Africa oggi

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti sulla rubrica diventò legge in collegamento con Vincenzo paragona presidente di Hong sì
E stampa e italiana Unione delle stampa italiana a dir matrice vaticana diciamo benvenuto Vincenzo
Buon pomeriggio a tutti voi
In collegamento da Trieste abbiamo dottor Gianfranco Ischia boliviana Ziggy benvenuto dottore
Qua siamo giunti buongiorno
In collegamento abbiamo Enzo Nucci che ascoltatori di radio radicale conoscono molto bene ex corrispondente della RAI per l'Africa Enzo allora subito gli atti chiedere il cui sto e a accordo che è stato trovato cara Ruanda e Congo King Sacha mediatica da Donald Trump
Beh residente congolese a sopito candidato al premio Nobel per la pace e Donald Trump che è molto compiaciuto di questo allora ci vai narrare intanto che cosa consiste in questo accordo
Ora di interpellare i Verdi materia Deneuve medie minerali ci vuoi spiegare in questo racconto S. Lorenzo in questo accordo
E purtroppo per i milioni di morti che si sono registrati in quella chissà dove è finita la la la la la la guerra che ha fatto registrare il più alto numero di morti dopo la seconda guerra mondiale parliamo di almeno il più di sei milioni di morti sembra una pace molto fragile siamo già ottimisti entrando come dicevi proiettato verso questa favolosa designazione al premio Nobel per la pace anche questo molto fragile perché sì cerca di accreditarsi come un presidente che prova appare alla pace ma nei fatti
Sta sostenendo Netanyahu in questo in questa strage continua ormai da anni a Gaza su sostiene i bombardamenti in Iran che non sono sei certo segnali di pace e non riesce a concludere quella quell'accordo di pace tra Ucraina e Russia ne ha solamente come dire infilata uno ed era l'accordo di pace tra India e Pakistan ma anche in questo caso qua detto che l'India ha avuto un ruolo molto più importante più grosso e non ha mancato di farlo notare quindi trattative un film tutto suo incerto il presidente della Repubblica Democratica del Congo ci spiega ed io ha detto così lo candidiamo al Nobel ma rischiamo purtroppo di cadere in quelle risate che parlo solo del male Araki sopra
Questo accordo del Congo è fragile ICI diamo già una speranza dicendo che fragile perché è pieno di buchi
In che senso e e molto strano perché è un accordo di pace tra i due Paesi congruo Ambra che non sono mai stati guerra ufficialmente non c'è mai stata
Una dichiarazione di guerra c'è la firma del Ruanda ovvero del paese che diceva di non essere in guerra ma manca la firma più importante di quella di un gruppo paramilitare importantissimo che si chiama M ventitré i sostenuto dal Ruanda e che è quello che a patto che conducono Timor appare i i combattimenti ricordiamo che a gennaio febbraio scorso quindi in pochi mesi fa è cessata
Una iniziativa militare fortissima del di questo gruppo M. ventitré che ha portato all'occupazione di di brividi parti importanti del territorio congolese del del dell'est del Paese laddove appunto si scavano i minerali preziosi
Quindi immancabilmente portante attore di questa di questa tragedia LM ventitré e anche i punti dell'accordo sono poco chiari
Innanzitutto non è stato reso noto il testo ufficiale quindi si parla ancora di Accor di c'è un impegno reciproco da parte dei due Paesi a rispettare l'integrità territoriale
C'è la dichiarazione della fine delle ostilità che appunto il disarmo dei gruppi paramilitari e sono tantissimi le ventitré è soltanto uno dei tanti gruppi ma sono addirittura centinaia credo che un po'come se preso la briga abbiamo addirittura forse di cento venti piccoli gruppi di tutti i generi di tutti i tipi tagliagole che si danno una parvenza politica va va bla il problema è anche poi di questi accordi l'assorbimento di questi gruppi Paramilitari all'interno dell'esercito congolese lì si rompe il meccanismo l'M ventitré
Dice
Ma mondiale gli accordi che non abbiamo firmato noi non riconosciamo anzi sono accordi che vanno contro di lui quindi non possiamo che continuare a combattere
Mi questi accordi quindi sono è stata presentata in fondo su una cornice molto
Speranzosa ma manca il quadro e si continuano tra l'altro le trattative perché c'è il Qatar che sta cercando di riannodare i fili di questo discorso ma è un è una strada tutta in salita e purtroppo non non si vede un gran che
Va detto che poi questi due paesi sono praticamente in guerra anche se in maniera indiretta danni e tutti gli accordi di firmati finora sono falliti
Gli Stati Uniti e l'interessa degli Stati Uniti oltre appunto all'audizione sul Nobel vibrante mentre le mani sulle terre rare sui materiali preziosi che se strani in quella parte del Congo ma anche lì
Ci sono molti dubbi perché che succederà ricordiamo che questi minerali sono appunto tratti fuori da territorio congolese vengono poi portati in Ruanda e commercializzati dal Ruanda
L'accordo su questo non c'è chiarezza potrebbe con essere proprio questo
Tirare fuori questi questi elementi preziosi semi grezzi
Prego portati a lavorare in Ruanda che poi rivende quindi cambierebbe ben poco e quindi i dubbi sono e persistono sono tantissimi ci sono dubbi enormi sulla tenuta reale
Chiarissimo chiarissimo allora Vincenza paragona presidente dell'Unione cattolica della stampa italiana
Non solo è un uomo molto impegnato e famoso aggiornamenti percorsi per i colleghi inventa anche noi dicitura innovare Estrada verrà ritrovare ritrovarci Ines Marvin Bindo della e stampa italiana e non solo Vincenzo e collabora come sappiamo tutti stampa che abbiamo detto che fa parte dei concorsi hanno rapporti molto resterebbe collaborano
Con l'Africa e una da imbocchi giornali che Avvenire si occupa modo o costante che collabori anche contingenza o ancora Vincenzo
Cioè che ancora smentiva Boy indagare giornalismo
E l'italiano no i giornalisti quello che tu chiami giornalismo etico professionale Brad province s'
Ecco un saluto a tutti grazie subito in questo spazio un saluto cordiale penso che conosco da tanto tempo e anche al professore
Schiavone che ho il piacere di conoscere fa adesso
Dunque io mi collego in quello che diceva Enzo perché credo che mette il dito in una delle piaghe anche dell'informazione non soltanto del contesto internazionale che terribilmente
Coro un plesso e ricco di equilibrio
Ma si gioca moltissimo anche su quello che diceva Enzo anche il ruolo dell'informazione non per niente stiamo assistendo
Nelle nei contesti nei conflitti internazionali
Oltre agli obiettivi civili uno degli obiettivi fondamentali e quello neutralizzare narco utilizzare chirurgicamente azzerare l'informazione non ultimo quello che è successo ieri a Gaza nell'unico internet Café in cui c'era ancora la connessione e in cui erano presenti i giornalisti
Quindi BBC il tema di fondo è quello di riuscire in qualche modo a ritrovare un livello qualitativo dell'informazione risalendo alle radici della crisi
Io non non posso dire di conoscere l'Africa come l'ha conosciuta come la conoscenza imprese le dinamiche internazionali su cui si giocano le crisi dei Paesi di cui ha parlato
Ma ecco un un certo tipo di lavoro su riuscito a farlo nella crisi tra Etiopia Eritrea naturalmente poi nello Zambia il problema della crisi alimentare eccetera
E sono naturalmente a parte di lavoro per tanti anni ha fatto Enzo e pochi altri colleghi che conosciamo
Sono frontiere quasi completamente dimenticate dal dall'informazione del giornalismo questo dipende da tanti elementi dalla crisi complessiva dell'editoria che non investe naturalmente dell'informazione del giornalismo d'inchiesta anche se va detto che nel in un quadro complessivo in cui prima c'era un'informazione generalista a cui Pubblico
Si connetteva oggi invece è molto più importante invidia generali parla di una televisione satellitare ma anche del giornalismo di web on line cercare le fonti giuste
Io credo che chiunque connettendosi con le fonti giuste riuscire da sapere molto di più di quello che passa nella nell'informazione generalista
E rispetto alle crisi di queste cinquantasei conflitti e che viaggiano intorno al mondo basta seguire anche Enzo fornisse i canali adesso al di là della della della missione del servizio pubblico dell'informazione
Per capire esattamente quello che sta succedendo
Però disponendo cala domandati edition crisi io credo che come organizzazione noi ecco abbiamo un migliaio di giornalisti iscritti all'UCSI
Siamo un una soggezione ai giuristi cattolici il tema che ci siamo posti negli ultimi due-tre anni e andare alle radici della crisi dell'informazione e capire come cambiarla
Ecco noi abbiamo trovato due o tre strade e su questo stiamo lavorando da un paio d'anni anche cercando connessioni internazionali i legami che si è creato con Shukri in occasione di uno dei momenti dei laboratori crediamo istituito realizzato sia fisicamente con presenza fisica nella nostra sede mi riuscirà a Roma
Ma sia anche attraverso i nostri strumenti di lavoro che sono con la nostra rivista che D'Este e anche naturalmente il nostro sito internet è proprio questo ricercare anche nelle energie che viaggiano della professione a livello internazionale delle strade di uscita
E a questo proposito noi abbiamo trovato ci siamo connessi linkati al giornalismo costruttivo che questo fenomeno che arriva dagli Stati Uniti ma che si sta vendicando in tanti altri Paesi che hanno voglia di scoprire cose nuove non ultimi quelli africani
E e con questa connessione si cerca diciamo di andare oltre il giornalismo positivo la stessa informazione sull'Africa ultimamente è stata come dire
Messe in una nicchia che quella del giornalismo positivo scopriamo le storie che arrivano vi sono storie di speranza che sono storie positive non basta più
A livello generale ne abbia visto che anche il Corriere della Sera e un inserto sulle noti sulla sull'informazione positiva sugli Guidi news
Che è stato ridotto ad una pagina sostanzialmente inserto quindi significa che questo tipo di informazione dare soltanto notizie
Di questo genere non basta più informazione costruttiva significa ed ecco l'importanza anche dalla testimonianza di Enzo dare un contesto alle notizie che che essi diressero andare
Ad esempio quello che ha fatto in questo momento
E dare un contesto alla notizia secondo la quale tramava o dire io ritengo che sia una provocazione quella che Pietrantonio e candidato al Nobel per la pace sono una provocazione visto naturalmente i contesti in cui stiamo lavorando e che stiamo vivendo dei quotidianamente
Quindi creare un contesto ma soprattutto affrontare non soltanto nel racconto delle storie i problemi che si sono creati e quando si parla di crisi di contesti internazionali i problemi sono atavici
Affondano le radici veramente dei decenni e proporre soluzioni che sono frutto di una ricerca giornalistica tempo questo tipo di giornalismo a noi che rispetto agli Stati Uniti siamo venti trent'anni indietro la Gius alimentato dai grandi giornali a ricominciato a creare quel circuito energetico positivo tra pubblica opinione e giornalisti cosa che oggi per lo meno in Italia che nei paesi vicini
A parte l'Italia che al cinquantaquattresimo posto per la libertà di stampa insomma nota quali siamo molto lontani quindi il lavoro che stiamo cercando di e portare avanti e ricreare questo nesso di fiducia
E di e credibilità tra opinione pubblica e giornalisti che il punto di forza e
Nel circolo nel triangolo si chiude naturalmente con il tema del del profitto della redditività delle informazioni dagli Stati Uniti arriva no queste informazioni secondo le quali oltre rigenerare
Un flusso di fiducia e credibilità tra giornalisti e opinione pubblica sì torna creare perché il circolo naturalmente la correzione è evidente anche un ritorno al profitto e alla generazioni di reddito
Ecco queste e il lavoro che stiamo facendo nel quale i centri saremo
Www con intenti di network internazionale dei buoni ascolti questo network rimaniamo qua e parliamo dei network seconda domande lo dedichiamo più tempo modo mio dubbio esauriente Colao impongo adesso il dibattito professor dottor Gianfranco e Scaloni dell'associazione di studi giuridici sull'immigrazione e benvenuto
Dottore
Grazie grazie grazie a lei ancora noi invece lei era esperto dell'immigrazione si occupa in modo molto efficace sinceramente allora vorremmo sapere che nonostante e Bari e e brocchi che magistratura cercato di e c'è stile accordo Italo o Albania continua a esserci
E Meloni in bene imperterrita continua
A esisterebbe in quello di vendere questi centri aperti adesso maggiormente case azioni anche ha detto che e ci sono incongruenze addirittura non solo con la nostra legislazione ma anche con la costituzione lei che cosa ne pensa
Allora il la Cassazione ha diciamo rinviato alla corte di giustizia del non europea
Due quesiti come aveva fatto nel passato alcuni mesi fa in relazione all'utilizzo del centro di già in Albania come centro per l'esame delle domande d'asilo procedura accelerata per i richiedenti asilo questa volta fatto ulteriori invia alla corte di giustizia chiedendo sostanzialmente il più importante il primo se sia possibile alla luce del diritto dell'Unione Europea aprire una struttura di detenzione amministrativo Cpr fuori dal territorio dell'Unione
E applicabili
Rispettandone ovviamente le tutte le normative previste dal diritto dell'Unione poiché la collocazione all'esterno dello stato della
Del territorio in cui lo Stato esercita la propria giurisdizione non sembra rendere possibile diciamo rispettare il per l'appunto le normative la Cassazione diciamo non si è fatta diciamo così
Per così dire turbare eco dalla propaganda in relazione al fatto che nella struttura si applichi la giurisdizione italiana perché ricorda giustamente la Cassazione che rimane il territorio albanese non e che sono tutti i profili per l'appunto si trova all'estero così come tra l'altro non si applica neppure giurisdizione italiana con la finzione giurisdizione nei trasporti
Dal porto al centro di già o addirittura come è avvenuto recentemente in un anno illegittima l'espulsione perché
è stata effettuata direttamente all'aeroporto di Tirana quindi completamente al di fuori di peso dal luogo in cui c'è una giurisdizione invitarli
Quindi tutti i dubbi che erano stati avanzati c'è un po'da tutti gli studiosi della fin dall'inizio vengono devo dire riproposti dalla Cassazione e a questo punto è chiaro che fra qualche mese avremo una risposta sotto tutti quei quesiti il lavoro di una avevo già prima insomma sulla sui predilige sicuri
Sulla la nuova diciamo il nuovo rinvio abilmente eccetera più tempo e arriverà uso la l'inizio del prossimo anno probabilmente da non sembri strana questi sei mesi otto mesi dieci mesi fronte Novissima diciamo per queste procedure
Nel frattempo la struttura tutti gli effetti dovrebbe incidere perché io non riguarda un caso particolare una o una diciamo fattispecie particolare ma riguarda tutta proprio la possibilità Vincenzo resistono potenzialmente eppure in questi giorni si sta verificando una grandissima forzatura cioè come l'italiano continua a mancare persona nel centro Dini Jardin
Probabilmente confidando che ovviamente non non tutti abbiano un'assistenza legale e soprattutto uno inserimenti tutti i legali
Sappiano diciamo uno del in violare la corte di giustizia o abbiamo diciamo un po'di dimestichezza con queste magari solitamente abbastanza tecnica stanze lontane
Anticaglie da molti addetti ai lavori del devo dire moltissimo perché nel settore della diciamo della le legale
Quindi una una una su io confido comunque spero di non essere smentito magari lo rinnoveremo Industry impone agli altri incontri nel corso di quest'estate la struttura andrà la a aggiungere per la seconda volta perché ricordo che era chiusa già la prima volta dopo la appunto lo stop alla Olivieri alla diciamo la detenzione orgogliosa dei richiedenti asilo
Insomma un esperimento che ripeto la cui parola fine Pera non lo sappiamo o io credo che la parola fine interverrà perché le motivazioni della Cassazione sia nel primo rinvio che nel secondo sono fortissime non staremo staremo a vedere certe una storia
Che molto molto molto sofferta e sulla quale il governo italiano avrebbe dovuto pensare molto di più privati prima vinciamo di agire con questa Defence con la determinazione di elogi perché affinché a dimostrato fino adesso
Temi perché anche perché attivisti e giornalisti che se non fossero in Italia sarebbero andati lì magari ricordando anche informazione necessaria per voglio fare dei ricorsi questo si convinca molto di più è un'altra cosa è anche usurai stesse non essendo territorio italiano invecchia che implicherebbe belle problematiche adesso quali quello sarà un problema diplomatico e volitivo più che giuridico allora io vado
Enzo abbiamo parlato di un premio Nobel per la pace candidato della presidente congolese a a Donald Trump ma è successo anche un'altra
Altre armi generata e stravagante premia Nobel quello che è stata donata ingiustamente noi l'abbiamo sempre ritenuto a Abm
E il premier D'Intino bene che adesso guarda caso libero oblio dove il contatto e ovetti presidente eviterei o avevano già firmato
Per meritarsi bene Milano
Al Nobel per la pace adesso linguaggi sono molto belli così e militari sono e Schenardi e farà due paesi che ci puoi raccontare anche quello Enzo
Innanzitutto partiamo dalla frettolosità con cui le giurie assegnano i premi Nobel cioè ti ricordo che c'è anche la la la la leader dell'opposizione birmana che poi che sta simbolo ovviamente la battaglia contro la giunta militare ma che poi ha cambiato posizione capiamo ovviamente che la politica è l'arte del possibile come diceva qualcuno di importante che le cose cambiano eccetera per cui qualche errore queste ingiurie lo fanno questi grandi questi di queste cose nel nel caso che ci pare clamoroso ovviamente diciamo che i due Paesi sono di nuovo sull'orlo della guerra
C'è un dossier che è stato reso noto da una grande organizzazione Sentry che parla ormai di veri e propri preparativi dell'esercito
Eritreo per una nuova guerra proprio nella regione del Tigri la situazione come sappiamo è stata una guerra tremenda una guerra civile tremenda
Quella appunto animata da Byrd abbia mentre contro
Appunto le popolazioni del Tigrè dove si sono consumate e ancora una volta appunto diciamo con il silenzio internazionale stupri di massa
Violenze a bambini uomini donne senza senza senza fine
E sembrava pacificata sotto ovviamente le bombe questa situazione ma in realtà come sappiamo e ce lo diciamo spesso troppo spesso ma non riusciamo a le le le le bombe non risolvono i killer i problemi anzi
Lui danno nuova linfa alla al conflitto
Ebbene il adeguati che aveva schierato il suo esercito
A fianco delle truppe governative et io Pennella repressione delle popolazioni del Tigrè che delle altre popolazioni a mare eccetera eccetera
Come un solo uomo hanno colpito senza pietà perché è stata ancora occasione per loro di andare a colpire gli espatriati
Eritrei che vivevano nella Regione dei Tigrè che avevano trovato rifugio nel Tigrè sono stati consumati anche orrore tra i i i cittadini eritrei ebbene in questa situazione
Avevo perché si prepara alla guerra questo con una sfruttando le divisioni del fronte
Popolari liberazione del Tigrè che ormai spaccato in due che perseguono linee politiche diverse e addirittura anche tra esponenti del
Fonte appunto un primo liberazione vestiti c'è chi ipotizza ordinari orgoglio con altri utenti per combattere appiattimento il Governo centrale insonnia risiede e lavora chiaro molto chiara ancora due minuti ciascuno allora Vincenzo paragona abbinato formavano Caramanti Canova
Due minuti grazie
Beh proprio in un minuto e mezzo diciamo che noi abbiamo trovato un brand per questa rivoluzione professionale che si chiama la proposta delle cinque M. partendo dalla base che la la proposta classica insomma del giornalismo professionale insegnato nelle scuole dei quello delle cinque V doppie abbiamo invertito L. V. doppie trasformandoli in NT in inglese e Murr per far capire che per cambiare lo stile di professionali non bastano più
Il il vecchio giovanissimo al quale siamo ancorati
Queste Moro questo di più questo ancora
Sì canalizzata con un po'la pastorale che della comunicazione di papa Francesco che chiede i giornalisti ma attenzione una cura delle storie è una cura dell'uomo
E penso soprattutto alle fragilità pensionati quindi all'informazione che ne facciamo in questi terreni africani
E naturalmente l'empatia l'ascolto attivo l'assenza di giudizio dei giornalisti nei confronti della degli interlocutori degli intervistati eccetera
Ecco naturalmente essere molto di luppolo questo progetto questa proposta la si trova nel sito del Luxemburgo V sei punto it e naturalmente stiamo portando in giro in tutte le regioni in tutte le associazioni di concerto con l'ordine con la Federazione della stampa questi progetti che devo dire incontrano una grande interesse nel nel pubblico giornalistico ma anche nell'opinione pubblica per gli incontri che facciamo sono per giornalisti con i crediti ma anche perché l'opinione pubblica
Ok citatissimo cari è chiarissimo rimani con noi che adesso dottore nero e Gianfranco e Schiavone due minuti anche a lei
L'accoglienza barconi Ansalon strana non si parla di un quel che fine ha fatto un'accoglienza in Italia
Possiamo fare due minuti di silenzio se vuole infatti potrebbe essere una buona idea
Il sistema il sistema ormai in picchiata libera nel senso che non c'è un programma nazionale il in uno dei portieri radicalmente insufficiente gli sistemava la parte buona del sistema cioè risalisse un'accoglienza integrazione ex parà sotto fina sottostimato
E nel corso del mille ventiquattro non è stato aperto un nessun nuovo progetto nel frattempo i centri di accoglienza straordinari diminuiscono la qualità già molto bassa dell'intervento e il sistema di accoglienza italiano è un sistema come dire che il governo italiano vive come un obbligo imposto ma dalle direttive dell'Unione europea ma che non si vuole ma è che non si può realizzare quindi qualcosa che di cui si vorrebbe sbarazzare il prima possibile non si si può sbarazzare ma e quindi almeno lo lo lo lo metto inimitabili questa questo è il quadro attuale
Chiarissimo io vi ringrazio ringrazio il dottor Gianfranco escavatori Biasi ringrazio
Vincenzo Marangoni a presidente di Unione cattolica della stampa italiana e ringrazio il collega è Enzo Antonucci
Già corrispondente parla RAI in Africa simpatia di Africo oggi per meno qui buon proseguimento sulla programmazione di Radio Radicale arrivederci