In ricordo della rivolta del ghetto di Varsavia

Buon pomeriggio a tutti Benvenuti benvenuti nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani qui al Senato della Repubblica per questa in iniziativa dal titolo in ricordo della rivolta del ghetto di Varsavia
Questa è un'intima un'iniziativa dalla dall'alto valore non solo artistico culturale ma ovviamente anche educativo
E di importanza per la memoria della Shoah affinché la la memoria della Shoah non sia un rigo sbiadito o nei libri di storia nel prossimo futuro
Ma si è invece sempre ricordata come una delle pagine più orrende della della nostra storia
Oggi in particolare ricordiamo la rivolta del ghetto di Varsavia
Quando tra il diciannove aprile e il sedici maggio mille novecentoquarantatré gli ebrei i reclusi nel ghetto di Varsavia Teacher un'innata imparano una rivolta contro l'esercito tedesco che aveva occupato la Polonia dando inizio alla seconda guerra mondiale
Dicevo iniziativa dal valore artistico culturale perché oggi il proiettile è un un cortometraggio dal titolo un mamme che non è il minimo che racconta una storia toccante
Qualche anno prima della rivolta nel ghetto di Varsavia
Una infermiera polacca i remi Sembler ricordata mela Schindler di Varsavia
Ha portato fuori dal ghetto quasi tre mila bambini ebrei salvando loro la vita
Quindi una storia di grande coraggio
Resilienza a che merita di essere oggi ricordata e abbracciamo attraverso l'arte attraverso la cultura che sono mezzi potenti di conoscenza perché se comprendere e non è possibile però conoscere è necessario allora vorrei iniziare ringraziando colui che
Ci ha voluti oggi e qui ha permesso la questa iniziativa non ha bisogno assolutamente di presentazioni il presidente il ma senatore Maurizio Gasparri
Grazie senatore promosse a questa importante iniziativa iniziativa organizzata dal delle vedette italiani e che è un'associazione molto importante che si occupa di formazioni iniziative e sociali aiuti umanitari lotta all'antisemitismo e ringraziamo il presidente Sandro Di Castro proprio insieme a noi e Nathan l'idea
Greco Arcari oggi la la rivolta nel ghetto di Varsavia e ringraziamo la Fondazione Museo della Shoah e attivissima in Italia
Ma anche all'estero con progetti culturali cinematografici spettacoli teatrali progetti letterari per l'appunto ribadire la l'importanza della memoria è oggi
E e quindi occorre appare contro ogni forma di intolleranza
E quindi ringraziamo il presidente Mario Venezia
Sono ormai anche abbiamo l'onore di vedere torna a voi l'ambasciatore di Israele in Italia aggiornata Ampelio ebbe grazie ambasciatore per la tua significativa presenza
E l'ambasciatore di Polonia in Italia nel terzo grazie grazie ambasciatore
Ringraziamo anche il sottosegretario agli affari esteri Giorgio Siri e grazie per la sulla presenza oggi
Il cortometraggio è prodotto da band attrasse di Manuela Cavazzini che è qui presente la ringraziamo
In collaborazione con la Rai Kings e RAI con quindi un'azienda per la sua presenza il direttore direi che l'ex Roberto Genovesi
Ma prima di mostrarvi il cortometraggi vorrei passare la parola nostra padroni di casa la presidente Maurizio Gasparri
Buonasera a tutti
Diciamo io come senatore ha avuto l'onore di contribuire all'organizzazione di questo evento non sono ambasciatori il padrone di casa perché siano dovrei avere oneri molto elevati per una residenza ma questo è un palazzo che diciamo del Senato
è il palazzo dove risiede il presidente del Senato dove ci sono tanti uffici importanti e sale dove si svolgono incontri di vario livello tutti interessanti quello di oggi però particolarmente
E quindi la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani certamente uno dei punti più qualificati di incontro di approfondimento
è un grande onore avere ospiti così importanti ho avuto modo di conoscere l'ambasciatore John a Tampere appena arrivato a Roma prima ancora che completasse ed è come dire la per l'attività che comporta l'arrivo di un ambasciatore in una sede quindi l'accreditamento con le massime autorità
Per un'amicizia che da sempre mi caratterizza nei confronti del popolo di Israele e lo Stato di Israele anche tutte le sofferenze
Che deve affrontare anche la disinformazione di cui spesso vittima con la quale ho avuto molte occasioni delle quasi occasioni di ogni giorno di confrontarmi con l'ambasciatore che ringrazio per la puntualità con cui
Da notizie piene relazioni e mantiene i rapporti con grande capacità è un onore avere con lui l'ambasciatore Sharp che rappresenta la Polonia un altro paese fondamentale
Per il mondo libero e democratico un Paese che ha avuto una storia molto sofferta
Di cui vogliamo come dire garantire la libertà io faccio parte di una generazione
Che ha avuto la possibilità non di essere testimone dei fatti drammatici di orrore che ricorderemo oggi ma ricordo le rivolte di Solidarność la lotta per la democrazia Lech Wałęsa
Il Papa ovviamente Wojtyla che poi è venuto da molto lontano come disse lui
Contribuì alla libertà del suo popolo e del mondo quindi la storia recente dalla Polonia è nostra storia meno della mia generazione vedo che l'ambasciatore e più giovane di me bene un po'più giovane di me l'avrà sicuramente vissuta
Ma io la ricordo bene da giornalista e da politico tra luglio del quarantadue comici
Racconta questo
Cortometraggio per cui ringrazio che mette anche tutti gli altri ospiti prestigiosi Mario Venezia presidente della fondazione del museo della Shoah Sandro Di Castro presidente di benemerito un'associazione benemerita avrete ringrazio Claudia Conte per la pazienza con cui ha promosso
Questo evento ringrazio il direttore genovesi che
Conosco da molti anni è diventato direttore di RAI Kids
A favorito insieme produttori che avete salutato con calore allo sceneggiatore brune alti e a tutti coloro che hanno contribuito a questo cortometraggio a ricordare la rivolta del ghetto di Varsavia che tre luglio del quarantadue l'ottobre del quarantatré insomma vive
Un momento tragico in Europa Treblinka cento chilometri da Varsavia
Uno dei più orrendi campi di sterminio nazista determinò una pagina di orrore e di tragedia l'operazione Reinhard il piano nazista che lo sterminio degli ebrei in Polonia trovo in quei luoghi
L'epicentro di questa tragedia però a Varsavia nel ghetto dei prezzi ribellarono erano stati rinchiusi in tanti quattrocento mila ma ci fu una rivolta quasi disperata potremmo dire in quel momento
Di orrore della storia del mondo e con grande coraggio resistettero a lungo per un mese in più
Alla volontà dei nazisti riportarli nel campo di Treblinka furono attive organizzazione ebraica di combattimento in Unione militare
Ebraica e il ghetto si trasformò in un campo di battaglia nonostante una condizione di inferiorità rispetto allo strapotere
Delle forze armate naziste rifiutarono di sottomettersi ovviamente Treblinka poi fu un luogo di tragedia di sterminio ma questa storia
Di questa rivolta ci richiama alla difesa della libertà
Della dignità umana anche nelle condizioni più avverse che più sfavorevoli
E non voglio aggiungere molte cose voi illustri ospiti daranno de degli argomenti importanti e le immagini parleranno ecco dobbiamo pensare a tutto questo anche per comprendere
Le vicende di oggi di questo momento momento tragico per tanti popoli ma chi ha subito uno sterminio la Shoah così orrendo nel Novecento non vuole che nel nuovo millennio si possano ripetere vicende di questa natura
Ed è quello che alcuni forse non capiscono o fingono di non capire
Così come la Polonia che ha lottato nei secoli potremmo dire per la sua libertà vuole difendere la sua democrazia la sua libertà sceglierà i governi che vuole con la libertà che la democrazia determina e quindi dire che oggi questo
Cortometraggio che ci riporta un momento tragico ci serve a non dimenticare
Quello che è successo perché chi studiava storia che conosce la storia capisce anche il presente ed evita tragedie del futuro l'ignoranza
La perdita dalla memoria determinano tragedie omissioni e incomprensioni sapere
Non consente di dire ma io non lo sapevo io non ho capito e quindi ringrazio la RAI tutti i produttori e i genovesi perché diciamo questo cortometraggio ci richiamo momento di riflessione che vale anche per il presente e vale anche per il futuro che vogliamo di convivenza di popoli ma nel rispetto della vita ed è la libertà di tutti Benvenuti e grazie
Grazie presidente Gasparri per l'ospitalità ma anche e soprattutto per la vicinanza della roccia colto perché non è banale oggi è essere qui e riuscire a a parlare di questi temi
E ringrazio allo stesso modo il sottosegretario agli Affari Esteri Giorgio Silly a cui chiedo di rivolgere un saluto istituzionale
Intanto grazie davvero per l'invito un grandissimo onore essere qua in questo momento
Storia
Io ho ascoltato con attenzione l'intervento di Maurizio e voglio un po'uscire diciamo dal seminato di quello che intervento scritto e preparato intanto saluto ovviamente gli onorevoli senatori saluto gli ambasciatori presenti ringrazio tantissimo Claudia per questo invito perché mi dà l'opportunità di fare una riflessione perché nella politica di oggi ahimè parliamo troppo e riflettiamo troppo poco
La politica non a scuole politiche l'unica scuola per la politica e la storia
E Maurizio ha detto una cosa sacrosante conoscere la storia aiuta la politica a prendere decisioni per il per il futuro tra l'altro ma scortando
L'intervento che mi ha preceduto però non so se mi sbaglio sono reminescenze di di di di studio di parecchi anni fa
Tra il popolo ebraico e quello polacco e la Polonia si sono ripetuti nel corso dei secoli
Delle cose in comune il mille quattrocentonovantadue è stato sì l'anno della scoperta dell'America
è stato sì l'anno della morte di Lorenzo il Magnifico ma è stato anche l'anno in cui Isabella la Cattolica ha iniziato la cacciata dei motori dal sud della Spagna dall'Andalusia e insieme ai mori cacciò anche dire
E una larghissima parte di questi ebrei si andarono a stabilire nell'odierna Polonia proprio perché veniva considerato un paese molto particolare
Marciatore credo che addirittura vi fosse una sorta di monarchia elettiva già nel mille e quattrocento mille cinquecento in mare con una sì allora mi ricordo sì sì mi ricordo bene
Beh però questo è un qualcosa che accomuna e la parola chiave di questa comunanza e dignità
Il popolo ebraico così come il popolo polacco sono popoli che nel corso degli anni hanno subito angherie indicibili ma è la dignità che vi contraddistingue da tantissimi altri da tantissimi altri popoli
Rivolta del ghetto di Varsavia
Che è stata la più grande rivolta degli ebrei durante la seconda guerra mondiale
Ha segnato la coscienza collettiva continua a parlarci oggi come allora il coraggio e della dignità umana
La vita umana la dignità della persona cose come dire parole quasi quasi estinte che non vanno più di moda
Ma è una parola meravigliosa dignità la dignità di un popolo che si misura con il presente sulla base di quello che ha vissuto nel passato
Nel mio cuore centoquarantatré nella Polonia oppressa dalla brutale occupazione nazista
Deciso a portare a compimento la cosiddetta soluzione finale donne e uomini ebrei armati d'incrollabile determinazione si sollevarono per sfidare un nemico potente e spietato
Combattere un una lotta impari per accendere la luce della speranza anche in un momento così pure in quella lotta risiede una delle testimonianze più ammirevoli che la storia del Novecento ci abbia lasciato in eredità la volontà di Affori al mare il diritto ad esistere di una comunità anche quando tutto sembra per ricordare oggi quella rivolta significa custodire la memoria non solo delle sei milioni di vittime dell'Olocausto
Ma anche dei valori universali che ne emergono la difesa della libertà il dovere di opporsi all'odio alla discriminazione e all'indifferenza
Oggi mentre la memoria rischia di sbiadire con il passare delle generazioni è nostro compito rinnovare l'impegno a non dimenticare e a riconoscere la dignità umana
Il coraggio dei combattenti del ghetto di Varsavia resta un monito contro ogni forma di oppressione a tutela delle libertà fondamentali un richiamo a conservare sempre la speranza che la sola luce che può
Per vivere anche nei momenti più bui e e e colgo l'occasione anch'io Maurizio tu hai fatto cenno a a Giovanni Paolo secondo palate che il periodo storico ci assomiglia molto
Papa Leone si trova a dover affrontare una congiuntura astrale molto simile a quella che dovette affrontare Giovanni Paolo secondo grazie davvero per l'opportunità e che oggi ci date di ricordare ma anche di riflettere e di ragionare perché la politica si fa ripetendo e ragionano grazie
Grazie sottosegretario possibili
Di conoscere la storia in modo anche per fare politica
Questo molto impero interessa però la riflessione che oggi ci deve spingere un po'tutti a a fare questa iniziativa no andare un po'a scalare
Perché per lottare contro l'antisemitismo l'intolleranza alla alla violenza bisogna scavare a superare anche i pregiudizi le Lefay tignose che oggi ovviamente c'è la propaganda che e ci che fa da padrone quindi è veramente tanto importante conoscere la storia approfondirla quindi veramente vi ringrazio tanto per la vostra presenza
E vorrei ringraziare anche carovana Funaro che vicepresidente e assessore alla memoria della comunità ebraica di Roma eletta proprio qualche giorno fa quindi facciamo leva un grandissimo applausi anche in bocca al lupo
E adesso è arrivato il momento di proiettare il cortometraggio un nome che non è il mio il corto tratto dall'omonimo romanzo di Nicola Bruni Altieri che è qui con noi e quindi facciamo un grande applauso
Diretto da Darío piana si avvale della voce narrante di Edoardo Perazzi e delle musiche di Paolo Jannacci
Ambientato a cavallo tra il mille novecentotrentanove e i nostri giorni contiene delle illustrazioni quindi il diciamo il reale si unisce a al contesto fantastico quindi degli attori veri reali sono inseriti in un contesto di realtà pittorica con disegni originali all'acquerello
Come dicevo il il cortometraggio il prodotto dalla Brenda cross di Emanuela Cavazzini
In collaborazione con Rai Keats e ora i comma e vorrei quindi chiedere al direttore dirai Kitz già direttore di RAI Libri del Festival Internazionale cult Cartoons on the Bay
Dei insomma pare una introduzione di questo cortometraggio che deprime adesso tutti insieme
Buona sera buonasera a tutti dunque di solito quando si interviene ad un evento sì esordisce dicendo è un grande piacere essere qui
Sarebbe immorale se io cominciassi in questo modo perché parlare della Shoah e parlare tenuti dei grammi più enormi della storia dell'umanità non è mai un piacere ma una grandissima sofferenza però per la RAI è un dovere
Partecipare a un evento come questo
E in particolar modo per RAI chiese nella direzione che io ti dico da poco rappresenta un gli affermarsi di una linea che è stata portata avanti negli anni passati dal mio predecessore infatti questo progetto nasce sotto la direzione di Luca Milano il produttore esecutivo sarà Cabras dovrebbe essere in sala
A seguito la produzione in questo modo io quello che posso dire prima della e la proiezione che come è successo a Cartoons on the Bay cui qualcuno ricorderà qualche anno fa a Torino
Facemmo una delle più grosse mostre dedicate alla all'anniversario delle leggi razziali centocinquantacinque disegnatori italiani esposti nelle antiche carceri di Torino un evento internazionale che non si era mai visto che al momento irripetibile così come alla direzione di RAI libri
Ogni anno ho imposto un libro dedicato la Shoah al gennaio
Ahimè in occasione della della delle ricorrenze
Vi posso dire che come direttore di RAI Chirizzi continuerò su questa strada io ogni anno realizzeremo un prodotto sia che sia un cortometraggio magari sto pensando anche a una serie che ha una un respiro più ampio però ogni anno tra i Kids
Per le giovani generazioni righe affermerà la memoria di questo evento quindi sostanzialmente un primo passo questo Bridget rispetto al mio predecessore questo cortometraggio ma rappresenta l'inizio di un cammino che continuerà a ogni anno quindi vi lascio alla visione del cortometraggio Trinchera
Grazie genovesi quindi è importante che la RAI insomma contribuisca ad ricordi sempre il il dovere in ordine di del di raccontare il ragazzo di trasmettere il valore della memoria anche oggi in cui cioè il rischio di una sovrapposizioni di di piani allora lasciano adesso che a raccontarci questa questa parte di storia così importante anche per vivere l'oggi siano proprio non non immagini di questo Progetto audiovisivo un nome non è il miglior che non è il mio allora Bornato Issione attratti
Allora
Sì sì
Sì
Se facessimo un minuto di silenzio per ogni vittima della Shoah dovremmo restare in silenzio undici anni e mezzo
Ma noi non possiamo restare in silenzio
Nell'esatto istante in cui sua madre lasciò andare nella sua mano Iannusca PD che quella sarebbe stata l'ultima volta che accadeva
Guardi subito nel cuore si è accartocciato su se stesso e smise di battere per alcuni secondi avrebbe voluto delle sue braccia non finissero mai per poterla continuare a tenere con sé
Nonostante lo spazio che pian piano si apriva fra loro
O
A settembre del mille novecentotrentanove con la cosiddetta guerra lampo l'esercito nazista invase la Polonia dando il via al secondo conflitto mondiale
Il più grande del sanguinoso conflitto della storia che costò all'Humanitas agli anni di distruzioni stragi e sofferenza e la vita di quasi sessanta milioni di persone
Con un'incredibile ferocia la macchina bellica tedesca in base e con questo una dopo l'altra la Polonia la Danimarca la Norvegia l'Olanda il Belgio il Lussemburgo
E la Francia
Finché il conflitto assunse una dimensione mondiale quando la guerra coinvolse anche l'Unione Sovietica negli Stati Uniti che anche l'Italia per il Giappone che divennero alleati della Germania
Quasi cinquecento mila persone di origine ebraica vennero costrette con la forza all'interno del ghetto di Varsavia quartiere residenziale ebraico come lo chiamarono gli invasori per colmo di ironia
E poi
Cominciarono a spogliare gli ebrei di tutti i loro averi
Tutto si Calitri in un secondo
Insieme alle cose i nazisti cominciarono a portar via gli ebrei anche i diritti uno dopo l'altro
Ora immaginate che questo succeda voi oggi in questo istante
Nelle vostre case nelle vostre famiglie nelle vostre vite immaginate che qualcuno e infine a casa vostra e si porti via con la forza a tutti i vostri appelli
Tutto quello che è il vostro legittimamente vostro improvvisamente diventa loro immaginate che vi venga gettato di possedere denaro di lavorare di andare a scuola di salire sui tram di passeggiare sul lungofiume
Di fumare tabacco di mangiare ciliegie
Immaginate che vi venga vietato di uscita dal vostro quartiere piena da morte
Alla fine la quasi totalità degli abitanti del ghetto di Varsavia fu trasferita nei campi di sterminio per essere trasformata prima in forza lavoro e poi in genere e fumo
Dei quasi cinquecento mila ebrei che entrarono Treblinka ne tornarono a casa sua il resto volteggia ancora nell'aria dell'Europa
E
Per fortuna anche di fronte a quell'abisso di dolore cattiveria ci furono persone che non si arresero persone che decisero di rischiare la propria vita per salvare quella di perfetti sconosciuti
Persone come dire in assemblea l'infermiera polacca che portò fuori dal ghetto di Varsavia quasi tre mila bambini a tre
Bene
Affidati a famiglie polacche o istituti religiosi pronti a rischiare tutto i bambini ebrei presero le generalità di altri bambini scomparsi e da quel giorno cominciarono a vivere le vite di qualcun altro con altri nomi e altri compleanni
Lontani dalle loro famiglie ma vivi i bambini Tirrena poterono crescere e diventare grande grazie all'aiuto di chi decise di non voltarsi dall'altra parte
Non tutti sopravvissuti però una volta diventati adulti hanno trovato il coraggio di raccontare la loro storia
Nemmeno i loro familiari più stretti
Si può fare sempre la differenza si può sempre scegliere da che parte stare
Ora tocca a noi farci memoria viva di quello che è accaduto
Tocca a noi restituire pietà a cui sei milioni di per
Suona
Ormai non possono più fare la Magenta quella sì
Quanto incredibili meraviglie partendo duro abbiamo perso che
Pensateci sei milioni di kit
Disumani
Incompiuti
Sei milioni di anime
Perse nell'intento
Sei milioni di minuti che non diventino mai
Minuti di silenzio
Avvocato
Ma
Minimo
Ora
Degli Adr
Uno
Del
La
Che facciamo un'altra grande applauso
Mamme che non è il miglior Nicola Bruni altri la produzione tutti coloro che hanno partecipato ecco questo è è un cortometraggio che davvero ci ha fatto riflettere ritornando alle parole del sottosegretario Silly
E ed è importante che sia rivolta ai più giovani no qui attraverso la storia dell'infermiera polacca Irena senza Sembler che poi è stata riconosciuta Giusta tra le Nazioni proprio per aver salvato questi tre mila bambini ebrei quindi una storia di grandissimo coraggio che da speranza ancora oggi alla fine del tunnel latine del buio cioè la luce perché quando Chi salva una vita salva il mondo intero dice il il Talmud quindi è una storia significa che no bisogna lottare sempre contro le ingiustizie contro l'antisemitismo e contro l'indifferenza perché l'indifferenza complice come la la violenza stessa quindi vuole essere secondo me questo proprio una un invito tutti a ad essere sempre vigili e non rimanere indifferenti rispetto a a quanto accade quindi è nostra responsabilità non solo ricordare ma ricordare per evitare che che avvengano di nuovo
Queste ingiustizie ma allora vorrei iniziare il nostro dibattito chiedo anche a Carola Funaro di raggiungerci qui al tavolo dei dei relatori così possiamo iniziare e chiedo quindi di passo la parola al no no Carola Paolo tavolo
Passiamo la parola alla l'ambasciatore d'Israele in Italia sua Eccellenza Jonathan pelle del
Grazie dottoressa Claudia
Stimati membri del Senato della Camera
Eccellenza ambasciatore di Polonia cari amici vari relatori seniores signori Shalom
Di Sellero dice ed ero nel si è IMI anzi ha tutto
Esprimere la più la mia più sincera gratitudine al senatore Maurizio Gasparri al Benedetto Roma alla Fondazione Museo della Shoah per aver per avere organizzato questa giornata in ricordo delle rivolto del ghetto di Varsavia
E per avermi invitato ringrazio anche a RAI a RAI Izzo queste cotto metta mentre come moriamo questo anniversario dobbiamo anche confrontarci con le ombre
Del nostro passato il riconoscere le sfide che persiste no nella nostra società odierna
Questo corto animato che abbiamo visto oggi ci invita a riflettere a riflettere su temi di profonda rilevanza
Ambientato tra Varsavia e piena con un salto temporale dal mille novecentotrentanove ai giorni nostri il corto il corto esplora le nuove forme di antisemitismo
Ma soprattutto ci presenta figure positive che hanno lottato contro di esso
Tra queste emerge il personaggio di Elena Sandler che salvo quasi tre mila bambini ebrei dal ghetto di Varsavia
Ma in Renaissance la non era sola uomini e donne che nel loro più buia della storia della umanità hanno avuto il coraggio di salvare vite di ebrei da morte certa
Mettendo a rischio la propria come sapete Yad Vashem a Gerusalemme ha deciso di riconoscere ricordare quelli individui individui nobile che non erano ebrei Como giusti tra le nazioni
Oggi ci sono circa del mille
Giusti tra nazioni italiani solo in Italia
In un momento storico come questo in cui si registra un aumento responsi esponenziale del casi di dei casi di antisemitismo in Italia COMU si segnala il CED ecco
Il numero di ultimo anno sono quasi
Scusi il doppio rispetto a quelli registrati nel due mila ventitré è un nostro dovere agire
Onorevole per favore
L'antisemitismo non è semplicemente una reliquia
Della storia si manifesta sotto forma di incitamento all'odio attacchi e vandalismo di siti ebraici e insidiosi stereotipi che mi minacciano il tessuto della nostra società Etro genera dobbiamo chiederci come possiamo onorare la memoria di coloro che hanno coraggiosamente resistito alla tirannia
E per mettere al contempo a tale odio di prosperare e Mezio e mezzo a noi
La nostra responsabilità oggi in qualità di legislatori
Diplomatici leader comunitari media e Citi danni e con quella di sfidare l'ignoranza combattere attivamente e senza timidezza tutte le forme di discriminazione
E promuovere una cultura di comprensione
E rispetto
Dobbiamo unirci Como società per combattere queste flagello ricordandoci che la lotta contro l'odio è una responsabilità Condoleezza
Colgo l'occasione per ringraziare il governo italiano per l'importante lavoro che il coordinatore per la lotta contro l antisemitismo porta avanti è il momento così complesso
Ringrazio anche all'ambasciatore Luigi
Che ecco con noi gran parte ma costante nel tempo marciatore Luigi Maccotta della Farnesina
Mentre riflettiamo sul passato guardiamo anche avanti a un futuro in cui L'Unità prevalga sulla divisione e in cui l'amore trionfi solo odio
Resistiamo con fermezza all'antisemitismo a ogni forma di discriminazione
Educhi amo le giovani generazioni
Assicurandoci che l'elezione della storia ci guidano verso una società più inclusiva e compassionevole
Grazie
Grazie grazie eccellenza Jonathan ed è questo messaggio deve arrivare sempre più forte no quindi LaGuerta all'antisemitismo e responsabilità di tutti noi e veramente ognuno deve fare e trasmettere anche ai ai più giovani
Tra sarà qui per ricordare guarda lo Stato i cittadini di Varsavia
Ricordiamo che avversario ci sono state due insurrezioni eroina nel quarantatré nel ghetto e una successiva nel quarantaquattro proprio nella nel centro della città
Dell'impegno giusto hanno viaggi tra queste distruggendo completamente la città di Varsavia allora ambasciatore Neff per lei
Io tra l'altro sono stata ha danzato insieme per realizzare reportage per la presidenza polacca dell'unione europea e a Varsavia c'è anche una straordinarie della storia degli ebrei polacchi il non sa Parolin
E e di cui lei ambasciatore fa parte del consiglio di di amministrazione
Allora la di Varsavia con rinata come risorta Varsavia dalle ceneri della distruzione nazista
E per imporre anche chiederlo commessi commemora ogni ogni anno la rivolta del ghetto di Varsavia e che simbolo gira a anche il famoso Narciso giallo
Molte grazie
Per questi momenti di terrore
Con motivi
Per me personalmente uno
Occasione molto speciale proprio grazie senatore molte grazie sottosegretario
Registi tutti organizzazione che che hanno fatto possibile queste riunione
Mi hanno preparato i muri collaboratori
Un un intervento una lettura ufficiale molto formale
Ma dopo questi riflessioni e l'invito a riflessione are
Voglio lasciarlo
Questa storia richiede una una nota molto personale
Però sono passati a uno
Sono nata a Varsavia
Dopo la guerra sono storico professore di Storia della Università di Varsavia
E sono d'accordo che la storia la
La madre della della
Conoscenza della
Trovare i i soluzioni per il futuro
Anche se
La storia mai rapite
Mi scusate illuso italiano che amo tanto ancora in processo di
Imparare
Allora sono per Saviano sotto cittadino sono rappresentante
In Polonia sono polacco
Ma soprattutto sono figlio di sopravvivenza
Sono figlio Dini
Nuova signora
Mamma
Che era
Giusta
Fra nazioni
Giusto il comunista
Ogni anno
Aveva
Torna in undici anni quando una signora con tre bambini
Con tre bambine
A toccato come si diceva porta
Ha ricevuto non solo in Italia sono stati tre anni insieme in un appartamento di Varsavia di un quarto d'una stanza sola
Sono rimasti amici e famiglia per tutto il tempo tempo
János
Sono con noi
Nella ma
Mi ha lasciato due settimane fa
Avevano venuta cinque anni
Ma domina eroica
E quando camminò per le strade di via di Roma
Credo
Un posto molto speciale per me
A Campo Defoe Fiorini
Dove sul pannello della targa commemorativo leggiamo
Per l'Aniene mille novecentoquaranta tre a Varsavia
Guardano Righetto guardando il direttore in fiamme
Cioè sulla Fini Vos premio Nobel
Polacco
Accostare in questa celebre poi sia la solitudine dei ebrei Moretti con quella di Giordano Bruno
Morto sul rogo in Campo de'Fiori nell'anno mille seicento
Il poeta
Così ricorda le loro verità insurrezione
Ecco alcuni versi
Della poesia Campo de'Fiori
Eppure io allora pensavo alla solitudine
Di chi muore
Al fatto che quando Giordano
Salì sul patibolo Neantu trovò un la lingua umana neppure una espressione per dire addio all'umanità
L'umanità
Che restava
Anche io
Rifletto spesso sul solitudine degli ebrei del ghetto di Varsavia
E difficile
è un dolore qua
Dentro pensando dei bambini
Come questi bambini che mia nonna e mia mamma
Almeno
Presso il
Comodo membri di famiglia
è un mondo
Ostile
Mi sono presso posto diverse volte la domanda
Che è una domanda molto importante
Sì io stesso
Fossi capace di dei gesti eroici come quelli dire ANAS
Cogliamo Scorcia
O altri giusti tra le nazioni
Se essa pressi di rischiare la vita mia e quella dei miei familiari
Per salvare altre vittime
E non sono in grado di darmi un arresto di risposta
è troppo difficile
è troppo doloroso
Il DC nove aprile mille novecento corrente tre si rivelavano gli ebrei del ghetto di Varsavia
Combatterò hanno allora senza speranza e senza paura
Persero la battaglia fisica per la sopravvivenza ma vinsero quella morale della civiltà che non può essere piegata dalla barbarie
C'è una foto emblematica della rivolta del ghetto di Varsavia che sicuramente tutti avete visto
Un bambino ebreo con le mani alzate sotto gli occhi spietati e i mitra
Del Serres naziste
Non conosciamo con sicurezza
L'identità dei quel bambino
Ma resta un simbolo dell'innocenza umiliata dalla crudeltà
Quest'anno
In occasione del ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale
Il Museo della Storia degli ebrei polacchi
Pauline
Di Varsavia presenta una mostra Sully ebrei polacchi sulle donne soprattutto
Ebbero sopravvissuti all'Olocausto
E sulla loro esperienza post bellico
Il titulo mille novecentoquarantacinque non la fine no all'inizio
Questa mostra anche che invito tutti a visitare la storia di persone che hanno cercato di ricostruire la propria vita sulle rovine del vecchio mondo
Sono rimasti in pochi
Il novanta per cento della comunità ebraica polacca sterminata
Privati quasi di tutto i propri cari la comunità la casa si trovarono di fronte a una scelta drammatica restare o andarsene
La mostra racconta la realtà del dopoguerra attraverso io i loro occhi
Tutto questo
è la parte della nazione ebrea
Ma è anche la parte della storia di Polonia
è una parte forse più importante per imparare iper
Costruiti dalle nel mondo come il PD meglio ora grazie
Grazie davvero la sua eccellenza ambasciatore sul Meazza liberamente oppure un intervento emozionante non non non ci aspettavamo
Questo sole racconta personali e quindi questa vuole essere un'occasione anche per ricordare tutti Giustini tra le nazioni anche la sua mamma
Quindi grazie per aver condiviso con con di questo questo momento perché la storia dei giusti veramente dovessero un faro per per la nostra vita meno una speranza per l'umanità come diceva lei vincere la battaglia
Morale della della civiltà contro Lello barbarie grazie a voi
Adesso vorrei passare la parola a Sandro Di Castro presidente del Veneto dritta Italia il la le l'iniziativa è nata proprio da lui
Possiamo dire è noi teneva tantissimo a ricordare proprio questa pagina di storia parlo attraverso latte attraverso la la cultura attraverso questo dibattito e quindi ecco mi faceva piacere innanzitutto ricordare questo aspetto e e raccontare un pochino meglio chi non conoscesse che cos'è
Donne delitti Italia e il PRI chiedere anche il padre il valore della memoria ai giorni nostri quali è quello che può avere nelle scuderie nell'università
Per l'approvazione delle delle leadership delle del futuro ecco quanto ci sarebbe bisognano Arditti rafforzare la la presenza di timidi messaggi come quello di che ci ha dato è oggi l'opportunità di di di scoprire insieme un nome che non era il mio
Buona sera
Il bene Britten organizzazione che nasce nella prima metà dell'Ottocento negli Stati Uniti dove quattro persone si contro sedi uniscono per organizzare il lavoro lo studio degli ebrei che scappavano dalla dall'Europa dell'Est e da lì poi sarà fatta tanta strada oggi sono circa sessanta sedi nel mondo un osservatorio permanente a nel alla all'ONU un osservatorio permanente a Bruxelles
E chi si occupa di tante cose diritti umani ma anche di assistenza non soltanto al mondo ebraico
Ogni volta che c'è una grande calamità o cose simili sì si cominciano delle raccolte per per aiutare pensa un po'i in in sintesi il discorso del bene belli
Le domande che tu mi hai fatto
Prima di risponderti voglio dire ringraziare Nicola perché e il cortometraggio è bello ma il libro ancor più bello io credo che quel libro vada letto
E racconta una storia meravigliosa poi Nicola e molto poliedrico no lui
Tra l'altro pochi sanno che è uno dei coautori regolabili quella bellissima canzone di Cristicchi quest'anno al Festival di Sanremo
Degli autori
Comincia dalla seconda domanda che tu hai fatto l'importanza della scuola dell'università
Questi sono luoghi di formazione dopo nuovi dove noi dovremmo
Affidare i nostri figli
Per diventare la la nuova classe dirigente emanazione della città del però molte volte vediamo questi sono diventati luoghi di intolleranza quando vediamo le manifestazioni dei giovani che bruciano le bandiere che fanno delle scritte che ci riportano ai tempi tristi capiamo bene ho visto in quel quel libro dove si impedisce addirittura al Pontefice successo con Papa Benedetto di non farlo parlare all'università
Tutto questo ci deve far riflettere perché significa che evidentemente in queste istituzioni
Anche alla luce di quello che stiamo vedendo adesso mi sembra di vedere un po'un amarcord di quello che già abbiamo visto negli anni sessanta settanta
E quei cattivi maestri d'allora hanno prodotto gli anni di piombo al terrorismo
Quindi dobbiamo stare molto attenti perché molto di più molti di loro stanno rivivendo quella loro giovinezza sanno trasmettendo quei valori sbagliati ai nostri ragazzi e questo diventa un un un cruccio per per la società
E diventa un punto debole tant'è che se voi andate a vedere nei social quando si parla non non non voglio entrare nel discorso di Israele ma si parla soltanto di ebrei vi faccio un esempio era stata fatta la settimana del del del carciofo alla giudia nel ghetto dove ci sono anche i ristoranti non
Cascello di e Bray
Sotto abbiamo visto delle cose indecenti da parte di giovani che dicevano tra un po'tornerà baffi no tra un po'riapriranno Auschwitz e speriamo che via per rifornire voglio essere uno di quei fornai
Tutto documentato quindi vedete dei giovani che dicono cose così terribili significa che il mai più che è stato detto quando è finita quella guerra in me più è oggi
Io devo devo fare oggi voglio fare oggi un j'accuse
Lo fa luce accuse perché abbiamo visto delle cose drammatiche che ci riportano a quel a quel clima del mille novecento dal trentotto in poi
Abbiamo visto delle organizzazioni importanti loan Amnesty
Del cross Emergency M. S. F.
Unisce sarde Children Oxfam che apertamente si sono schierati con chi aveva deciso che ci doveva essere non doveva più esistere dello Stato ebraico
Abbiamo assistito a delle scene
Disgustose nel momento della liberazione di quegli ostaggio quando dava addirittura le bare alla presenza di gente della Croce Rossa che si scuote e questi che sputavano sopra sopra le bare dire quello bambino i due bambini di bassa tutto tutte quelle scene che abbiamo visto da parte di questi e di queste ONG e che continuano a mistificare quella che è la realtà di quello di quella tragedia che siamo ridendo ormai dal sette ottobre ad oggi ci ricorda praticamente quando c'erano le visite della Croce Rossa
Ah Teresi dove si diceva che quel campo era un campo perfetto dove c'era si faceva musica dove si faceva poesia si faceva arte bambini stavano bene tranquilli non succedeva niente
Ecco mi sembra di capire che queste opere sono fondamentali per ripetere quella storia perché il come dicevo prima il mai più è oggi e l'antisemitismo che purtroppo sta navigando in maniera velocissima in tutto il mondo non sa rendere nudo
Non sta esentando l'Italia ripeto se mi fate un giro su quelli che sono i soci al e quindi sono le giovani generazioni che scrivono delle cose veramente drammatiche c'è veramente da essere preoccupati per il futuro anche del della nostra nazione
Perché è importante proprio la rivolta del ghetto perché the Ghetto di Varsavia perché noi
Generazioni che non abbiamo vissuto la Shoah abbiamo fatto abbiamo fatto una promessa a quelle vittime del ghetto di Varsavia
Che non ci sarebbero più stati e Bray che hanno avrebbero accettato di essere così delle vittime portate via in quel modo senza combattere
Oggi
La nostra esistenza
Passa per quella che l'accettazione d'esterni l'accettazione della realtà che noi esistiamo che andiamo avanti da oltre tre mila e cinquecento anni quando il primo ebreo Abramo
Ha portato il monoteismo a tutta l'umanità abbiamo dato dei contributi fondamentali
Nelle arti nella scienza nel pensiero e vogliamo continuare ad essere ricordati non per la Shoah dove siamo stati
Vittime dove siamo stati attori passivi noi ebrei siamo stati attori attivi in tre mila e cinquecento anni di quelli che sono i valori fondanti della società contemporanea
Ebbene la promessa che abbiamo fatto appunto a quelle vittime che non succederà mai più e quindi chi pensa di vedere gli ebrei che saranno soltanto delle vittime inermi sta sbagliando di tornano i conti grazie
Grazie presidente di Castro e quindi i miei mai più che purtroppo oggi spesso è diventato ancora ora
Questa è erano qualcosa che invece ci deve ci deve scuotere tutti e come diceva no Lelli la voce narrante nel nel cortometraggio
Undici anni di silenzio ci vorrebbero ma per fare un minuto di silenzio per ogni vittima della della Shoah però questo silenzio decida riempito di di parole e variopinto invece di di un atteggiamento di di volontà di di di cambiare le cose che non che non funzionano e farlo farlo tutti allo tutti
Allora vorrei passare la parola a una persona che che lo fa sempre tutti i giorni
Lui Mario tenerezza presidente della fondazione Museo della Shoah
Fondazione Museo della Shoah che
A tantissimi verso il basso abbiamo appena presentato il il bilancio sociale si occupa di organizzare i viaggi della memoria ad Auschwitz
Organizza delle iniziative importanti con egli sopra dissonanti dell'Olocausto corna Liliana Segre corna Sami Modiano con Dick anche loro stessi sono stati due timidi
Attacchi antisemiti molto gravi ma ecco la la la la volontà invece di
Ridare loro dignità ecco come diceva prima il sottosegretario sibillino avvenuta umana e farlo attraverso anche questo mezzo potentissimo che la cultura che Cine Mariella per ampie sono le nostre
E porta avanti la la fondazione
E allora a amarezza vorrei chiedere di aiutarci ad inquadrare il contrasto speri con il quale avvenuto volassero giorno e la distruzione del diritto ma soprattutto aiutarci ad analizzare quelle che sono state le motivazioni
Le finalità nelle finalità naziste
Tanto ringrazio tutti perché è una iniziativa veramente interessante non pensavo il trenta giugno di occuparci di Shoah perché c'è una stagionalità della Shoah no che va superata in qualche modo questo devo dire che è veramente un'iniziativa importante anche perché Nicola scritto un libro bellissimo documentario un un corto veramente per me molto molto molto interessante proprio come freschezza di linguaggio
Intanto non a un discorso nemmeno io ovviamente ma volevo darvi alcuni alcune mie riflessioni
Primo punto importante quello che è successo allora rispetto a quello che sta succedendo oggi nel mondo è fondamentalmente diverso per un motivo molto semplice
Perché allora non era mai accaduto allora non ci sapeva che qualcuno avrebbe un humus cercare di distruggere un popolo inserito nella vita civile in Europa da secoli seppur oggetto di deportazioni eccetera ma non si poteva immaginare e per primo non immaginava al popolo ebraico che qualcuno avesse una finalità sola l'eliminazione completa del popolo ebraico
Possiamo dire di un popolo ma in questo caso era al popolo ebraico oggi si sa che questo è successo e quindi forse la storia ci insegna qualcosa punto numero uno
Punto numero due
In derivazione diciotto l'iniziativa nazista non era quella della conquista del territorio il territorio già era conquistato la base già c'era ma era lo sterminio
La ricerca degli ombrelli ovunque fossero presto il Minardi per farli scomparire dalla faccia della terra
Questo va detto no quando sento qualcuno che oggi parla di genocidio
Sinceramente fatico molto hanno un diciamo reagire l'o perlomeno lo possiamo fare siamo un'istituzione siamo finora siamo tranquilli finora no
In realtà non si dà importanza alle parole non si dà importanza ai termini no c'è la parola genocidio ieri era una libreria c'erano dieci libri sul genocidio in Palestina sinceramente no
Francamente con tutto dall'enormità di fatti che se che avvengono e che non ci possono lasciare indifferenti parlare di genocidio è la prima mistificazione dell'oggi
Punto questo volevo dire con molta con molta franchezza
Altro punto importante punto importante che riguarda la solitudine
La solitudine io ricordo bellissima lezione di Grossman qualche anno fa al Festival della letteratura Roma
Parlo Palatino parlo della solitudine mi colpì molto perché parlo della solitudine dell'adolescente che era a casa con la propria famiglia tutti familiari e cena che stavano vicino a lui ma lui si sentiva solo
Perché non avevo dal linguaggio dei nomi degli zii dei genitori lui era solo pur essendo Cina con tutta la famiglia e a questo punto con la sua introdusse il discorso della solitudine di Israele la solitudine del popolo ebraico
Questo tema è un tema che è stato spesso che spesso ricorrente e che oggi si vuole riproporre in qualche modo iniziando sì dalle basi lo devo dire perché ci occupiamo di Shoah ma ci occupiamo anche di questa solitudine che si vede
Cercando in tutti i modi di non far parlare
Io non fare argomentare perché la nostra risposta è con le parole con la cultura col sapere punto anche col dibattito
Non è possibile
Perché non è possibile non è consigliabile andare quando ho visto prima la la cancellazione di un simbolo ebraico oggi come oggi non è consigliabile andare in certe zone d'Europa
Con un simbolo ebraico non si può fare ma non nel nel nel confine diciamo lasciamo perdere certi Paesi in conflitto o Paesi che hanno un credo diverso io sto parlando di Londra parlo di Parigi parlo di Stoccolma
Dove tu non puoi girare con un simbolo ebraico anche se sei cittadino europeo da secoli tu sei un cittadino europeo
Non se ne rendono italiano come sia solo cittadino l'Europa non può cadere la Madeleine David
Chiaro nuova poi non esibire oboi portare nuovo e far vedere detto questo quindi ecco tutti questi temi che si intrecciano orologi quando si diceva appunto il il il mai più ma come quello che è successo l'abbiamo visto è stato già approvato documentato anche lì
Decine e decine di volte abbia uno spiegare che cosa è successo
Perché per come ma come mai come ma il popolo era già stato attaccato ogni volta l'ho già detto recentemente mi mi dispiace che Santoro abbia già sentito probabilmente ho già detto ma ogni volta dobbiamo spiegare qualcosa
Ogni volta dobbiamo dare nuove spiegazioni a chi a chi ha compiuto questi atto dobbiamo dare spiegazioni
Se i morti sono stati sei milioni due mila o Sosa di cinque milioni ottocento mila i conti sono sbagliati la la camera a gas era troppo piccola rispetto a quello che avete detto continue spiegazioni devi continuamente spiegare
E oggi continua così sempre dare spiegazioni ma chiediamo le nuove agli altri le spiegazioni
Chiediamole come gli altri dove son finiti quei bambini scusare voglio capire dove sono finiti i nostri parenti stretti e tutti noi abbiamo avuto purtroppo chi più chi meno delle situazioni famiglia
Sarei contento se ci dicessero loro dove stanno non noi dovessero dove dove sono andati due spiegare culture ricordiamo tra tutti l'ho già detto e continua a dirlo ci spiega parteggia che situazione svantaggiata chi risponde deve rispondere a qualcuno che si arroga il diritto di chiedere quindi deve chiedere se è vero o non è vero quello che abbiamo visto ma dimostra nel motore
Punto di riflessione
Altre cose ho finito e perché poi
Ci sono cose più interessanti volevo dargli un piccolo spunto perché mi ha colpito molto questo documentario che non ha nulla al che vedeva questo che reputo magistrale anche per la durata veramente la durata passare il termine scolastica perché non ci rendiamo conto che i ragazzi
Hanno un livello di attenzione tendente Attic tocca quindi minimo
Già questo per loro è un po'lungo però ce la possiamo fare diciamo impegna con un po'di intrattenimento riusciamo a tenerli almeno so quanti minuti sono per i dodici dodici dodici minuti forse ce la facciamo
Dico vi volevo consigliare l'ho rivisto bellissimo un un documentario
Chi scriverà la nostra storia di Roberta Grossman
Dedicato a questo la cosa molto interessante un'organizzazione clandestina ebraica rinnega scialba S codini dice non fa male fondata da uno storico dentro il ghetto di Pascale via e mano rinviando l'una che capisce l'importanza di raccontare la storia senza lasciarla ai nazisti e quindi cosa fece organizzò un gruppo clandestino per raccogliere documentazione documentazione di vario tipo
Tra cui foto diari manifesti eccetera
Tutto questo materiale fu nascosto in contenitori seppelliti
Nel nel ghetto
Al momento sono stati perché io sappia poi magari in più sbaglio sociali trovati diciamo due giacimenti i documenti che sono stati diciamo così recuperati ce n'è ancora uno che non si è trovato comunque già due su tre sono stati trovati cioè mi ha colpito molto come in quegli anni in quei momenti in quelle difficoltà con quella fame ci fossero delle persone che pensavano al dopo
In modo diciamo così di resistenza non armata una resistenza culturale forte
Che da anche l'idea di una sensibilità veramente importante finisco perché appunto vorrei dare sentire ovviamente gli altri gli altri relatori dicendo anche questo
Ma oggi come oggi riusciamo a vedere qualche giusto tra le nazioni perché io sulle masse anch'io molto commosso ci siamo dedicati anche ai giusti abbiamo fatto Claudia grazie anche a Claudio dove si entra per iniziative ma oggi come oggi qualcuno che dica ecco uno degli ostaggi lo abbiamo salvato
Per richiamo perché non è giusto che muoia
Perché ebreo o perché Sagliano
Ok ecco penso che la comparsa di un giusto di questo tipo darebbe una svolta incredibile ai nostri giorni vi ringrazio
Grazie presidente Mario Venezia avete sentito sono sono parallele che viene fatta noi avevamo anche una certa di di
Veramente di di di fastidio per quello che sta accadendo perché non è possibile che che ho perso che ancora oggi non si possa vivere in libertà no il senatore Gasparri parlava di di libertà ma questa libertà oggi viene viene negata perché c'è invece c'è paura
Dice qualora e e c'è anche un clima veramente di Piero detenzione sempre più più alto quindi dobbiamo stare sempre in allerta e questo è un qualcosa che che ovviamente fa male a tutti perché non si può tollerare questo questa ancora ora
Voleva fare la la parola il campo a Carola Funaro che e la sua prima l'uscita pubblico occorrerebbe in qualità di vicepresidente e assessore alla memoria della comunità ebraica di Roma
Quindi non una delle comunità più grandi e più importanti esteri che di taglia che cosa significa essere vicepresidente assessore alla memoria in un momento anche difficile come quello di cui di cui stiamo stiamo parlando
Buonasera a tutti saluto alle autorità presenti e i relatori Claudia
Ringrazio il senatore Gasparri per aver promosso questa importante iniziativa e la Fondazione Museo della Shoah per il suo impegno costante nella trasmissione della memoria
Un grazie particolare anche agli autori del cortometraggio che ci ha molto colpito per averci donato un racconto intenso è necessario capace di parlare in modo diretto e coinvolgente ai nostri giovani
Essere stata nominata assessore alla memoria della più antica comunità ebraica di dell'Europa e la più numerosa d'Italia in un momento storico come questo
è per me un grande onore ma anche una profonda responsabilità la memoria che custodiamo non è soltanto quella della Shoah ma anche quella di una presenza ebraica radicata viva parte integrante della storia italiana e della storia europea
L'occasione che ci unisce oggi nasce dal ricordo della rivolta del ghetto di Varsavia un gesto estremo nato per salvare la dignità come abbiamo già detto prima
Una resistenza senza speranza che proprio per questo assume un valore assoluto fu un grido contro l'annientamento un rifiuto dell'umiliazione ma è un atto di testimonianza
Oggi la già antiebraico non è un fenomeno superato
Si ripresenta purtroppo con nuovi volti nuove parole ma la stessa violenza
è la memoria e la memoria non fa non si fa con la consapevolezza rischia di perdere forza di sbiadire come detto viviamo un tempo in cui lascio a viene banalizzata relativizzare l'altra volta persino capovolta
Si tenta di riscrivere la storia di confondere i ruoli fino a presentare gli ebrei come carnefici in questo clima assumere un ruolo di assessore la memoria significa prima di tutto difendere la verità
Oggi più che mai fare memoria significa rifiutare indifferenza
Come i giusti tra le nazioni hanno fatto significa scegliere ogni giorno di vedere di ricordare di parlare di assumersi la responsabilità della verità grazie a tutti per essere
Ha spiegato canale alle faccende facciamo anche gli ulteriori per questo nuovo incarico
E adesso è arrivata nel momento sanare viviamo può parlare con lui Nicola Bruni alti sceneggiatore autore del libro a cui è ispirato questo cortometraggio grazie al quale siamo oggi qui che ci ha dato veramente l'occasione di di affrontare tutte queste tematiche di ricordare questa pagina de la storia
Spesso Lab dimenticata
Come mai la scelta di parlare proprio del ghetto di Varsavia come è nata questa l'idea del del documento del del cortometraggio la storia di io una essendo il prego come hai fatto anche a ricostruire questo questo personaggio questa questa per la straordinaria
Allora intanto graziato
Ho visto questo cortometraggio che don
Decine di volte ma oggi è stato molto emozionante quindi grazie di dieci di avermi accompagnato Cazier Manuela che Cavazzini che l'ha prodotto alla RAI che ha deciso di impegnarsi in questo grazie a Dario Piana che che ci sta io vado nelle scuole la parte più fortunata della mia esistenza io scrivo libri per ragazzi soprattutto il contro migliaia di ragazzi tutto l'anno
Mi sono chiesto in che modo io con il mio mestiere di scrittore
Potessi prendere parte a questa memoria
Ma è una responsabilità che sentono come scrittore ma come essere umano io sono un cattolico praticante ma alta sento un amore profondissimo e confronti del popolo ebraico e ho l'onore di avere molti amici nella comunità romana
E credo che sia responsabilità di tutti avere a che fare con questo argomento perché riguarda l'umanità soprattutto ora
Che le persone che hanno vissuto quel periodo stanno scomparendo per ecco perché ha una grafica ahimè insomma quindi ci dobbiamo noi prendere la responsabilità di questo racconto
Perché la mia paura è quella che fra qualche anno questo questo racconto possa diventare un po'come quando noi oggi leggiamo le guerre puniche sui libri di storia una roba di cui che non ci riguarda una roba lontanissima invece credo che sia necessario renderla sempre nuova attuale
Il mio desiderio era quella di tirare fuori dei numeri sei milioni un numero enorme ma che conclude comporta difficoltà riusciamo ad avere a che fare con un numero così desidererei quello di tirare fuori dei numeri delle storie perché quando noi dà i numeri richiamo fuori le storie abbiamo i sogni le paure
Le vite delle persone allora questo è necessario parlare delle vite delle persone
Che come ho detto nel il corto non possono più avere giustizia ma possono avere la nostra vita perché la meritano
E che hanno vissuto sulle loro spalle il terrore
E perché quello che noi forse ancora non abbiamo capito che perdendo sei milioni di persone non abbiamo perso solo loro abbiamo perso sei milioni di sogni sei milioni di vite che non si sono concluse
Quanti Beethoven c'erano l'attento quanti Mozzanica quanti Freud quanti artisti pazzeschi ma quanti scienziati quanti letterati non abbiamo conosciuto perché qualcuno gli eliminati senza che loro potessero opporsi a questo
Credo che sia necessario perché io sto con i miei libri che riporto tutto l'anno le scuole parlano di tanti temi tanti argomenti e io ho finito la scorsa settimana ricomincio a settembre quindi ho dieci mesi di incontri
Invece quando io parlo del look un nome che non è il mio mi invitano solo a gennaio
Allora è come se quel mese Esaù esaurisse tutto quel tema allora eccome dico una cosa forte sia il giorno della memoria
Fosse un po'controproducente come si si consumasse in un giorno uno si togliesse pensiero ciò che abbiamo fatto sta roba dura possiamo parlare d'altro
Allora io credo che già oggi all'inizio quasi di luglio stare qui a parlare di questo tema è già un miracolo a deve stesso di sei mesi il giorno della memoria
Io
Il mio scopo è quello di avere a che fare con ragazzi la possibilità di raccontare questa storia quindi l'idea del corto meno male che la RAI ce l'ha proposto in modo diverso nuovo anche di avere a che fare con un pubblico che questa storia l'ha già sentito ha detto proviamo a raccontarglielo moto nuove allora il protagonista del libro innanzitutto Kaká So che ci ha quindici anni uno come loro che fa una svastica sul muro come previsto sul corto scriva una frase ignobile
Scrive il debito mal puntano ebrea su una sua compagna di classe quindi la prassi ignobile sia come Brera ma anche come donna
Allora sono andato alle radici perché un ragazzo di oggi fa questa roba perché Roma è la città in cui vivo ai muri pieni di svastiche come è possibile che oggi ragazzi
Non abbiamo ancora capito l'orrore che c'è dietro a questo simbolo che non ha a che fare con la politica va molto oltre la politica o il simbolo mostruoso
Allora ho studiato per due anni anche su quei meravigliosi diari il signor Inter Bloom come si dice che il suo nome sia di benedizione davvero
Perché grazie Intel ma abbiamo la storia esatta e precisa di quello che le persone del ghetto hanno vissuto in quel momento come diceva Mario le ha detto se non scriviamo quello che sta succedendo avremo di questa storia sono una lezione è necessario che tutti voi racconti a te quello che state subendo
Aiutare le ragazzi colori sorprenderà tutti i divieti imposti agli ebrei quello finali il divieto di mangiare sciatrice
Che non ha alcun senso in realtà è solo un vediamo fino a dove arrivate richiamo fino a dove è riuscita a supportare
Io credo che quello di cui si parla poco e che gli ebrei hanno resistito non solo con la Rivoltana gli operai hanno resistito con tutte le sinagoghe clandestine hanno resistito con le scuole clandestine con gli incontri clandestini riprendo resistito comunque e questo che ci raccontiamo poco
E il racconto che c'è adesso tutti i figli e nipoti che ci sono adesso sono la testimonianza che gli ebrei hanno insistito
Ecco perché gli voglio un gran bene ed ecco perché
C'è una frase che diceva Sant'Agostino che diceva sono tempi cattivi dicono gli uomini compiano il bene saranno buoni noi siamo i tempi
Ecco io credo che questa è la nostra responsabilità in questo tempo che non ci piace ognuno si sta prenderà la responsabilità i campi non pezzetto
Questo è il mio modo di cambiare presto pezzi
Dalla cloni alti un'altra all'ultima domanda perché davvero interessante no capire questo quindi con questo cortometraggio da nelle scuole esclusivamente nel mese di gennaio anzi io quando parlo del mio libro un nome che non è il mio che poi è un nome che non è mio perché i bambini salvati Serena
Prendevano i nomi i documenti di bambini polacchi che erano morti quindi prendevano l'identità di qualcun altro
Quindi sono quasi tre mila persone che hanno vissuto un'intera esistenza con il nome di qualcun altro con il compleanno di qualcun altro immaginato un bambino ebreo che viene portato via dal ghetto in un giorno
Devi imparare il credo l'Ave Maria il Padre Nostro dovrà imparare tutte le preghiere perché là che stavo per scoprire se ero ebreo o meno difettava gli chiedeva di preghiere cattoliche no
Quindi pensate che rivoluziona l'Inter nel bambino che viene strappato alla sua famiglia no che dolore e che e che l'evoluzione veramente no
Quindi io vado nelle scuole però quello che mi sorprende che mi dispiace un po'e che questa richiesta di via interventi si stabilisce in un tempo Porthos molto corto invece mi piacerebbe avere a più di tempo a disposizione per parlare ai ragazzi di questo
Sì questo qualcosa che dobbiamo allora portare avanti non lo fa la conformazione delle periferie
E in i ragazzi quando vedono questo cortometraggio che risposta hanno soprattutto anche adesso stanno continuando a ad invitati in questo momento storico
Un po'meno aperte
Un po'meno sì
Però la reazione sconvolgente già dall'inizio che quello che ha sconvolto me perché gli faccio un esempio pratico voi andate le partite sapete che quando muore un calciatore famoso tutti fanno un minuto di silenzio per quel calciatore ecco
Immaginate che se facessimo un minuto di silenzio per le vittime dell'Olocausto staremo in silenzio per undici anni e mezzo
Questa cosa toglie il fiato perché questa cosa da davvero la dimensione di quello che è accaduto come diceva Mario una cosa irripetibile quindi undici anni e mezzo se si sommano sei milioni di minuti no questo già li sconvolge credo che abbiano molto empatia
Il mio racconto ovviamente è un libro che io ho inventato ma che è assolutamente verosimile perché tutto quello che c'è dentro assolutamente simile è vero che somigli anche grazie diari che ho colletto insomma le testimonianze di quei di tutte quelle persone che sono state salvati da era ho studiato due anni prima di cominciare e che mi sono presto posto un grosso problema
Se solo una cosa del mio libro fosse stata un poco falsa sarebbe crollato tutto l'impianto allora era necessario che tutto quello che avevo scritto forse assolutamente verosimili
E questa è anche una testimonianza Stella ricca assumono in un solo modo anche di sapere quello che è successo quel momento un mo'è un racconto molto preciso tra tutte le cose che mi mette di raccontare un episodio di diari
Fa molto ridere in una in un periodo molto complicato nel ghetto di Varsavia erano due le cose che vendevano in più grande quantità uno era la tintura per i capelli
Perché tutti devono sembrare i giovani gli anziani venivano deportati subito e quindi da un giorno all'altro tutti i giovani del ghetto non c'era più uno con i capelli e la barba bianca poi il secondo emergano i barbiturici dei calmanti
Perché qualcuno non ce la faceva a sopportare una vita perché spesso i bambini piccoli piangevano quindi durante i rastrellamenti della Gestapo facevano riconoscere dove la gente si nascondeva quindi avevano bisogno e di sonniferi fare addormentare i bambini
E un giorno portano in una casa un cappone un tacchino gigante in un'epoca in cui mangiare era ho ricordo il pane era proprio di segatura pochissima Farina insomma portano questo tacchino che si chiamava Gustavo
Che c'è così tanto orrore intorno che nessuno ha il coraggio di ucciderlo che facciamo diamoli barbiturici quindi lo imbottiscono di calmanti e Comuna Marilyn Monroe qualunque stracchino muore
Allora lo mettono nell'acqua bollente Lollo spendano nel momento in cui lo mettono nell'acqua bollente per le sacro il tacchino riprende vita
A quel punto non l'avevano ammazzato prima ma non l'ammazzo neanche dopo
E quindi avevano un tacchino completamente nudo dico non sapevano che fare e la storia vera raccontata in un iter giudiziari l'hanno tenuto per tre anni con un maglione fatto a maglia
Dalla nonna di questa famiglia ed è una storia stupenda in una serie di racconti tremendi però poi ho apprezzato la fattori ci fosse alcun aneddoto così dirette
è questo riprende molto anche la cultura ebraica non riesce veramente a avevi voglia di vivere digerire anche delle delle piccole cose anche nei momenti peggiori
Allora noi con questa può testimonianza può davvero salutarvi grazie per essere stati con con con noi oggi
Vero grazie Nicola Bruni Altin residente marionette presente fanno De Castro e i nostri ambasciatori torna pantere dell'ambasciatore di Polonia e Carola orario e tutti ma io ringrazio anche ovviamente il presidente Gasparri sottosegretario siti grazie