deputati anzi
Soluto cordialità e se mi permetti anche con affetto Stefano Ceccanti
Stavo facendo nei tuoi confronti con Dario un un complimento che devo dire Dario condivideva con me
C'è la tua esperienza parlamentare Terri su migliori cetrioli su milioni anche come accademico anche lui professore la capacità di sintesi i tempi e e la semplicità del linguaggio la chiarezza del linguaggio credo che sia un valore aggiunto della tua
Scusatemi questa dato questa spioni nata nei confronti Ceccanti ma siccome mi capita spesso in audizione nella mia Commissione allora non ho mai avuto occasione di fare di questi complimenti glieli faccio allora
Calcoliamo e
Se
Se lo merita esonero ma voi quando quando parlo della per chi non lo conosce già
Avrete modo di condividere
E chiaro che
Fatta questa premessa
Non intendo come accennavo prima negative che il principale veicolo di trasmissione delle domande della società civile alle istituzioni partiti se notevolmente cambiati viva una fase comunque di che riuscì da decenni perché ci sono un po'ficca attivo dalla fine degli anni degli anni ottanta
Quando si parlava di partito che Grazia e poi da lì mi sono discese una serie di riforme che hanno di fatto gli dimensionato affievolito il ruolo dei partiti politici benché previsto dalla nostra Costituzione e da allora non hanno mai recuperato fino in fondo quindi il ruolo di Filt Aldo perché poi quando si parla di partecipazione
Allora i partiti che ci stanno a fare i partiti dovrebbero essere proprio il filtro tra la società civile e le istituzioni
Quindi io mi occupavo dei più devi Cuperlo di questo ruolo ci chiedo Caliendo nella funzione del partito politico chiedo anche nelle funzioni di filtro del partito politico
Sono divenuti un gene in linea generale strutture più agili più esili
Con meno iscritti e militanti bipartitico Minoli capace di penetrazione di organizzazione società prevalentemente e questo lo devo dire per me che sono di Forza Italia fosse la prima avventura di partito liederistico Astro Boy o quello del
Di forza Italia fondato a Silvio Berlusconi ma poi dopo Berlusconi sono diventati quasi tutti partiti di dentistici
Io ricordo quando offrono intera campagna e trama sarà capitato a tanti
Da me non so quando
Qualcuno voleva intende di votare di Fratelli d'Italia e quindi il partito della Meloni non diceva voto fra verità voto la Meloni cioè adesso si identifica il
Come dire il il voto al più che al partito
Al leader di quel partito e quindi questo ovviamente comporta anche che quel consenso di quel partito e spesso collegato al suo leader
Invece io credo che recuperare della funzione dei partiti sia importante si è trattato ovviamente di un cambiamento
In parte inevitabile determinato anche dalla trasformazione delle società nei paesi democrazia liberale da industriale ed organizzata per classi apposti industriale e individualizzata
Accentuato poi da grandi processi geopolitici dalle dinamiche economiche finanziarie globali dalla innovazione tecnologica sempre più rapida lo sviluppo di internet e i social media che hanno favorito una progressiva
Visi indeterminazione degli interessi sociali economici territoriali anche la sensazione sodo attraverso gli ultimi dovuti mente cronologie social media che il singolo cittadino potesse parla indirettamente anche con i vertici non so di un partito politico delle istituzioni
Magari era solo una sensazione però cela questa sensazione
Ciò ha favorito lo sviluppo di attacchi con venature che io valuto esserle populiste che hanno finito per investire direttamente l'autorevolezza e la fiducia si sa dei cittadini nei Parlamenti
Dario sa benissimo che nella passata legislatura noi abbiamo affrontato la riforma costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari
Ecco quella pestata e se questo ci siamo anche divisivo e non so se Dario ha cambiato opinione ma io sono stato la bandiera del antiriforma del del delle serie conto ad una riforma che ritenevo assolutamente populista
Dell'antipolitica della sfiducia verso il Parlamento e nulla aveva a che fare con l'efficienza dei parlamenti
E così è stato io non Tom dopo oggi poi io sono rimasto in Parlamento io sono stato rieletto
Ma non trovo uno fra i parlamentari eletti anche fra quelli che hanno sventolato la bandiera dell'anti partiti cioè come dell'anti partiti Isma'del populismo del dagli all'untore al politico il parlamentare è un farabutto ruba lo stipendio ecco io non ne trovo uno di costoro che oggi dica che è stato giusto di Durga il numero dei parlamentari l'efficienza e drasticamente crollata quindi dato esattamente contro e soprattutto
E soprattutto
Ha creato un solo affetto cioè ha dato meno forza in territorio e quindi sostanzialmente meno rappresentanza dei cittadini
Quindi è andata non contro la politica ma contro i cittadini esattamente quello che io immaginava Biaggi nate fui perfino presidente del comitato promotore del no
I no furono il trenta per cento e non c'è un solo segretario di partito che avesse avuto il coraggio gli diede no siamo contro anche noi
Così sono andate le cose ma solo per chiarire le questioni
Quindi non credo
Quindi si è necessario ricordare che ovviamente
Io lo controllo tutta questa storia dell'uno vale uno meccanismi deliberazione della democrazia rappresentativa come conforme caricaturali
Insomma
L'abbattimento del della fiducia nelle istituzioni Lodi tenuto sempre il danno maggiore che si potesse fare i soprattutto le generazioni future
Cioè non cambia idea che nelle proprie istituzioni nonché del Parlamento non credete
Non credo che nelle istituzioni democratiche del nostro Paese significa non credere nel proprio Paese
Significa non avere nemmeno fiducia nel futuro di questo Paese quindi io mi sono sempre rivolto chiedo quando mi invitano sono stato ospite più volte sia alla Sapienza in tutte le altre voci anzi addirittura nel primo anno dal mio non so se questa cosa la Saima nel primo anno di presidenza
Della commissione alla Camera ma ho voluto che la prima cominciata ricostruzione la Camera parlasse di studenti abbiamo organizzato sei appuntamenti a Stefano Ceccanti diverso abbiamo fatto lavorava io non so se c'era qualcuno che mi fosse venuto anche così ottenuto anche tu perché seeking invitavo sembra beh
L'apporto e a dimostrazione del fatto che pur militando impartiti differenti che oggi lui ha in maggioranza e l'opposizione più all'opposizione Emilio in maggioranza ma siamo amici ci stimiamo e ci confrontiamo in modo assolutamente chiedo intelligente sul futuro del nostro paese di come dovrebbero andare le cose sotto io ho il dovere davanti ai giovani agli studenti che sono qui oggi di dire esattamente questo questo angolo di visuale che che io già presente nei quali ho sempre creduto perché poi
In tutte le mie esperienze passate ho potuto ho potuto fare ho potuto rendermi conto esattamente di quanto le istituzioni a livello locale regionale e nazionale possono avere importa
Ciò detto
Giusto inutile nascondersi è giusto affermare che la democrazia rappresentativa questa oggi continua anche oggi sotto attacco
Magari non tanto come qualche anno fa questo va detto
Ma è sotto attacco anche perché
Non ha saputo rinnovarsi come avrebbe dovuto
Io lo vedo anche
Sulla per esempio le resistenze che si fanno a migliorarne i regolamenti parlamentari rendere più snella più usati da più attuale più veloce più in linea con i tempi cambiati
I tempi del Parlamento
Cioè per esempio anche l'eccesso di ricorso ai decreti decretazione d'urgenza e decreti legge
Non basta dire ecco quelle la sconfessione di BPER del del bicameralismo
La democrazia parlamentare viene ridotta bisogna come dire concesse le maniche anche fine magari delle proposte di avanzamento delle Poste di riforma della decretazione d'urgenza e capire che evidentemente da società di oggi necessita di tempi più veloci e tempi più rapidi e che quindi anche il Parlamento si deve adeguare a queste esigenze caput Abate nel corso degli ultimi anni
A fronte quindi gli scenari geopolitici compressi non possiamo quindi ignorante i rischi costituiti dei modelli non democratici impropri
Di alcuni Paesi che danno l'illusione di poter soddisfare immediatamente le aspettative dei cittadini senza i tempi e la complessità delle procedure for parlamentari
Contestualmente
Lo sviluppo sempre più rapido dell'intelligenza artificiale e Gene dall'illusione di poter sostituire le deliberazioni delle assemblee elettive e in generale delle istituzioni democratiche
Le decisioni fondate su elaborazioni apparentemente più sofisticate e rapide di dati è di scena
Il Parlamento può e deve dire spingere queste minacce
Ribadendo il suo valore aggiunto quale unica sede in grado di definire scelte politiche legislative
Fondate sulla conoscenza solida e adeguata della realtà economica sociale e territoriali su una composizione di diversi interessi dei Valoti Riccio lista
Deve adeguare con urgenza le proprie procedure quello che dicevo poco fa per garantire maggiore agilità e tempestività alla deliberazione legislativa come si sta cercando di fare ma con troppa lentezza quindi la politica deve anche porsi dinanzi
A queste a questi punti di domanda e deve cominciare da Siena disposte quindi
Bisogna saper fare autocritica e dare delle risposte più immediate ora circa il coinvolgimento diretto gli strumenti democrazia attiva insomma non mi pare che per esempio i referendum
Abbiano più tutto quel successo sul quale io a questo punto mi confronto ed è perché se la partecipazione ai referendum oggi si aggiunge come abbiamo potuto notare l'inizio di questo mese il TAR del mese passato il trenta per cento seppure con il coinvolgimento di partiti hanno invitato alla non partecipazione
Però è chiaro ed evidente che dobbiamo comprendere
Qual è
L'interesse del cittadino al coinvolgimento diretto alla partecipazione alle procedure di devo diverse vie
Certamente le istituzioni rappresentative di aveva devono saper dialogare in modo sempre più strutturato che la società civile che nel nostro Paese mantiene una forte vitalità
Per esempio il volontariato in un'espressione importante qualcuno ha parlato anche di sussidiarietà orizzontale ricordo se parlando di da nostra professoressa di diritto amministrativo
Mi pare che ne abbia fatto cenno
è ovvio che il ruolo che il volontariato socio del titolo sussidiario e una realtà che esiste comunque che si integra perfettamente con il sistema del democrazia rappresentativa e che però è fondamentale per una società liberale che guarda anche alla progettualità della singola presenza la centralità della persona
Della persona questa prospettiva voglio ricorda uno strumento tradizionale che mantiene la sua vivacità e che anch'e che anzi in questa dicitura sta conoscendo un utilizzo ancora più frequente Celli audizioni e le indagini conoscitive noi abbiamo comunque in Parlamento dicevo prima quando parlavo del Professor Ceccanti
La possibilità di accedere comunque a strumenti che coinvolgano la società queste procedure possono conoscere sviluppi innovazioni sempre attraverso la previsione della possibilità per le Commissioni permanenti di avviare le procedure di consultazione pubblica
Si tratta di una pratica che nella diciassettesima legislatura era stata disciplinata e al Senato potrebbe essere utilmente ripresa
In quel ramo del Parlamento introdotte anche alla Camera perché effettivamente alla al Senato ha avuto una capacità di
Come dire di
Sapere di vedere il proprio Regolamento più snella più bello abusare io però dovresti abbia fino alla conclusione concludo dicendo
Credo che
Sì è giusto che si rifletta su questi temi che le università
Facciano di cerca coinvolgendo gli strumenti sul
Come dire sulle procedure anche i democrazie dirette di partecipazione del cittadino reputi pubblica appello tutto questo va a mio giudizio va bene ma purché non si veda
Non si vede gli strumenti della democrazia rappresentati grazie scusate si sottopone
Io ringrazio tra zero pagano che non ha rivendicato una cosa che poteva rivendicare che abbiamo fatto un bel lavoro sul lobbying un'indagine conoscitiva si spera avrà detto
Ci sono già trovate sul sito la Commissione affari costituzionali della Camera è stato veramente un lavoro molto c'è quindi verso la gente che ha partecipato docente ha preso parte coltellate più di venti insieme
Se
Esistenti professore Vito costituzione ha lavorato veramente bene devo dire uno dei casi di lavoro più consensuale tranquillo mai visto allora dire che era finita agli abbiniamo sull'OPA nazione pagano Dario Parrini così esauriamo i parlamentari che poi i parlamentari devono abbinare il Parlamento con l'attività sul territorio mentre due hanno esigenze analoghi di Dario a te la parola
A Buongiorno io prima di tutto voglio fare dei ringraziamenti molto sentiti
Agli organizzatori di questo convegno che ha avuto l'idea di chiedere l'ospitalità del senato quindi in primo luogo alla professoressa Paola giacché altrettanti mesi fa mi ha parlato di questa possibilità che siamo riusciti a concretizzare mi pare colonna buon risultato se il convegno ancora non è finito e qualcuno è in tempo a dire spropositi speriamo
è che non avvenga insieme alla professoressa pesantemente ringrazio la professoressa Caravale la professoressa Ferroni che hanno composto l'unità di ricerca del prima e che si è occupata di questo argomento e ovviamente anche una ritmici Polimeni le professoresse Marchetti e Di Gregorio che sono intervenute prima di noi un ringraziamento particolare lo vorrei fare se la professoressa Pisa che me lo consente a tutti i dottorandi ricercatori della Sapienza sono un gruppo straordinario e qui ho imparato a conoscere
In questi anni davvero garantiscono un apporto di grande qualità alla didattica all'insegnamento che voi portate portati avanti mi fa mi fa piacere che allora
Applaudiamo approdiamo tornando a
E vorrei anche dire insomma che questa è l'ennesima cosa che faccio insieme alla Sapienza questa collaborazione mi ha molto arricchito e sento questo università un po'come casa questo
è importante venendo all'argomento in discussione prima che Nazario se ne vada quindi vado subito fuori tema
Voglio fare ammazzare un riconoscimento quando c'è stata la discussione in Parlamento sul riduzione del numero dei parlamentari
Questa riforma è passata con un consenso larghissimo
Sì della Camera e del Senato
I parlamentari che si sono opposti sono stati pochi
Quelli che si sono opposti quando se ne discusso
Lui è stato tra questione non favorire
Non ho problemi a dirlo poiché specificherò perché ero a favore e perché sottolineo questa cosa perché voglio riconoscerà Nazario coerenza oggi nuovi incontriamo davvero con difficoltà persone favorevoli alla riduzione del numero dei parlamentari c'è stata anche in Parlamento però il
Altri cinque per cento di quelli che oggi spartivano di quella riforma in Parlamento quella riforma l'anno votata io siccome l'ho votata mi sono vietato di sparlare né perché non sarebbe
Una cosa seria sarebbe un cedimento a un luogo comune che ormai imperante Marche io ritengo sarebbe un segno di scarsa segreta ritenevo ritengo più sul deflusso
Argomento che quella riforma da sola fosse un problema se quella riforma si fosse abbinata come era nei patti
Al superamento del bicameralismo paritario noi avessimo avuto una camera da seicento letti è un'altra camera rappresentativa delle autonomie locali quella sarebbe stata un'ottima riforma il avvenuta la riduzione del numero dei parlamentari ma non è avvenuto il superamento del bicameralismo paritario e quindi abbiamo dei problemi perché fra l'altro l'esistenza di due camere così piccole quattrocento duecento pone una serie di vincoli a tante discussioni che stiamo facendo
Prima fra tutte quella sulla riforma elettorale io sento molte persone discutere di riforma elettorale nella più completa in coscienza di che cosa significa fare un sistema elettorale di un certo tipo dovendolo calare in un sistema a bicameralismo paritario si discute in libertà ma con quel vincolo si dovrà fare i conti
Democrazia partecipativa espongo la mia tesi la mia tesi e questa
C'è una fortissima crisi della democrazia rappresentativa e una caduta della partecipazione dei cittadini al voto a tutti i tipi di elezione e
Anche
Val caduta dei livelli di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali
Pubblicità
Non credo come ottimisticamente sostiene qualche mio collega che questo dipenda dal dai sistemi elettorali che utilizziamo perché mi pare che ormai la ricerca
Ci ponga come un dato acquisito il fatto che non c'è nessuna relazione tra il sistema elettorale adottato i livelli di partecipazione a voi capiterà spesso di partecipare ad assemblee dove c'è sempre qualcuno che s'alza la mano per dire ma se ci fosse il proporzionale l'affluenza sarebbe più alta io non ho niente contro il proporzionale anzi
A certe condizioni in piace pure ma intervengo sempre per precisare che statisticamente non è esiste nessuna relazione tra tipo di sistema elettorale
Affluenza proprio è una cosa che i dati non
Non mostrano frutto di un pregiudizio che maltrattato come tale allora come si può combattere
Questa accaduta di partecipazione dei cittadini che
Corrode la qualità della democrazia nel nostro Paese e non soltanto nel nostro Paese secondo me le cose da fare sono tre la prima è una riforma dei partiti
La mancanza di una legge statale sulla democrazia ripartiti è sempre stato una lacuna grave del nostro ordinamento in questo momento la ritengo una lacuna gravissima
Noi abbiamo partitiche non hanno personalità giuridica
Abbiamo partiti in cui si può tranquillamente praticare il totalitarismo
Nessuno
Può
Diciamo
I contestare quelle decisioni con la speranza di vedere riconosciuti pienamente
I propri diritti Sinisi dia anche se i partiti non sono dotati di personalità giuridica è sempre possibile l'accesso al tribunale civile per far valere le proprie prerogative io prego chi sostiene questa tesi e andare a vedere cosa succede nel novantanove per cento dei casi quando un iscritto i cui diritti sono stati lesi si rivolge al tribunale civile per vederli riconosciuto
Quindi
La riforma dei partiti è fondamentale perché altrimenti è difficile stimolare processi di partecipazione in quanto i partiti devono essere protagonisti
Della stimolazione dei processi di partecipazione che non possiamo affidare soltanto a ai poteri statali o i poteri dei livelli istituzionale inferiori
Seconda cosa da fare secondo me è un ripensamenti un rafforzamento degli istituti di democrazia diretta previsti dalla nostra costituzione
Potremmo
Far funzionare meglio le proposte di legge d'iniziativa popolare
Potremmo far funzionare meglio le petizioni
Potremmo far funzionare meglio il referendum abrogativo ora io capisco tutti conservatorismi del mondo ma dire che in linea con la stimolazione della partecipazione il mantenimento delle norme attuali che
Invitano
Apertamente
I partiti politici contrari al referendum a vincere incoraggiando l'astensione è una cosa che non torna nei in italiano né sul piano logico quindi io penso che
Bisognerebbe rivedere il numero delle firme penso che bisognerebbe contemporaneamente rivedere e il livello del quorum di partecipazione perché semplicemente è cambiato il mondo
Ho letto Cassese Amato non fu questo opinioni differenti dicevamo prima con Stefano forse la prima volta che ci troviamo in dissenso soprattutto con il professor Amato su questo punto ma io ne sono profondamente convinto quando il costituente ha messo in Costituzione il
Cinquanta per cento come quorum per i referendum la cosa era perfettamente sensata
Perché c'era un sistema proporzionale perché i tassi di affluenza al voto erano il novanta per cento e quindi una legge approvata dalla maggioranza del Parlamento rappresenta grosso modo il cinquanta per cento degli elettori di un Paese
Oggi c'è un sistema maggioritario i tassi di partecipazione al voto sono del sessanta per cento
Quando una maggioranza approvò una legge in Parlamento quella legge oggi è rappresentativa del venticinque per cento degli elettori ora come sia possibile che questo cambiamento enorme non abbia un riflesso nella calcolo del corpo che dovrebbe essere un qualunque risente della
Affluenza effettiva di da partecipazione effettiva cittadini io non riesco a spiegare terza cosa la democrazia partecipativa
Noi siamo nel confronto internazionale uno dei paesi
Messi peggio credo che si possa dire in maniera tranquilla insomma
La democrazia partecipativa non penso si possa fare a chiacchiere
Ha bisogno di leggi ha bisogno di strumenti strutturati e istituzionalizzati di ascolto coinvolgimento e consultazione dei
Cittadini ora come dovremmo fare delle leggi elettorali
Rispetto alle quali io sono sempre stato contrario ad andar via fare gli inventori anche se siamo un popolo di inventori dovremmo semplicemente guardare cosa funziona meglio nel mondo e prenderlo il più possibile in blocco
Anche sulla democrazia partecipativa credo che dovremmo molto semplicemente vedere quali sono i Paesi più simili a noi per popolazione
Per caratteristiche socio economiche gli strumenti di democrazia partecipativa che hanno dato risultati migliori e provare a trasformarli in una legge
Che veda in questi strumenti di democrazia partecipativa una integrazione e un rafforzamento della democrazia rappresentativa norme un elemento di populismo
Allora probabilmente sono stati citati i casi a cui sarebbe meglio guardare e che sarebbe meglio studiare ed è anche la cosa che rende molto interessante la ricerca che voi avete portato avanti il progetto che ne uscirà limitandoci
Ai Paesi europei mi pare interessante il caso della Francia interessante caso del Belgio ma interessantissimo è il caso dell'Irlanda
Dove addirittura il
L'attivazione gli strumenti di democrazia partecipativa dal sedici al diciotto ha portato ad un largo coinvolgimento dei cittadini su un tema spinosissimo come la rimozione del divieto costituzionale all'interruzione volontaria di gravidanza
Con un gruppo di cittadini sorteggiati
E che era di novantanove guidati da una giudice che poi però hanno raccolto pareri si sono informati hanno dibattuto con tredici mila
Persone poi è venuta fuori l'idea del referendum c'è stato un referendum ed è stato un referendum che a parte
Mi ha reso felice per l'esito ma quello è un'opinione personale cioè la rimozione del divieto è avvenuta a larghissima maggioranza è un referendum che ha avuto il sessantacinque per cento di partecipazione degli aventi diritto un altro esempio
Che
Dovremmo secondo me studiare io non ho avuto il tempo di farlo
Approfonditamente e quello che è avvenuto in Francia prima della votazione del ventisette maggio che è stato la votazione storica nostri quotidiani salvo un editoriale sulla stampa hanno completamente
Ignorato l'argomento e tutte le mattine come chiunque di voi dicevo la rassegna dice tant'è che dopo averla letta o alla presunzione di sapere tutte le cose importanti avvenuti nel mondo
Ceccanti questa volta non c'ha potuto informare
Su quello che è avvenuto in Francia perché semplicemente nessuno scritto ma il ventisette maggio sono stata approvata dall'Assemblea nazionale quindi non è ancora definitivamente legge e al Senato ci saranno guai perché è più conservatore
Due leggi una sulle cure palliative all'unanimità e l'altra sull'aiuto a morire
Così l'hanno chiama somma il nostro suicidio assistito
Che è stata votata da una larga maggioranza mi pare visitammo sì più di trecento contro centocinquanta
Con i partiti che anche in conseguenza delle l'esperimento di democrazia partecipativa che c'era stato a monte non hanno dato nessuno un'indicazione di voto ai propri parlamentari
Quindi si è avuto un voto libero
Dei parlamentare che è stato largamente favorevole e molto misto alcuni alla introduzione di una legge sul fine vita e prima di arrivare al dibattito parlamentare c'è stato un esperimento interessantissimo di De Bac Brick quindi con anche qui un processo molto istituzionalizzato
Che ha portato a rendere protagonisti e a discutere i cittadini secondo il principio dell'informarsi più che informare per partecipare
E anche quelle un'esperienza importante come lo è quella belga che veniva richiamata prima alla
Professoressa PC anche vorrei anche dire che forse dovremmo andare a vedere quali elementi sono nazionalizzata militi di due belle leggi che abbiamo già in Italia però non a livello nazionale
Anzi secondo me non perché sono toscano la legge toscano del due mila sette sulla partecipazione è la migliore più ancora di quella dell'Emilia
Dell'Emilia Romagna ora io con questo essendo swipe emiliana rischio da fare moltissimo per quanto riguarda il futuro
Però va be ormai l'ho detto non si può non si può cancellare la legge toscana del due mila sette è un bel modello perfezionabile
Migliorabile
Di strutturazione del coinvolgimento dei cittadini in quel caso era previsto per la realizzazione di opere pubbliche sopra un certo livello è chiaro che invece io come avete capito
Credo che la democrazia partecipativa i suoi strumenti vadano attivati anche per temi diversi dalle opere pubbliche però in quella legge
Ci sono degli esempi che forse ci potrebbe aiutare a emanare una normativa nazionale
Adeguata quindi direi e concludo che dobbiamo capire se a livello parlamentare c'è la polizia
Di arrivare alla produzione di una normativa che non lascia l'improvvisazione e alla buona volontà
Di qualche ente locale o di qualche Regione la strutturazione di una vera democrazia partecipativa nel nostro Paese io credo che ne guadagnerebbero molto i cittadini e anche la democrazia rappresentativa vi dico poiché
Sono rimasto studiando l'argomento stupito dalla ampiezza della nomenclatura della terminologia
Che esiste per definire i gruppi di cittadini
Che che che essi occupano di queste cose gruppi di dialogo civile Forum deliberativi conferenze di consenso assemblee cittadine mini public
Insomma non ha per per il nome c'è l'imbarazzo
Della scelta però va fatto e va fatto con la DC né politica su cui è bene che i singoli partiti prendono degli impegni
Bene
Ringrazio Dario Parrini dico solo due cose al convento il primo è un consiglio di lettura
I due politologi mette e porto hanno pubblicato Ulivo da meditare bene che si chiama il partito che non c'è
L'astensionismo elettoralmente all'Europa
Dove affrontano tutti i temi delle cause dell'astensionismo tra cui sostenendo anche la tesi che a livello globale non c'è nessun rapporto causa effetto tra una formuletta orale la pellicole partecipazione ma ve lo consiglio perché
Sono duecento pagine uscito volevo il Mulino fatto benissimo uno dei libri migliori che abbia letto in questo periodo la seconda cose che forse Dario non ha detto una cosa perché lui ha citato soli esempi positivi
Non citato perché probabilmente lo ritiene un esempio negativo il caso del processo costituente cileno bensì l'idea di affiancare a al Parlamento regolarmente eletto all'Assemblea Costituente che avevate cambia la costruzione si pone un po'più in contraddizione noi una logica di correzioni democrazia rappresentativa rischia di essere forse anche due insuccessi referendari dimostra non sempre quando c'è un insuccesso referendari vuol dire che lo strumento sbagliato debbo dire che magari in quel caso andare però forse in quel caso lì con due esperienze tutte e due finite male
L'idea che l'affianca che ritorna anche il dibattito a riaprire l'affiancamento di una costituente un Parlamento in carica forse non è esattamente l'idea di convergenza tra gli strumenti però materia opinabile qualcuno mi correggerà la parola professor Francesco
Risoluto ordine alfabetico
Benissimo io
Per prima cosa devo preparare
Un ringraziamento qualcuno BPM probabilmente su due ma perché non anche quello che cerca
Nessuno
Insomma
Prima di tutto devo ringraziare per essere stato coinvolto
Sono quattro commosso dalle sigle sono
Inserite negli USA locandina il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Roma la Sapienza
Nel centenario poiché il
Fondazione della scuola della facoltà
Ma se riduzioni parlamentari Mario Galizia per asset
Consulenze dell'Assemblea
Lei direttrice
è presente
Con dipartimento la professoressa Marchetti
Poi che cosa vi resti presente alle prime clienti arabi Gregorio come cioè lo stemma con l'intervento locale di Paola Concia accrediti Giulia Caravale
Di persone che voi avete ascolta
Affettuosamente come Maria vittoria Gonin sugli incentivi io sono amministrativista alle pubblicista notoriamente pubblicista e quindi e della stessa categoria
Altre persone coinvolte
Ecco circolo sono stato coinvolto con presentazione con un titolo da Fazio particolare procedure parlamentari di partecipazione cittadina quando
Itinerario uno dice procedura parlamentare
Li partecipazione cittadina sono tra loro collegate poi
Rappresentanti il parlamento ci hanno detto che non è vero ma questo lo sapevamo benissimo
Tuttavia l'elemento essenziale che le procedure parlamentari e
La partecipazione civica sono strettamente collegati
Sin dal origini britanniche anzi indizi
De il parlamento io e caparbiamente nero e l'imprinting per tutte le azioni le procedure di partecipazione ricordo semplicemente il Roberts Book of Parliament rientra chissà del genere avrebbe il ricovero che ci sembrerà una cosa strana
Ma tutte le associazioni americani di in organi collegiali pubblicistici e privatistici fanno riferimento a questo volume
Come imprinting fondamentale per la conduzione del dibattito e delle decisioni
Privatistiche e pubblicistiche in sostanza il diritto parlamentare diventa fondamentale per vedere la società civile per la società politica non c'è scissione che poi ci sia una crisi della democrazia
Americana questo è un altro tipo di problema eccetera eccetera però ecco i collegi privatistici ai colleghi pubblicistici hanno delle regole e
La parlamentari loro e lo strumento di educazione nazionale che incomincia
Da lì collegi condominiali e
Ecco mai
Io ho detto che io devo partire per mamme hanno detto a saldare
Pagano che vanno dal suo Abruzzo quindi non unanime USA la Toscana Parrini
Ecco
La parlamentare io quindi è un elemento essenziale che unisce
La
Elemento di tipo pubblicistico delinquente o di tipo privatistico e giustifica la ricerca ne la presentazione della ricerca qui in Parlamento ora
La professoressa di Gregorio Cervetto pedinare per carità non si tratta di una attività contraria alla democrazia rappresentativa ne
Ma semplicemente di una integrazione questo è evidente non ci può essere
Altro che nomina integrazione sì mai l'integrazione ce l'hanno messo in evidenza sia Patrizia nata pagano integrazione che
Non è il mio cellulare
Non
Sono stato sono stati disturba me lo butterò laico
Allora il problema quello del circuito democratico il circuito democratico rappresentativo si basano su un circuito
Caratterizzata dalla Costituzione dagli articoli uno ottobre quarantotto quarantanove cinquantasei cinquantacinque cinquantasei cinquantasette
Settantacinque e
Novantadue novantaquattro e novantacinque questo il circuito democratico in realtà migliori è stato anche dico durante la presentazione del volume di Amato Barbera chili
I Manzella l'articolo quarantanove scomparso la mia generazione
Di docenti universitari di costituzionalisti si è balzata tra gli anni sessanta e l'inizio negli anni Settanta ancora sull'articolo quarantanove ebbene
Questo è scomparsa del Parini che se ne è andata verso lo ha rimesso in evidenza mettendo in chiaro come la legislazione elettorale
Il sistema elettorale il referendum la democrazia
Fra partiti che assediano fondamentali per la partecipazione ed è per questo allora perché
Inviterei nel ottantesimo anniversario della fine del secondo conflitto mondiale le e della inizio della procedura reale del momento costituente quello che è stato così considerato
La Costituzione provvisoria transitoria e cioè il quarantacinque ripensare a l'opera di Costantino Mortati la Costituente né che è stata pubblicata proprio nel luglio agosto del mille novecento
Quarantacinque sette teneva evidenziava come il momento costituente dovesse essere un momento di sopra eccitamento limite Anelka popolare
E cioè sulla Costituzione si può fare anche senza
Sono
Assemblea costituente senza elezione mai niente di importante il sovra eccitamento quella vitalità popolare ed è per questo e
In un andamento coltelli statico di tipo sin solidale quello che ha portato la costituzione repubblicana dalla Costituzione Baghdad sul partiti
Con di due milioni iscritti al principio di due milioni di iscritti alla Democrazia Cristiana
Centinaia di migliaia Partito Socialista a dev'essere una Repubblica dei partiti fino agli anni sessanta inizio anni Settanta noi facciamo l'apparato allocazione
Nelle classificazioni del sistema la fine del sistema dei partiti
Tradizionali nel mille novecentonovantatré con il discorso di Giuliano Amato referente dopo rientra rientra nella del
Diciotto aprile il ventidue aprile
All'età
Qui alla la Camera dei deputati ebbene in realtà Mortati lo evidenzio già nel mille novecentosessantacinque con
L'attivazione non soltanto nel sessantaquattro dell'opera sull'Ombudsman
E quindi sul difensore civico nulla
Ma dall'altro
Prima
I campeggi d'accordo Marco soprattutto nel mille novecentosessantacinque con l'attivazione del movimento di opinione pubblica
Contrapposto al
Leanza costituzionale che partita proprio dal suscitare dal basso
Gli elettori e settori associazioni
E con questo non vuol dire che non si voglia una strategia complessa multifattoriale
Lo stesso morta qui nel mille novecentosessantotto in una sua lettera
Con
Evidenziava la sua disperazione nei confronti della atteggiamento dei partiti della partitocrazia al secondo lo schema matrigna nel mille novecentosettantadue parteciperà
Al
Chiese tavole rotonde gli stati chiedendo innovazioni costituzionali Lima nel mille novecentosettantacinque riprende l'idea della democrazia rappresentativa con l'articolo uno della Costituzione nel commentario Branca in cui pensava anche al problema nel sistema elettorale
Il tema è
La democrazia partecipativa la democrazia deliberativa molto complesso il vero estinzione ma insomma la partenza dal basso
Deve avere dei recettori il
Ceto politico questo ceto politico non deve essere
Collegato semplicemente con la prima digitalizzazione dello Stato è per questo che bisogna ritornare al circuito
Costituzionale
Oppure
Quindi l'imputato
Precedenza oppure ritornare al sopra eccitamento di vitalità popolare
Il che vorrebbe dire ad un'assemblea costituente se devo dire con questo concludo affettuosamente complimentandomi
Ecco gli organizzatori e
Coloro che hanno effettuato in questa ricerca
Io preferisco il noto per l'ignoto
E quindi la Costituzione repubblicana con la sua
Radicamento ma ci deve essere naturalmente
Una
Volontà di mantenimento perché e con questo concludo veramente la Costituzione un vestito
E non è una serie di articoli vestiti come qualcuno diceva ieri o l'altro ieri
In maniera singolare
Grazie
Ora
Prudenza con collegamenti non si sa mai
Facciamo parlare la nostra lettrice dall'esterno Ilaria Casillo
Che dovrebbe essere pronta ci dovrebbe comparire li chiedono a Venezia Gianmarco buona sera insieme a lei la parola
Santos
La ringrazio Zazà ringrazio Paola Pisa chiedo che già detiene poi chiede l'invito a questo convegno il saluto tutte le persone che intervengono i si accontenta istrionica donne questo panel molto bassi chiede da tanti anni
Ho seguito con molto interesse le le relazioni
Iniziali le vittime di questo mio breve intervento oggi e presentare il modello di democrazia ambientale di democrazia partecipativa francese resiste da
Da trent'anni non sono vicepresidente della
Commissione nazionale del dibattito pubblico di Francia che è un altro dei temi amministrativa indipendente quindi un'Authority
Di controllo che allora il il ruolo di garantire due cose molto semplici ma anche molto forti il diritto alla formazione alla partecipazione di ogni persona ogni volta che un progetto una politica pubblica ha un impatto rilevante sull'ambiente perché insisto sulla dimensione di diritto non solo perché la Francia è firmataria della convenzione di Aarhus come d'Italia tra l'altro ma perché un approccio alla democrazia partecipativa che passa per i diritti mi sembra un approccio molto interessante soprattutto quando si parla di crisi della democrazia rappresentativa di portali punta fitta
Il sistema elettorale India tre
Del funzionamento delle democrazie contemporanee la democrazia partecipativa in Francia è si basa sul fatto che è un diritto quelle diete essere informati ed è un diritto quello di poter partecipare alle scelte pubbliche questo diritto però si basa sull'idea molto semplice
Cioè sull'idea che se si decide insieme si decide meglio e le decisioni prese in maniera collettiva quindi non solo dai rappresentanti legittimi del Parlamento o dei governi sono scelte non solo più legittime ma anche di migliore qualità
E questo eviterebbe la l'esperienza della dei della commissione nazionale del dibattito pubblico lo dimostra la commissione del dibattito pubblico francese si occupa di organizzare informazione la concertazione con tutte le parti sociali i cittadini gli attori economici i rappresentanti quindi
I rappresentanti eletti ovviamente
Ogni volta che c'è un progetto una politica pubblica rilevante concretamente ne organizziamo le concertazioni su tutt'dalla politica energetica francese su i parchi eolici off-shore in Francia sulla politica nucleare su le linee ad alta velocità tutte le infrastrutture e tutte le grandi politiche pubbliche che richiedono la mobilitazione di mezzi economici non non minori insomma l'importante è che hanno un impatto significativo sull'ambiente
Ora quando noi organizziamo piste procedure ci rendiamo conto che la maggior parte di progetti che entrano nel nostro procedure escono sensibilmente modificati circa sessantaquattro per cento dei progetti che passino per una custodia Kibaki pubblico in Francia sono modificati
Considerevolmente significa che sono citati prendendo in conto le resistenze e le attese anche delle proposte alternative che emergono Duranti il dibattito questo significa produrre scelte ma anche progetti
Più sostenibili più condivisi più più sostenuti anche dai territori dove questi progetti devono devono essere essere costruiti
Un a un intervento all'inizio ha evocato il fatto che il dibattito pubblico francese strettamente ancorato nella nel Codice dell'ambiente non del Codice degli appalti a me questa azienda rispetto a quella che è stata l'esperienza italiana per esempio
A me questo sembra non dettaglio che abbastanza significativo perché
Collegare la possibilità di scegliere insieme ai cittadini di fare delle scelte che non significa togliere la competenza al decisore che resta l'unico responsabile e meno male che è così perché tredici seri politici che hanno che devono anche portare la responsabilità di alcune scelte però ancora né questi diritti al Codice nella niente mi sembra molto più pertinente perché si tratta molto spesso di di scelte che hanno un impatto sulle generazioni future che devono prendere in conto il il lungo periodo e sulle quali di persone che sulle quali qualità delle multe molte scelte
Pagheranno quindi è giusto e che estetiche Italia la maggior parte delle scelte che hanno una rilevanza sulla mente siamo prese in maniera condivisa insieme alla popolazione
La commissione nazionale del dibattito pubblico esiste da trent'anni ha fatto più di seicento concertazioni pubbliche ne abbiamo fatte recentemente sul
La politica agricola sulla politica energetica quindi sul mix energetico site certamente ne ha certe cose le politiche di sobrietà
Ora si può pensare che sia difficile coinvolgendo i cittadini e le cittadine su temi così tecnici quando si fa un per un un un dibattito pubblico sulla terreni info stare nello strato geologico profondo Illy rifiuti altamente radioattivi spezza che troppo tecnico come argomento da essersi sottoposti ai cittadini pure l'esperienza francese mostra che non è affatto così
Si può discutere di ogni cosa con i cittadini a condizioni di porre le basi di un dibattito informato plurale contraddittori e quindi informando correttamente la popolazione non bisogna dimenticare che la democrazia partecipativa non serve solo a decidere più collettivamente ma serve anche a informare quindi a produrre la capacità Azione Sociale diciamo così a prende anche i cittadini più informati né allo stesso modo allo stesso tempo ad ampliare il quadro al ministro
Conoscitivo della funzione pubblica dell'amministrazione pubblica finisce
Una dinamica al doppio senso il decisore assume delle informazioni che non avrebbe con con studi tecnici con altri tipi di indagine
E i cittadini anche sono più correttamente informati di corsa scene dietro le scelte pubblico dibattito pubblico non serve solo a far comprendere come funzionano alcune cose tecnicamente come funziona un parquet Olimpo
A cosa serve come funzionava una un parco di fotovoltaico serve soprattutto a far capire ma che cosa cambia che cosa cambia per le mie tasche come contigua incontri implacabile per il posto dove vivo per l'ambiente
E quindi questo passaggio da come funziona cosa cambia politicamente e socialmente e anche una come dire un un obiettivo importante della della democrazia partecipativa
Come vi dicevo la Francia ha ha fatto più di di un centinaio di dibattiti pubblici e questi hanno portato alla modificazione importanti di progetti ma a volte anche a talvolta molto raramente devo dire la verità l'abbandono
Alcuni progetti che sono stati considerati non l'opportunità la cittadinanza e che la scelta poi è stata ripresa è stata seguita
Dalle dalle pubbliche autorità quindi a me il caso francese che mi sembra abbastanza interessante ha non solo di perché dimostra che è possibile
Integrare il punto di vista di cittadini scelte fortemente strutturati anche molte fortemente politiche perché quando ho fatto il dibattito pubblico sul nucleare in Francia
Attivati una critica all'assistenza sociale che non indifferente per propria dinamiche politiche sociali alcune questioni di società sono pessimi tesse controverse e quindi il dibattito pubblico fu canalizzare diversamente queste controverse qui se controverse sociali mi sembra un elemento importante ma un altro elemento importante della della del caso francese al fatto che il dibattito pubblico affittato a hanno autori che hanno trita indipendente che non si deve a assolutamente Mark annunciarsi Progetti che mette in concertazione e questo è un elemento importante il fatto di di attribuire hanno dette vita indipendente la la la l'organizzazione della concertazione
Quindi questo è molto diverso da come era stato messo in atto per qualche mese il il dibattito pubblico in Italia
è una cosa molto interessante perché era sicura sia la democrazia rappresentativa si è politici ma anche tutte le parti sociali collettivi le associazioni perché si tratta di un organo terzo garante che non deve essere rimessi sul sul fondo di argomenti utili politico dei progetti che i trattamenti IMEI lì per garantire le condizioni di informazione e le condizioni di dialogo questa è una struttura che
ASS
A alle alle quella commiserazione dibattito pubblico che ha dimostrato lì di efficienza di delle procedure ambientali dibattito pubblico e infatti non è un caso che molto spesso
I ministri il primo ministro il Governo in generale molti grandi metropoli francesi si rivolgono a noi per agitarli ammettere in campo delle
Delle come dire di approcci partecipative al di là del nostro ambito di competenza strettamente ambientale perché hanno visto che il metodo miscelazione del dibattito pubblico in Francia funziona e funziona molto bene
Quindi questo era il la la testimonianza che volevo porta di oggi che mi è stata e che mi è stata richiesta ci sarebbero tante altre
Cose di cui parlare sulla legittimità dei cittadini delle cittadine a prendere parte sullo scarto tra legali legittimo sulla crisi della democrazia rappresentativa siti utilità
Della democrazia partecipativa e perché oggi fa parte semplicemente del modo di vivere la contemporaneità politico non ci si può più come dire mascherare gli occhi sulla sulla crisi importante della democrazia rappresentativa la democrazia parte chi partecipa di mano nella medicina acquisti fissi
Anche perché
Chi fa ricerca io sono anche circa dieci alle università Sacchi non in nessun ricercatore ha dimostrato la domanda sociale di più democrazia partecipativa però lo che è stato dimostrato alla ricerca e che i nostri
Concittadine
Vogliono una cosa chiara vogliono avere più oppressa sulle decisioni vogliono poteri influire maggiormente sulle scelte politiche non è detto che vogliono farlo per forza attraverso momenti di dialogo e di confronto pubblico in ogni caso quello che è chiaro
E che c'è una esigenza di averi più impatto sulle scelte
Per non subirle e perché
Sono ci sono le scelte strutturati soprattutto per il futuro soprattutto in materia di transizione ecologiche energetica Ricard hanno sulla maggior parte della popolazione in tutte queste degli argomenti se volete potremmo parlare se c'è un momento di confronto con la sala
In ogni caso il ringrazio ancora per l'ascolto
Contiamo che la prossima volta i controllori di volo non facciano scherzi possiamo discutere imprese no no
Bene allora passerei a Lorenzo Mineo grazie
Grazie io ovviamente ringrazio di questo invito l'università la Sapienza ma anche un privilegio può essere qui in questa sede prestigiosa
Io sono tesoriere di quello che considero consigli consideriamo un movimento politico
Hughes manzo fondato da Marco Cappato ma un movimento politico intanto ci diciamo pane europei e di iniziativa popolare cioè un movimento che non si presenta
Ad elezioni proprio perché è un po'la dimostrazione
è proprio quello di cui stiamo parlando oggi fare politica e mobilitarsi non lo si fa soltanto attraverso le elezioni ma attraverso tante altre forme allora
Vorrei partire da qui e dalla da una può ma in particolare di democrazia di cui di cui stiamo parlando da oggi di innovazione democratica che quella della cosiddetta democrazia rappresentativa aleatoria no quindi con estrazione
Assorte perché anche quello una forma di rappresenti democrazia rappresentativa in me realtà all'interno delle famiglie
Del appunto della democrazia partecipativa semplicemente che il la rappresentatività invece di essere data dal criterio di azioni può essere data dal criterio
Della estrazione a sorte cioè estraendo a sorte un campione appunto rappresentativo della popolazione che viene messo a confronto con esperti nella garanzia di un contraddittorio chiaramente per apprendere delle decisioni ma anche fare delle proposte
Su temi di di interesse pubblico e ovviamente ne abbiamo parlato finora davvero
Io ho anche imparato tanto non si smette mai di imparare su questi temi anche dall'ultimo intervento della dottoressa Casillo
Non si smette mai di imparare ma io personalmente insieme a tanti compagne e compagni di strada
Mi occupo di questo tema erano Grazia aleatoria da un po'di tempo
In particolare la prima volta cui parto da da un antefatto che abbiamo fatto un convegno simile abbassa è simile a questo su questo tema cui al Parlamento anzi in quella occasione eravamo alla camera era il due mila diciannove quindi sono passati sei anni vorrei partire da questo perché la dice lunga il fatto che sei anni fa noi eravamo alla Camera dei deputati c'era in questo convegno Mario Staderini che è uno di di quelli che si è impegnato di più per portare anche nel dibattito pubblico italiano il tema delle assemblee cittadine estratti a sorte c'era
David Farrell ha che era uno dei promotori
Dell'esperienza della assemblea civica irlandese che ci ha raccontato di più su quel modello c'era Kato Leonarda che era una delle promotrici
Del modello appunto della Comunità germanofona del Belgio che è stato anche raccontato dalla professoressa diciate quindi in quell'occasione avevamo scoperto che c'era tutto da imparare da queste migliori pratiche a livello europeo in materia di assemblee civiche estratte a sorte
E devo dire un po'al
Direi fa sconforto ma non ci dobbiamo fermare allo sconforto constatare che sono passati sei anni e siamo ancora passata Harland di qualcosa di un po'innovativo astruso
Nel dibattito dal pubblico italiano con delle eccezioni importanti perché l'ordine ricordava anche l'onorevole Parrini che poi a livello regionale e locale sono stati fatti dei passi avanti importanti penso appunto regolamento sulla partecipazione in Toscana in Emilia Romagna ma anche i comuni
Di Milano e di Bologna che hanno adottato nel proprio statuto lo strumento
Dell'assemblea civica estratta a sorte ecco in questo contesto dicevo parto dalla dal da un po'di cronistoria di come noi come
Movimento di iniziativa popolare ma insieme appunto a tante altre realtà
Abbiamo cercato di mobilitarci e di portare anche nel dibattito pubblico il tema delle innovazione in democrazia
E quindi raccontando che anche la corsa a ostacoli forse rende rende l'idea della di quanto la strada sia in salita un motivo in più per cercare di percorre di percorre insieme
Dicevo nel due mila diciannove
Dà seguito di questo convegno decidemmo di fondare un Comitato un comitato promotore di una proposta di legge di iniziativa popolare che chiedeva proprio di istituire in Italia le assemblee civiche estratte a sorte ed è proprio quella proposta di legge su cui debba depositammo in in Corte di Cassazione con appunto Mario Staderini primo firmatario è ci fu poi una un lancio della raccolta firme ecco anche lì
Lancia la raccolta firme che arrivò nel due mila ventuno
In assenza della piattaforma pubblica di raccolta firme attraverso le firme digitali perché a proposito di democrazia
E stato di diritto era una legge dell'otto e del due mila venti che istituiva quella piattaforma però ha visto luce nel due mila ventiquattro quindi anche senza l'aiuto del digitale fu difficile ovviamente raccogliere le le le firme ma ci siamo rivolti ovviamente a quel punto anche a interlocutori parlamentari avevamo messo su un vero e proprio comitato con un grado di ironia lo avevamo chiamato
Politici per caso ma lì c'era ha anche un sottotitolo cittadini informati per decidere per spiegare poiché non era una barzelletta e ci siamo insomma dati anche alla creatività ci abbiamo fatto una serie di convegni di si chiamavano siam pronti alla sorte quindi abbiamo cercato di di portare anche in in Italia per quanto possibile un po'di attenzione su questa possibile riforma istituzionale che ha visto la luce in in tanti Paesi ma era molto difficile trovare degli interlocutori nel panorama politico italiano poi siamo riusciti invece a proporre la proposta di legge che era nata come proposta di legge di iniziativa popolare anche a parlamentari della Repubblica quindi grazie a un lavoro poi di rivisitazione è stato possibile depositarla nel dicembre del due mila ventitré forse proprio una delle due proposte di legge in materia cui faceva riferimento la professoressa di Gregorio prima e quindi una proposta di legge che alla prima firma di dell'onorevole Scalfaro otto al Senato dell'onorevole Madia la Camera e che però appunto aspetta ancora di essere discussa quindi speriamo che occasioni come queste possono contribuire anche a smuovere le cose
E io credo che quindi dal due mila ventitré poi non ci sono stati ulteriori passi avanti in termini di appunto messa all'ordine del giorno di una possibile istituzionalizzazione di uno strumento che oramai è una prassi è una prassi che funziona non mi dilungo su questo perché chi mi ha preceduto
Lo ha fatto meglio di me
Una prassi che funziona in tanti Paesi
Europei e anche qui rischiamo di essere fanalino di coda e ed è ed è un peccato ecco perché credo che oggi è ancora possibile rimettere al centro del dibattito pubblico il tema delle assemblee civiche
Della dello degli strumenti di partecipazione come quello del del campionamento rappresentativo attraverso estrazione a sorte credo che per esempio il dibattito che un po'come le onde ogni tanto nelle cronache nazionali c'è poi si ritrae
E quindi si fa fatica a capire anche a che punto sia sulle riforme
Istituzionali sia un po'l'occasione per rimettere perché no al centro anche questo tema e credo che questo potrebbe essere cioè la riforma degli strumenti di partecipazione
A partire da nuovi strumenti democrazia deliberativa perché no uno strumento di unità anche laddove si hanno delle posizioni magari diverse per esempio se nella maggioranza c'è una proposta di di premierato o qualcuno la considera presidenzialismo ma insomma non mi dilungo in queste ovviamente molto importanti definizioni di di riforma istituzionale ma è ovvio che se si va nella direzione di un maggiore in qualche forma accentramento dei poteri verso il premier verso il governo contemperare questa esigenza con invece una maggiore garanzia di forme di partecipazione civica ma e Diretta dei cittadini credo che sia una una esigenza su cui si dovrebbe si dovrebbe convenire e quindi io vedo anche con apprezzamento che anche questo tavolo oggi poi siamo stati invitati e siamo intervenuti esponenti politici
Di schieramenti diversi perché credo che appunto sul terreno poi delle riforme istituzionali è proprio il tema della della democrazia deliberativa posso trovare degli dei punti d'incontro e lo si diceva prima anche sul tema della riforma referendaria
Anche qui magari ci si ci potremmo dividere tra i relatori di questo di questa tavola rotonda io sono uno di quelli che sul modello americano svizzero
Pensa che si potrebbero fare anche referendum senza quorum come tra l'altro in Assemblea costituente diceva anche Luigi Einaudi sono tre promotore di una di quelle della proposta di legge che appunto chiede l'abolizione del quorum chiaramente
Nel momento in cui poi ci si confronta più complessivamente su quelle che sono le proposta di riforma istituzionale dello strumento referendario
Beh magari ci dividiamo sulla questione quorum sicuro no ma riflettere invece sul fatto che e lo si dirà lo diceva anche l'onorevole Pedrini prima in Irlanda ad esempio è stato possibile mettere a referendum una deliberazione storica della a Erice si disegna sembri che permetteva proponeva la legalizzazione dell'aborto nel due mila diciotto tra l'altro scusate il ritardo è stato possibile solo perché prima di quel referendum c'era stato un profondo confronto
Tra cittadini e quindi la possibilità di un cambiamento sociale che è stata data proprio da quello anche perché è quello che ci raccontava deve far capire al famoso convegno due mila diciannove i cittadini tendono a fidarsi di più
Quando una proposta ad esempio referendaria viene messa sul tavolo proprio da un'Assemblea civica quindi di loro comuni per per semplificare ecco io credo che a conclusione Cheese sia un un dato anche di di responsabilità a questo punto civica e anche del mondo accademico vista vista la sede e proprio perché lo testimonia il racconto che ho fatto finora a scuotere il mondo politico e i nostri rappresentanti non è cosa semplice c'è bisogno del nostro fiato sul collo anche della nostra mobilitazione ovviamente come Human s'è uno strumento come movimento appunto di iniziativa popolare su cui ci mettiamo a disposizione siamo ben contenti se potranno arrivare anche da occasioni come questa
Nuovi spunti e nuove possibilità di fare rete insieme grazie
Grazie mille tutti molto bravi veramente con i tempi la parola per finire Andrea Morrone
Bene molte grazie desidero anch'io ringraziare
Nostre ospiti per questo bellissimo incontro di riflessione comune su un tema effettivamente molto molto importante
E devo dire che oggi abbiamo avuto credo tutti la dimostrazione
Della profonda differenza che c'è intorno a queste problematiche
Tra all'Accademia e le istituzioni
Profonda differenza
Perché insomma questa ricerca e i vostri risultati parziali dimostrano quanto sia estremamente compresso questo questo tema come esistano appunto molteplici esperienze costituzionali che meritano di essere prese prese sul serio approfondite conosciute
E questo serve appunto per arricchire il nostro il nostro il nostro sapere
Tutto questo ci dice
Come tutte le ricerche
Interessante ogni tanto scoprire no che l'università produce delle ricerche che hanno il senso di mettere in moto dei processi dialettici mentali no ma è importante ogni tanto averne anche la consapevolezza di questo ecco io credo che questo vostro sforzo di ricerca sia molto molto fecondo
Perché
Ci permettono di conoscere cose che non che non sappiamo
Io personalmente ho imparato molto leggendo i vostri primi risultati di queste ricerche sono molto interessato a leggere anche i risultati più analitici
Di tutti i più giovani supporters ricercatori che stanno arricchendo questa questa tematica perché la ritengo estremamente estremamente importante
Appunto prove continuarla perché questo il nostro compito infondono cioè noi dobbiamo arricchire le nostre conoscenze capire quali sono le tendenze che si svolgono nel mondo della comparazione giuridica
E cercare per quello che ci ha dato fare di poter contribuire al dibattito istituzionale invece
Abbiamo chiaramente ha avuto la percezione oggi diciamo così
Non credo di essermi confuso
Di quanto sia il senso delle cose che hanno le istituzioni e coloro che le rappresenta no
Perché singolare che tutto il tema venga ridotto anche questa ricchissima quantità di dati e di informazioni problematiche
Tutto venga ridotto al tema della crisi della democrazia rappresentativa al problema del parlamento che è in crisi
Dei partiti che hanno subito una trasformazione della riduzione del numero dei parlamentari salvo poi scoprire che quotidianamente
Questo Parlamento questi partiti
Queste procedure parlamentari
Questa riduzione dei parlamentari porta alle scorciatoie
Decisioni si che
Alle quali assistiamo quotidianamente singolare questa cosa
Da un lato ci si lamenta della crisi del Parlamento
Dall'altro il Parlamento rinuncia a qualunque funzione
E cede totalmente lo scettro al principe di turno
E dimenticando poi appunto quei che sono risultati ripeto sia pure parziali
Delle vostre interessantissime ricerca
Era questo però dice lunga la dice veramente lunga su quanto stiamo a che punto siamo
Se nell'ambito della della discussione se lo stesso Magister Fulco Lanchester no in questa sede
è costretto a richiamare noi tutti
Alla memoria di studi di Costantino Mortati
C'è la dice lunga appunto del tempo
In cui ci troviamo
La direttrice
Maria Cristina Marchetti ha posto due domande fondamentali la partecipazione
Dà il colpo di grazia la rappresentanza abbiamo capito che questa è la qual è la risposta che viene dalle istituzioni
No qualunque forma di partecipazione dai rappresentanti ad avere una problema soltanto nazionale
Ammesso che esista la nazione italiana non è un problema soltanto della nazione italiana è un problema
Trasversale
Perché tutte
Le istituzioni politiche rappresentative
Anche alimentati di coloro che diciamo così su cui ascientifica mente in modo molto sorridono affermato che questo è il tempo della democrazia rappresentativa non ho fatto un assist forte diciamo così a questo mondo
E i rappresentanti delle delle istituzioni di fronte a qualunque forma di partecipazione di Combe no attenzione è la rappresentanza che è in crisi e non vorremmo che la crisi della rappresentanza posso aumentare a causa
Di
Tanti esempi di partecipazione che si sperimenta un po'in tutto il mondo perché insomma
La domanda che mi sono fatto non leggendo le vostre ricerche che vi sottopongo alla quale non so darmi una risposta se qui veramente stiamo parlando di una crisi di un certo tipo di democrazia o se stiamo invece discutendo della democrazia come
Soggetto critico e la democrazia il soggetto che noi stiamo studiando noi stiamo studiano insieme a voi diciamo così stiamo cercando di capire grazie ai vostri risultati di ricerca
Ed è questo questo tema è il nome
Proteina perché il tema della crisi della democrazia in tutte le sue formi non soltanto della rappresentazione parlamentare delle forme di rappresentazione politica
Parlamentare cioè di tipo istituzionale o addirittura come è ovvio di tipo di tipo quali politico partitico
E l'altra domanda punto è importante che poi il filone di ricerca sul quale state andando no fondo ci sono delle esperienze dal diritto al ministero attivo al diritto pubblico il diritto costituzionale
E che ci stanno dicendo che altrove da noi appunto siccome c'è questo horror istituzionale che atterrisce che atterrisce le istituzioni politiche ammesso che questo termine si adatti bene ai soggetti
Cui riferisco il mio sorge il mio il mio dire
L'altra domanda è se possiamo istituzionalizzare forme di partecipazione se questo non domanda difficile da capire gli ho fatto fatica effettivamente a a comprenderla
Se tutto questo possa non so se ho ben compreso appunto se l'istituzionalizzazione delle forme partecipative prendendo
Ad esempio ciò che accade altrove
Ossa determinare una crisi della democrazia intesa come luogo della discussione no dove ci si può confrontare
Ahi noi direbbero alcuni
Intorno a delle idee contraddittorie
Contraddittorie perché questa è la democrazia non è che c'è
Qualcuno che può diceva John Stewart Neil reggersi
Lucio Hamilton per la vita ex cattedra ma poi mi il dopo Milton Alois lo ha portato alle estreme conseguenze e dire guardate che questa è la verità che va seguita per cui attenzione a non interferire con tutto questo
Millantava oltre rispetto a nostro tempo
Più moderno di nuovi no mille ci diceva guardate che non ce l'ha soltanto la tirannia della maggioranza prendendo a modello Tocqueville
Ma c'è la tirannia della società e la tirannia della società che pretende di veicolare delle idee
Società no
Concerto delicatissimo
Che tende di via di veicolare delle idee e di imporre a tutti gli altri
Ma invece siamo orientati a pensare che esista soltanto alla tirannia della maggioranza e qui la maggioranza che deve difendersi da altre forme di Inter locuzione Angela Di Gregorio appunto la piaga come si dice appunto oggi
Di questo importantissimo interessantissimo Progetto di ricerca insieme a Paola P. Chucky aggiunga Caravale
E Maria vittoria Ferroni ci hanno dato delle prime importanti risposte tutti hanno sottolineato alcune parole chiave che secondo me vanno
Preso sul serio sulle quali occorre fare una seria riflessione integrazione
Si dice integrare
E che che che è una cosa banale lo Stato costituzionale come fattore di integrazione i di che cosa della società ottenuti la massa ha preso il posto dell'idea borghese di di di di società nelle istituzioni politiche
Paola ha parlato di saldatura
Tra le diverse forme della democrazia
Cerchiamo di provare a vedere se esistono i modi per cercare no di
Integrare saldare mettere in connessione i mondi che apparentemente si presentano sono percepiti come come diverso
La partecipazione è stato più volte sottolineato non alternativa la rappresentanza
L'idea di prendersi in carico da parte delle istituzioni di idee fondamentali perché possano essere tradotte in decisioni che possano corrispondere in maniera più adeguata possibile a quelli che sono gli interessi
Prevalenti perché anche questo è un aspetto importante che ha messo in evidenza
E Giulia Caravale
Che ci ha ha richiamato alla mente del G otto i suoi scritti sulla funzione sugli farmi Function dei parlamenti informare per educare
E ma anche informare per far capire a chi ha a che serve no una partecipazione integrata dentro i procedimenti amministrativi politici e quindi e quindi parlamentare domanda che mi verrebbe da fare non a voi
Che avete probabilmente delle risposte ma a me stesso
I rappresentanti delle istituzioni
è se
Questa funzione di cucitura ricucitura no
Può essere ancora svolta dal Parlamento
Da questo tipo di Parlamenti che abbiamo noi oggi
Dai partiti
Vedete io sempre presente la lezione del nostro comune maestro Augusto Barbera quando ci insegnava
Che
Secondo l'antica dottrina
Uno dei suoi maestri che era Dellai Fonzo diceva che il partito è il primo strumento della democrazia momenti in cui nasce la democrazia dei partiti e il partito il luogo attraverso i quali si realizza la partecipazione
Ma è ancora qui sta l'idea
Che sostiene il concetto giuridico di partito politico
Non soltanto in Italia no partiti sono questo nuovi di partecipazione di informazione di costruzione di un pensiero di sintesi di interessi
Di
Sì IVA partecipazione dei cittadini dentro le istituzioni vedete no tra l'altro l'altra cosa interessante che è emersa oggi appunto questa ancora conferma di questa frattura che esiste
Nel nostro Paese ma non solo
Che sta strana concezione della partecipazione al punto che hanno molti rappresentanti delle nostre delle nostre istituzioni no punto prima si diceva del referendum
Singolare che ci si si alzi addossi agli elettori
No non hanno la responsabilità del mancato raggiungimento del quorum
Quando o qualche dato e raccolta anch'io qualche volta mi accingo anch'io fare delle ricerche oltre che a sparare stupidaggini come in questo momento
Mazzola i dati ci dicono che effettivamente
è dal mille novecentosettantadue
Primo referendum
Che si no eh no perché la prima volta sempre per il sistema di farlo quasi evitato di farlo allo scioglimento anticipato viene fatto per evitare il referendum del divorzio ma in vista di un voto imminente
Saltato grazie allo scioglimento anticipato quell'Araba Fenice tirata fuori quel cilindro da alcuni giudicato quella Giulio Andreotti e compagnia bella
Con santino del Presidente della Repubblica in quel in quel caso e c'aveva l'invito all'astensione dei Democratici di sinistra volta si dicevano primo Scoppola
Quelli che vedevano come molto problematica la possibilità che si celebra sul referendum sul divorzio poi dall'invito a disertare le urne questi intellettuali che avevano capito il problemino che stava dentro questo tipo di
Atteggiamento politico dissero andiamo a votare votiamo no no questo era il il il senso ma da allora in avanti lo stesso Marco Pannella che il paladino dell'istituto referendario tutti in questo Paese hanno fatto invito all'astensione
Ma è guardate che è una cosa veramente interessante dal punto di vista alcuni direbbero sociologico altri psicanalitico
Che i rappresentanti delle istituzioni che solo essi stessi dovrebbero incarnare essi stessi la parte le nel il concetto di democrazia partecipativa invitino gli elettori a disertare le urne
Giusta o sbagliata la domanda contenuta nel quesito ma lasciamola diciamo così apprezzare al cosiddetto popolo luppolo scusi detta Società no che chiede di poter partecipano finito sto finendo no che soltanto per dire
Che
In questa vostra ricerca io ho visto
Confermate tutta una serie di problematiche molto importante tutto questo problema del soggetto chi sono i soggetti della partecipazione
Perché certo
Il parlamento i partiti solo dei soggetti che possono agire in quanto tali ma chi sono chi è
Che da soggetti soggettività questa società che chiede di partecipare
Seconda questione quali sono le forme della partecipazione cioè in che modo
E ne abbiamo tanti di esempi no interessantissimi gli avete venne approfonditi e sono veramente da comprende ma queste forme
In che modo realizzano partecipazioni ancora ci sono controlli che vanno esercitati un meno cioè
Appunto si diceva di questa importantissima io credo funzione
E educativa perché insomma esseri ci buoni cittadini certo c'è anche una responsabilità da parte dei dei singoli individui non è soltanto un problema di rapporto tra élite e e e e Massa e società
Lo vediamo che la società digitalizzato digitale no c'è bisogno di educare Louis noi tutti all'uso del digitale ma lo stesso vale per l'uso della democrazia degli strumenti democratici abbiamo
Formato adeguatamente c'è un'educazione alla democrazia che queste istituzioni o questi Paesi del costituzionalismo liberaldemocratico mettono mettono in campo e ancora vedete
La questione più importante io ho sempre pensato
Sbagliando che nella questione catalana ci fosse
Un tema che non aveva pregio costituzionali
La domanda è
L'indipendenza di Catalunya dal resto della Spagna e realtà la vera domanda non è qui sta eh Helder reuccio ad essi di il diritto a a decidere cioè le le le istanze di partecipazione non chiedono tanto
Il risultato ma la possibilità per i cittadini gruppi soggettivamente organizzati che vanno individuati c'è un problema di soggettività
Di poter decidere non semplicemente partecipare come ai Giochi della gioventù quando si facevano perché quando portavo Libre Dini corti come dicono a Bologna che ha detto
è questo il punto se tutte le indagini sugli strumenti di democrazia partecipativa deliberativa sui referendum eccetera eccetera alla fine stringendo dicono questo Stefano pro sebbene
Qualunque partecipazione ha poco senso se non è in grado di incidere per decidere e qui il punto nodale il punto chiave
E decidere
Attraverso canali paralleli alternativi concorrenti perché c'è sempre una dialettica fortissima ecco tutte le vostre indagini metto in evidenza questo si per quanto si debbano trovare delle forme di
Li catturano tra
Rappresentanza e
Partecipazione o deliberazione
In realtà c'è una forte componente conflittuale no dialettica eclettica conflittuale ma questo di
Deriva dal fatto che l'obiettivo specifico delle forme di partecipazione il vero nodo della partecipazione e quello di creare dei canali di decisione
Per decidere
E allora la domanda che aggiungo alle domande che avete posto no
Ma insomma
La rappresentanza secondo me come la partecipazione non è un valore in sé e per sé e che dobbiamo tener presente che il valore in sé per sé l'intermediazione la possibilità di governare una società Inter mediando tra i diversi interessi
Tutto questo si realizza attraverso questi strumenti
E una intermediazione una intermedio che se il valore della democrazia e l'intermediazione
Perché la disintermediazione una fanno soltanto i partecipanti alle procedure di questo tipo la fanno anche i rappresentanti politici e
Anzi lo abbiamo visto l'assistiamo assistiamo fondo uno potrebbe dire no che questo appello alla partecipazione quando viene fatto dei rappresentanti delle istituzioni molto di populistico
Ma il fondo sì insegue le mode del del del tempo del tempo presente ma in realtà quello su cui occorre concentrare la nostra attenzione che tutti questi strumenti
Servono per poter rafforzare le forme della democrazia intesa come intermediazione tra le diverse istanze i diversi interessi che insistono in una società pluralistica multiculturale fortemente divisa frammentata sempre più segmentata che però ha bisogno di poter partecipare una intermediazione
Che però deve produrre delle decisioni tutto questo veemente mentre si parlava di amministrazione democratica partecipativa il vecchio libretto di Marco Cammelli l'amministrazione per collegi
Nell'amministrazione comincia bene invenzione abbiamo scoperto che i collegi creano degli intoppi nei processi decisionali alla fine una risorsa da prendere ecco poi le scorciatoie
Ecco quindi attenzione tutto questo deve essere messo in quadro per provare a costruire dei processi integrati fortemente condivisi che pongano sotto la lente della nostra riflessione tutta una serie di problemi
Tenendo presente che l'intermediazione è il valore ma
C'è anche l'esigenza di una decisione altrimenti
Tutto rischia di essere difficoltà difficilmente tenuto insieme ho finito grazie scusa
Questo richiama anche il tema della separatezza tra l'iniziativa legislativa popolare referendum abrogativo tema che era stato posto
Altri lo scorso dittatura
Contesto fatto male che portava una moltiplicazione referendum però il tema esiste perché altrimenti ruotano separata man
Te le proposte in positivo senza dirlo devo volare e quelle limitate con vari problemi sulle saranno abrogativo quando invece
La combinazione dei due elementi potrebbe aiutare
Detto questo non ci sono conclusioni da trarre perché come abbiamo capito ci rimangono soprattutto alcune
Buone prassi che abbiamo visto che sono buone alcune da riprendere alcune cattive prassi da non seguire e una ricerca proseguire anche perché c'era mia sembra di condominio che è in pelle quindi devo andare
Danneggiati dobbiamo dobbiamo metterle a sensori non ci abbia oggi abbiamo nel senso che non è della sezione importante più decisione era