Da Giolitti a Salvini: "Ministro della malavita", il processo Saviano. Intervista a Giuseppe Sangiorgi

Radio radicale con Giuseppe Sangiorgi vogliamo parlare di una processo è in corso che essi di cui oggi si è svolta un'udienza per diffamazione che ha ha intentato il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini nei confronti del dello scrittore Roberto Saviano
E Saviano aveva definito Salvioni il Ministro della malavita
E che è un termine diciamo largamente noto nella nel dizionario politico italiano perché sappiamo tutti che ci fu all'inizio del secolo scorso un passaggio di Salvemini contro Giolitti che aveva questo titolo
E oggi i due si sono visti nemmeno salutati tra l'altro Salvini è stato attaccato otto da da Saviano per questa denuncia non è la prima volta che succede come sapete la stessa Mellon di aveva denunciato Luciano Canfora che aveva l'aveva definita nazista dentro voi la Presidente del Consiglio aveva ritirato la querela esteso che è stato addetto stampa capufficio stampa di Ciriaco De Mita quand'era presidente del Consiglio
Nel maggio del mille novecentottantanove si svolse un processo nei confronti di Indro Montanelli che aveva definito Ciriaco De Mita padrino eccitati processando anche a sentenza De Mita non ritirò la querela allora io volevo chiedere un po'
Lo Montanelli condannato per l'altro si condannato ma guardi la prima annotazione questa la denuncia disabili contro Saviano
Del due mila diciotto i fatti risalgono all'epoca siamo nel due mila venticinque c'è un processo in corso bassa un procedimento giudiziario in corso da sette anni
Per una una banalità attenuazione o nella sua gradita però è impossibile si impieghi dopo sette anni siamo ancora parlare di questa questione
Per quanto riguarda il merito io non sono un magistrato nostro non spetta a me come dire dare una sentenza anticipata di quel che sarà cioè quel fatto riferimento al fatto che
è un'espressione quasi letterariamente subalari perché servire periferia ci coraggio Giolitti con De Gasperi e pochi altri è uno dei grandi statisti del Novecento italiano quindi come dire
La conto quello che quello che si è visto attribuire questa espressione poteva poteva cavarsela così diciannove netti su un piano
Di quelle personali Galli anche realtà niente altre traversie
Qualcuno vi disse che aveva fatto invocato i bombardamenti sull'Italia c'è anche quello nel processo fili fino a centouno quindi probabilmente sarebbe stato meglio questo
Però qui siamo Leno molto complicato poi io lo scrittore che aveva detto questa cosa qui Fini filiale fu fu persone a bordo definiti all'era per una per per questa denuncia qui o per un'altra forse no Finint per questa per questa denuncia è qui
Il di di di di De Gasperi che si sentiva ovviamente offesa e naturalmente degli altri era venerdì scorso al avviene assenso per concentra grazie tutto ma quello scrittore volle restano in carcere lunghi
Ce ne sono diversi
Allora sul piano della comunicazione diciamo il c'è un articolo sacrosanto che la nostra Costituzione all'articolo ventuno che la libertà di espressione
Naturalmente c'è una frontiera difficile
Che è quella di capire dove finisce la libertà di espressione anche la più critica la più severa dove comincia invece la denigrazione non è semplice la stessa cosa analogamente avviene nella satira anche li riconsegna molto labile
Fin dove la satira appunto resta satira anche la sua pesantezza anche nella sua ironia più corriva dove invece la satira si trasforma una forma di identificazione come tale oltre i limiti
Quello del del del del della civiltà di un rapporto le siamo dentro vento quel queste questa questa materia e qui per il da fuori l'impressione che questa vicenda sia strumentalizzata sia
Da da da da dal ministro sia dallo scrittore nel senso che tutte noi continua la non strumentalizzarlo finirà con un accumulo
Fino ad un ordine con una con una condanna abbiamo una soluzione continueranno strumentalizzata è una sala infine veniva
Sorta di comunicazione politica perché questi uomini sanno che devono reggersi sulla comunicazione sullo stato di sempre sugli scudi per avere per continuare ad avere un riscontro purtroppo la politica in Italia oggi
è un po'la nuova forma la commedia dell'arte italiana e ci siamo dentro questa commedia dell'arte
All'epoca de Mita litis perché era quasi terminata a portare fino in fondo
Quella denunciano insomma
Si ricorda se diciamo in qualche modo Montanelli si sia cercano di sottrarsi a quella
A quella a quell'espressione ingiuriosa nei confronti guardi la storia dei rapporti fra De Mita ammontare Pechino conosce veramente curiose anche divertente per alcuni aspetti
Montanelli non amava questo politico del sud
Gli rimproverava che la la che nel Sud dall'Arma la depressione generarsi depressione in questo politici addirittura Spyglass su questo finalmente dei media diventa single ventidue Monterey viene a intervistarlo
Montanelli entra nella stanza ed evita per ingraziarsi gli va incontro visti c'era Mike piacere Cutolo
E quindi spiazza un po'Montanelli che aveva fatto dei riferimenti questo atteggiamento lo non malavitoso maggiori allude all'epoca non aveva mai denunciato dando avremmo Monte e quindi fu modo scherzoso ironico da parti nemica PVC e otto Jeep l'intervista peraltro molto interessante perché Montanelli
Cambia oppure Montanelli che era quello che aveva teorizzato Turato il naso
Votate DC contro il perito del comunismo
Riconobbe invece in quell'intervista De Mita un tentativo di rinnovamento della politica nel rapporto tra politica istituzioni Ciaccia atti che doveva poter avere un seguito e quindi queste iniziale diffidenza di Montanelli si trasformò
Di un'apertura di credito nei confronti degli
No passano gli anni e le questioni montano devi del Presidente del Consiglio cembalo all'epoca la cosiddetta opzione zero
Vale a dire ai proprietari dica gli editori che hanno posizioni dominanti nel settore nella carta stampata non possono avere posizioni importanti nel settore radiotelevisivo
è una questione che riguardava Berlusconi
All'epoca era il padrone del giornale arabo aveva già di cui di questi Montanelli era direttore quindi c'è tutto questo contesto nel quale poi Montanelli intorno al essere sprezzante nei confronti del Mida pendente con l'accusa di padrino guardie scusa un mafioso al dopo ridere né di governo per controlla la possibilità di questi editore di giocare su entrambi i tavoli della carta stampata
Quindi c'era dietro una questione notevole è reale vera qui da quel che ho visto da quel che sappiamo tutti nei confronti di Saviano e c'è un'accusa specifica tu hai fatto quell'hai compiuto quel gesto e per questo definiscono
Lo definisce quanto tale come giardiniere d'ufficio
Io non mi scrisse a questa a questa logica l'altro se la sarebbe potuta cavare con una battuta dicendo
Mi pare un'idea Giolitti come
Non è male non ha voluto fare questo e fa l'offesa verso destra Tribunale perché
Sai che esercitano l'eparchia quindi vedremo quale vende gli avvocati dei due lavoro delle loro testimonianze dirette risulterà quella più
Convincente agli occhi del tribunale il fatto che Saviano abbia litigato con San cioè io non si sono salutati però poi insomma c'è stato lo scambio
Insomma Saviano ha detto delle cose a
Ma sa se ci si desse una mano e dicesse vale
Abbiamo scherzato su cose più importanti nel nostro Paese e anche dalla nostra vita da mandare avanti lombardi ma lei si ricorda bene all'epoca del militare o Montanelli vennero al processo
Non processo può Monza se De Mita non era presente a quell'udienza del processo ricordo che vennero a raccogliere la sua degenza a Palazzo Chigi miliardi anche nel consiglio dieci vennero Licci del Pubblico ministero da mamma ricorda
Bravo vince De Mita rimettere dalla querela limita poi divisi alla querela dopo la sentenza dicendo parte almeno non c'è più motivo del contendere cioè interessa solo questo Cetto sia fatta salva l'onorabilità non ha nessun interesse a perseguitare cioè la personalità con Montanelli
Qui invece questo intento ad ogni operazione dorma di andare avanti c'è perché probabilmente alimentando questo scontro
Si alimenta la comunicazione politica che ne deriva siamo qui a parlare di questo non dei problemi dei trasporti degli ingredienti di servire all'altra oggi come purtroppo le straordinarie narrazioni sulla va anche sulla solo sulla ma diverso organizzarci di Saviano hanno dato vita presenta delle serie televisive nelle quali si identificano proprio le persone che dovrebbero essere si sapeva
Ma io farle scorrere queste cose perché insomma c'è il caso di Salvemini con Giolitti no
A Salvemini dopo la seconda guerra mondiale Yesser risiedo
Ma lei oggi dovuti utilizzerebbe questo nei confronti miei giudizi gli era molto alla fine degli anni Venti
Salvemini disse no io oggi quel termine non lo non sarei e un poco anzi insomma
Anche la stessa milioni si è resa conto insomma che
Ha ritirato la querela nei confronti di chi siamo ripeto torniamo perquisirci non va a quella
All'affermazione iniziali
Per quanto riguarda la libertà di espressione il confine alla civiltà dei rapporti possono essere estremamente duro nei suoi confronti accoglie oltre un limite di decenza e di civiltà dei rapporti dentro in un terreno ulteriore
Per quanto riguarda la satira posso essere più graffiante impossibile più doloroso possibile all'usura ma sembrano oltre la verità dei fatti dentro ad un altro terreno
Loro politica della libertà di espressione nella satira bisogna capire che c'è un confine
Tento quel confine tutto si può dire fatti e si deve accettare
Oltre quel confine entriamo in un campo di strumentalizzazione dico gli interessi strumentali rispetto all'accusa fatta o ricevuta pesare sugli scudi perché i giornali parlano di me
Bene o male perché purché si parli
Bene grazie come sempre a Giuseppe Sangiorgi o con l'abbiamo parlato e il Ministro della malavita grazie